NICCOLO V, papa
Massimo Miglio
NICCOLÒ V, papa. – Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e da Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della [...] , il papa doveva reiterare l’incarico di legato a Tommaso vescovodi Lesina per riportare all’ortodossia nobili, baroni pontificato e per le quali resta la sua bolla di fondazione: Barcellona e Besançon (1450), Glasgow (1451), Valencia (1452), Treviri ...
Leggi Tutto
URBANO V, papa, beato
Michel Hayez
URBANO V, papa, beato. – Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, dipartimento di Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale, e da Amphélise di Montferrand, [...] di Vaison nel Contado Venassino, fu avvicendato dal vescovodi Arezzo, Jacopo Mutis di Romena (luglio 1370).
Il ruolo didi Lione, Vienne, Embrun, Tarantasia e Besançon (estate 1364), ricorrendo al suo cappellano Bernard du Bosquet (poi arcivescovo di ...
Leggi Tutto
PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] II si arrivò già a deporre il vescovodi Périgueux, Paternus, sospetto di professare l'eresia ariana. In questo periodo abitata dagli Helvetii celtici e il distretto gallico orientale diBesançon (Vesontio) e Langres.
La densità degli insediamenti ...
Leggi Tutto
Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] , La vita ovvero memorie dell'opere mirabili di S. Magno nobile di Altino e Vescovodi Eraclea, Venezia 1736.
126. Si v.
230. Cf. Stefano Coltellacci, Studi belliniani: la "Derisione di Noè" diBesançon, in AA.VV., Giorgione e la cultura veneta tra ...
Leggi Tutto
Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] di ornati di Montmorot nella Belgica: il motivo godrà di largo favore nel periodo tardo-antico. Il gusto per l'effetto prospettico si rivela anche in un m. diBesançon dai pavimenti della basilica aquileiese del vescovo Teodoro datati con una certa ...
Leggi Tutto
Tra i due imperi. L'affermazione politica nel XII secolo
Giorgio Ravegnani
La conquista dei mercati bizantini
Nella seconda metà dell'undicesimo secolo i rapporti fra Bisanzio e Venezia ebbero una [...] del 1157, una delegazione veneziana prese parte alla dieta diBesançon durante la quale si ebbe il famoso contrasto fra i Il Michiel si lasciò convincere e inviò in legazione il vescovodi Iesolo, Pasquale, che conosceva il greco, e il nobile ...
Leggi Tutto
MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] di Gautier de Coincy, della seconda metà del Duecento (Besançon, Bibl. Mun., 551), e quelli delle Cantigas de Santa María di . 13° l'immagine di M. compare con il busto coronato, senza velo, sui denari e oboli dei vescovidi Clermont-Ferrand (Poey d ...
Leggi Tutto
SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] Eseguito da Giovan Francesco da Sangallo per Giannozzo Pandolfini, vescovodi Troia, una prima parte fu forse compiuta nel 1520 Léon X, a cura di F.P. Di Teodoro, Paris-Besançon 2005; The Cambridge companion to Raphael, a cura di M.B. Hall, Cambridge ...
Leggi Tutto
La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] carolingiens, cit., p. 107 ricorda come Agobardo (814-840, vescovodi Lione) faccia riferimento a questa tipologia nel suo Liber de imaginibus Saint-Claude, Besançon 1993, pp. 83-100, in partic. 96. Nella chiesa di Santa Croce di Loffenau (Foresta ...
Leggi Tutto
GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] sec. XX l'esistenza del codice diBesançon è stata ammessa o si è ritenuto che il G. si servì di dati reali, perché certe sue tesi , Lettere scritte a Roma al signor abate Giusto Fontanini dappoi vescovodi Ancira, Venezia 1762, pp. 292-299, 303 s., ...
Leggi Tutto