PORCIA, Bartolomeo
Alexander Koller
PORCIA, Bartolomeo. – Nacque intorno al 1540 (ma date proposte sono anche il 1525 e il 1546), secondogenito di Giovanni Battista di Porcia ‘di sotto’ e di Claudia [...] per la Svizzera non ebbe luogo a causa della peste e di altri ostacoli. Tuttavia, Porcia ebbe numerosi colloqui con il vescovodi Basilea, ai quali seguì l’incontro con gli ordinari diBesançon, Strasburgo e Spira.
Nella primavera del 1576 fu inviato ...
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ORIOLI, Orazio Maria Luigi
Ignazio Veca
ORIOLI, Orazio Maria Luigi (in religione Antonio Francesco). – Nacque a Bagnacavallo (Ravenna) il 10 dicembre 1778 da Bernardo e da Teresa Alberti.
Dopo aver [...] Orioli, à S. E. Mgr le cardinal Mathieu, archevêque de Besançon, ordinaire du lieu où la Société a pris naissance, Paris 1852). detta da monsignor Gio. Benedetto Folicaldi vescovodi Faenza, Firenze 1852; Giornale di Roma, nn. 42 (21 febbraio ...
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AGOULT (d'Agout, de Agoto, de Angoto, de Agata), Amelio (Amiel, Amelino) d'
Francesco Sabatini
Figlio di Bertrando, della illustre famiglia provenzale dei d'Agoult e fondatore del ramo di Mison, fu [...] di Maflers, il vescovodi Alba, Gualtiero de la Gonesse, siniscalco di Provenza di ribellione suscitati da Corrado di Antiochia; ma il 22 novembre successivo fu sostituito da Tommaso diBesançon, essendo stato scelto per prendere parte al duello di ...
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GERBAIX (Gerbais), Pierre
Bruno Galland
Originario di Belley (nell'odierno dipartimento francese di Ain), non conosciamo la sua data di nascita, da porre presumibilmente nella primo quarto del sec. [...] di modesta estrazione borghese insediatasi a Belley, piccola sede vescovile suffraganea diBesançon, nel cuore dei domini sabaudi.
I Gerbaix di un nipote del G., Nicolas de Bignes, fu eletto vescovodi Belley.
L'importanza acquisita dal G. non poteva ...
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MAREOTTI, Trebazio
Elena Casella
– Nacque presumibilmente nel 1520 a Penna San Giovanni, presso Macerata.
L’ipotesi del conventuale Giovanni Franchini di una sua nascita a Penne, presso Pescara, sulla [...] ed è probabile che da lì sia passato direttamente in Francia, dopo aver ottenuto, il 21 maggio 1592, dai vescovidi Avignone e diBesançon l’autorizzazione a predicare nelle chiese delle loro diocesi. Tornato in Italia, il 5 ag. 1594 fu nominato per ...
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BONIFACIO
Zelina Zafarana
Alcune testimonianze a lui contemporanee lo presentano fra i protagonisti del rinnovamento della Curia romana nel periodo che precede immediatamente e prepara il pontificato [...] dato che in un elenco divescovi defunti, inserito da Gundecaro nel suo Liber Pontificalis Eichstetensis e disposto almeno approssimativamente in ordine cronologico, il nome di B. figura fra quelli di Berengario diBesançon e di Pier Damiani, ambedue ...
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STEFANESCHI, Gentile
Marco Leonardi
(Gentile Orsini). – Nacque a Roma tra il 1250 e il 1260 dall’unione di due tra le famiglie (v. la voce Stefaneschi in questo Dizionario) più in vista dell’aristocrazia [...] dell’Ordine nella Pentecoste del 1293, presieduto dal generale Stefano diBesançon, si stabilì che il titolo ottenuto da Stefaneschi a vicino a Carlo II d’Angiò, Stefaneschi fu nominato vescovodi Catania nel 1296, ma non riuscì a incidere appieno ...
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BENEDETTO
Massimo Miglio
Amministratore della diocesi di Lucca al tempo del vescovo Rodolfo (1112- 1118), B. ottenne, nel corso di una visita di Gelasio II a Pisa (2 sett-2 ott. 1118), la conferma delle [...] di Onorio II a Rogerio vescovodi Pisa, in cui il papa lo informa di averlo ripristinato, secondo il parere di arcivescovi, vescovi 138; U. Robert, Histoire du pape Callixte II, Paris-Besançon 1891, p. 248; R. Davidsohn, Forschungen zur älteren ...
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Giglio, battaglia del
Nel 1241 lo specchio di mare tra l'isola del Giglio e quella di Montecristo fu teatro di una breve ma cruenta battaglia, che vide protagoniste la flotta dell'imperatore Federico [...] affondate, provocando la morte di oltre mille uomini, tra cui l'arcivescovo diBesançon. I vincitori sbarcarono trionfalmente vescovo Giacomo di Palestrina, Ottone da Tonengo cardinale di S. Nicola, gli arcivescovi di Bordeaux e di Rouen, gli abati di ...
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Durante la messa la Chiesa ricorda sempre i fedeli defunti. Di tale ricordo quotidiano e di quello nell'anniversario della morte, parla già Tertulliano. Fra i secoli III-VI appare il ricordo nel giorno [...] di Ognissanti. Quest'uso passò più o meno rapidamente agli altri ordini e al clero secolare, per es. a Liegi e a Besançon nel sec. XI: a Milano nel sec. XII per opera del vescovo le chiese orientali hanno la commemorazione di tutti i defunti, ma in ...
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