Ecclesiastico (m. Antiochia 1098), vescovo (dal 1077) di Le Puy, scelto da Urbano II nel Concilio di Clermont (1095) come legato pontificio alla crociata cui partecipò nel gruppo guidato da Raimondo di [...] Tolosa, distinguendosi come avveduto capo militare negli assedî di Nicea e diAntiochia. Alberico di Tre Fontane gli attribuisce la Salve Regina. ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] nel 10° secolo.
Nel 1056 l’accordo tra il vescovo e la nobiltà d’origine viscontile e la conseguente rinuncia con la concessione, fatta da Boemondo di Taranto, di larghi privilegi commerciali ad Antiochia, in cambio degli aiuti durante l’assedio ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] a causa delle vicende politiche, nel Medioevo il vescovo della Chiesa di Roma acquistò maggior forza in Italia e nell’ cristiani fu usato per la prima volta ad Antiochia. Nel Nuovo Testamento i seguaci di Cristo si chiamano «fedeli, eletti, santi ...
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Condizione di una Chiesa particolare, che si governa da sé. Secondo la dottrina cattolica, tale diritto spetta esclusivamente alla diocesi di Roma, che ha come vescovo il sommo Pontefice. Storicamente [...] si parla dell’a. di antiche Chiese orientali (patriarcati di Alessandria, Antiochia, Gerusalemme, arcivescovato di Cipro, con a. perfetta, perché Chiese di fondazione apostolica; patriarcato di Costantinopoli). Altre Chiese, con il tempo, si resero ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] fu creato nel 1895 il patriarcato di Alessandria con i due vescovidi el-Minyā e di Ṭahṭā. Vanno inoltre ricordate la comunità religiosa dei Grecomelchiti, amministrata da un vescovo vicario del patriarca diAntiochia, e le comunità dei Maroniti, dei ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] chiesa una funzione dello stato, considera sé troppo evidentemente capo della chiesa, i vescovi, compresi i metropoliti di Roma, Costantinopoli, Alessandria, Antiochia, proprî funzionarî. Sono appunto caratteristica precipua della civiltà bizantina ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] , è stata la Francia. Un patto, stipulato a Versailles il 28 novembre 1787 fra il conte di Montmorin e il vescovodi Adran munito di credenziali del sovrano dell'Annam, concedeva alla Francia il porto principale della Cocincina. Il trattato non ebbe ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...]
Un secolo più tardi (615-617) nel monastero di Ennaton presso Alessandria, per ordine di Atanasio, patriarca d'Antiochia, Paolo vescovodi Tella, compiva sulla recensione origeniana quella versione siro-esaplare, di cui più sopra è stato detto; e in ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] più a temere, come i suoi predecessori, l'opposizione dei monofisiti delle provincie di Alessandria e diAntiochia cadute in potere dell'Islām. Pochi anni dopo, nel 692, i vescovi greci, in gran parte quelli stessi che avevano assistito al concilio ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] una parte ipetrale, cioè l'ἐξάερον delle basiliche di Pompei e diAntiochia, ed essere stata perciò costruita more graeco. il culto delle reliquie della Croce. Anche ad Aquileia il vescovo Teodoro, poco dopo la pace della chiesa, inaugurò una grande ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...