In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] presbiteri quello degli apostoli. Il vescovo ha il diritto di sciogliere e di legare non solo per quanto si dagli apostoli riuniti ad Antiochia, il testo dei quali sarebbe stato trovato da Panfilo nella biblioteca di Origene a Cesarea. Derivano ...
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GIULIANO (Flavius Iulianus Augustus) l'Apostata (ἀποστάτης; anche ταραβάτης "trasgressore"), imperatore
Alberto Pincherle
Figlio di Giulio Costanzo (nato dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora) [...] conobbe, tra i compagni di studio, i due futuri vescovi Basilio di Cesarea e Gregorio di Nazianzo, nel visitare che pace umiliante, ricondusse la salma di G. a Tarso, ove già, partendo da Antiochia, aveva divisato di ritornare. Quanto poco egli ...
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RELIQUIE
Nicola TURCHI
Giovanni Pietro KIRSCH
. S'intende per reliquia ciò che resta (corpo o parte del corpo; oggetti, vesti, armi, utensili, che furono a contatto con il corpo) di una persona reale [...] Antiochia, Edessa, Alessandria, videro solennità grandiose in occasione della traslazione dei corpi di santi. Se in questi casi troviamo la deposizione di tutti i resti mortali di testimonianze simili sono conservate di altri vescovi. Così avvenne che ...
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TIVOLI (lat. Tibur; A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Vincenzo GOLZIO -Vincenzo PACIFICI
Roberto CAGGIANO
Antichissima città del Lazio, situata su un ripiano (175-230 m.) calcareo, [...] riconosciuti opera di Melozzo da Forlì.
Al Quattrocento appartengono ancora il monumento funebre del vescovo Angelo Lupo il ribelle conte d'Antiochia (1381).
Si alleò (1413) con Ladislao di Durazzo e resistette all'assedio di Braccio da Montone (1417 ...
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LATERANO
Antonio Maria COLINI
Carlo CECCHELLI
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. La regione e il complesso monumentale traggono il nome da coloro che vi possedettero in antico sontuose case di abitazione. Furono essi i Plauzî Laterani, [...] apostolica i patriarcati di Costantinopoli, Alessandria, Antiochia e Gerusalemme); fu di scelta degli arcivescovi e vescovi e stabiliscono la formula del giuramento di fedeltà che i vescovi dovranno prestare nelle mani del capo dello stato prima di ...
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Con questo nome si suol designare il concilio aperto a Ferrara l'8 gennaio 1438 e che, trasferito l'anno seguente a Firenze, proclamò (6 luglio 1439) la unione fra la chiesa greca e quella latina. L'unione [...] parteciparono i delegati dei patriarchi d'Alessandria, d'Antiochia, e di Gerusalemme, e fu letta una lettera del la prima da Timoteo vescovo nestoriano di Tarso, che viveva a Cipro, la seconda da un inviato del vescovo Elia che risiedeva pure ...
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Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci da due altri tipi di sedile ugualmente comuni: thronos e diphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello privo di schienale e di braccioli, e il thronos [...] s. v. Chaire.
Nel Medioevo fu il seggio del vescovo, posto a ridosso della cavità absidale nelle basiliche cristiane, in p. 19.
Cattedra di San Pietro. - Con questo nome si designano i due seggi pontificali usati da S. Pietro in Antiochia e in Roma.
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Detta in italiano più comunemente cresima (dal gr. πρίσμα "unzione"), è nella Chiesa cattolica il sacramento (gr. βεβαίωσις) che impartisce lo Spirito Santo ai fedeli battezzati. Il catechismo romano trova [...] mani. La forma consiste nelle parole che il vescovo pronuncia nell'atto di ungere la fronte del cresimando: "Io ti segno ; Ireneo, Adv. Haer., I, XXI, 3-5; XXII,1; Teofilo d'Antiochia, Ad Autol., I, 12), si trovano già nel sec. III, e più ...
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L'aggettivo greco ἀντίϕωνος (da ἀντί "contro" e ϕωνή "voce, suono") significherebbe, secondo la maggioranza, "che risuona contro", cioè "che risponde". L'antifona sarebbe dunque un canto alternato. Ma, [...] Antiochia, al tempo delle lotte ariane, i fedeli alla formula nicena sulle tombe dei martiri, senza che il vescovo dell'anno, si dicono in fine dell'Ufficio ad onore di Maria, e l'altra di sette, che con grande solennità si cantano ai vespri nei ...
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Nativo probabilmente di questa città, educato nel famoso Didaskaleion cristiano, aveva fondato in patria una scuola di filosofia (aristotelica). Nel 264, essendo in Palestina, fu trattenuto a Cesarea dal [...] Teotecno; cinque anni dopo, mentre si recava al sinodo radunato in Antiochia per giudicare Paolo di Samosata, fu eletto vescovo, al posto del defunto amico suo Eusebio, dai fedeli di Laodicea, dove morì, dopo il 276. Sembra sia identico all'Anatolio ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...