Vescovodi Laodicea dopo il 264 (m. nel 270); prima diacono in Alessandria, nella persecuzione di Valeriano (257) si distinse per l'aiuto ai cristiani imprigionati e curò la sepoltura dei martiri; prese [...] parte al sinodo diAntiochia (264) riunito contro Paolo di Samosata. Festa, 3 luglio. ...
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Vescovo (m. dopo il 433) di questa città (Mabbūg), partecipò al concilio di Efeso (431), nel quale avversò s. Cirillo, e dopo il quale continuò a sostenere Nestorio con tanta intransigenza, da rompere [...] i rapporti anche con Giovanni d'Antiochia, dopo la sua riconciliazione con Cirillo; perciò fu esiliato alle miniere di Famothis, in Egitto, ove morì. ...
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Vescovo monofisita (m. dopo il 527) di questa città (in Caria), già immischiato nella controversia teopaschita in Costantinopoli, esiliato sotto Giustino I (518) ad Alessandria, ove polemizzò con Severo [...] d'Antiochia circa la "corruttibilità" del corpo di Gesù Cristo in terra. I suoi seguaci, oltre che giulianisti, furono ϕϑορά) in senso morale, affermando in sostanza che il corpo di Cristo era immune dal peccato originale e dalle sue conseguenze, ...
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Vescovo (m. Cagliari 370 o 371) di Cagliari, nel Concilio di Milano (355) resistette all'imperatore Costanzo, rifiutando di firmare la condanna di s. Atanasio, e fu esiliato in Oriente; liberato dall'editto [...] di Giuliano (361), consacrò in Antiochia come vescovo legittimo Paolino (362), aggravando lo scisma meleziano; ritornato in sede, con la sua intransigenza contro la riammissione dei cosiddetti semiariani e degli ariani pentiti, provocò un nuovo ...
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Vescovo (n. in Dalmazia 330-40 - m. poco dopo il 400) di Altino (dopo il 375); dapprima monaco in Aquileia, amico di s. Gerolamo, che l'ebbe compagno per breve tempo in Antiochia (373), gli diresse poi [...] qualche lettera e gli dedicò i commentarî a Salomone e a Tobia. Come vescovo, prese parte al sinodo d'Aquileia (381). Festa, 3 luglio. ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] alla prima metà del 2° sec. e originario della Siria o dell'Asia Minore. Verso l'anno 200 il vescovo Serapione diAntiochia ne sconsigliava la lettura. È noto oggi per un ampio frammento in cui il racconto della passione, riutilizzando liberamente i ...
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Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca diAntiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] diAntiochia dal 599 (m. 610), detto il Giovine, succeduto al precedente; anch'egli amico di S. Gregorio Magno, di Quando morì era vescovodi Esztergom: festa, 12 novembre.
6. Anastasio il Persiano; di nome Magundat, figlio (m. 628) di un mago, si ...
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Teologo (n. Laodicea 310 circa - m. 390 circa), fu uno dei massimi oppositori dell'arianesimo, ma le sue posizioni cristologiche vennero condannate in vari sinodi. Proprio con lui ha inizio una nuova fase [...] sospetti e reazioni: onde la condanna, pur senza nominare A., da parte di un concilio di Alessandria (362). Il suo intervento nello scisma diAntiochia (tra i vescovi rivali, entrambi ortodossi, Melezio e Paolino) e l'attività del suo discepolo ...
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Dottore della Chiesa (Nisibi, Siria orient., 306 o 307 - Edessa 372). Teologo, autore di numerosi scritti in forma metrica in lingua siriaca. Particolarmente importanti sono le sue concezioni cristologiche [...] mariologiche.
Vita e opere
A Nisibi fu battezzato a 18 anni dal vescovo Giacobbe, che alcuni anni dopo gli affidò la direzione della locale scuola scritturale, sotto l'influsso della scuola diAntiochia; particolarmente importanti, anche per l' ...
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Scrittore (n. presso Eleuteropoli, Palestina, dopo il 310 - m. nel 403); in gioventù visse da monaco in Egitto, dove apprese le regole e la dottrina degli asceti egiziani; fondò quindi un monastero presso [...] Nel 367 fu consacrato vescovodi Costanzia (Salamina) nell'isola di Cipro, ma mantenne il modo di vita monastico. Strenuo difensore meleziano ad Antiochia, la controversia sulle immagini e quella origenista. Durante quest'ultima, che fu di gran lunga ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...