Nato nella primavera del 925, morto a Reims l'11 ottobre 965. Figlio minore del re di Germania Enrico I, fu destinato alla carriera ecclesiastica ed educato nella scuola della cattedrale di Utrecht dal [...] di Liudolfo e di Corrado. Nel 953 fu innalzato dal re alla dignità di arcivescovo diColonia e nello stesso tempo a quella di titubanza, di difendere la politica imperiale negli affari ecclesiastici e di ammettere che i vescovi fossero considerati ...
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ROSELLE (Rusellae)
Luisa BANTI
Giovanni Battista PICOTTI
Città etrusca che si ergeva su un colle a N. di Grosseto. La località fu abitata dal sec. VIII-VII a. C., come mostrano le tombe villanoviane [...] È conosciuta da Plinio e dalle iscrizioni come colonia, ma non sappiamo se fu dedotta dai vescovo; e, ancora nel 1287, gli uomini di Roselle conchiudevano il patto di sudditanza a Siena nelle cose di guerra. Vi esercitò giurisdizione il vescovodi ...
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SESTO Calende (A. T., 20-21, 24-25-26)
Giuseppe CARACI
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Città e comune della Lombardia, in provincia di Varese. La città si stende dove il Ticino esce dal Lago Maggiore e le colline periferiche si [...] la rotabile del Sempione). Il luogo fu sotto i Romani coloniadi una certa importanza; e al mercato romano, che si teneva vescovodi Pavia, appartenne a quest'ultima diocesi; ma essendo situata nel territorio della diocesi di Milano, fu oggetto di ...
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Principe ecclesiastico tedesco di antica nobile famiglia della Vestfalia, nato presso Münster il 22 gennaio 1773, morto a Münster il 17 ottobre 1845. Consacrato sacerdote nel 1798, nel 1807 assunse, come [...] del vescovado di Münster rimasto vacante e sostenne una forte opposizione contro il vescovo Spiegel, in Giovanni von Geissel.
Bibl.: Vedi la vasta letteratura sul dissidio diColonia e in modo particolare H. Schrörs, Die Kölner Wirren, Berlino ...
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Il suo nome primitivo era Mirlea, colonia fondata sul golfo di Cio nella Propontide dagli Ionî di Colofone condotti da Mirlo. Fu conquistata e distrutta da Filippo V di Macedonia (202-i a. C.) e data a [...] colonia romana e portò il nome diColonia Iulia Concordia Apamea, a cui aggiunse, dal tempo di Settimio Severo, l'epiteto di episcopale, ma non si sa quando abbia avuto il suo vescovo, ed appartenne alla provincia del Ponto. Corrisponde all'attuale ...
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, Vescovodi Meissen. Non si sa né dove né quando sia nato, né a quale famiglia appartenesse. Si suppone che sia stato fratello di un conte sassone Cristoforo. Fu canonico a Goslar e cappellano di Enrico [...] IV. Con l'appoggio di Annone diColonia, nel 1066 divenne vescovodi Meissen. Nel 1073 prese parte alla sollevazione dei Sassoni, ma il suo atteggiamento fu molto incerto. Perciò nel 1075 fu fatto prigioniero da Enrico IV, ma l'anno dopo rilasciato, ...
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. Fu arcivescovo di Amburgo e Brema. Nato nel 900, morì in Brema il 28 aprile 988. Appartenne a nobile famiglia e fu parente di Adalvardo, vescovodi Verdun (916-923). Allevato presso la curia di Hildesheim, [...] papa Benedetto V. A. pose le basi della potenza temporale del suo arcivescovado, ne difese i privilegi, si oppose all'annessione di Brema alla diocesi diColonia, acquistò le prime sedi suffraganee, avendo Ottone I, nel 948, creato i vescovadi ...
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VAIR, Guillaume du
Natale Addamiano
Nacque a Parigi il 7 marzo 1556, morì a Tonnais il 3 agosto 1621: letterato, magistrato eminente, abile moralista, uomo politico integerrimo, grande oratore. A 28 [...] di Provenza. Luigi XIII lo volle guardasigilli (1616) e vescovodi Lisieux (1617).
Nei suoi trattati di morale cercò di delle opere complete, Rouen 1612; Colonia 1617; Parigi 1641; Actions et traictez oratoires, a cura di R. Radouant, Parigi 1911; ...
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Educato nella scuola palatina, fu referendario nella cancelleria di Carlo Martello, che nel 742 lo nominò vescovodi Metz. Fu con S. Bonifazio uno dei principali restauratori della disciplina ecclesiastica [...] il monastero di Gorze (vicino a Metz). Nell'anno 764 mandò una coloniadi monaci di Gorze a Lorsch, nella diocesi di Worms, condusse in Francia papa Stefano II, viaggio che diede luogo al patto di Kiersy (754) e all'alleanza dei papi con i re franchi. ...
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Umanista tedesco, nato nel 1443 a Bafloo presso Groninga in Frisia (di qui il soprannome Frisius). Fece i suoi primi studî nelle università di Lovanio e di Parigi e li proseguì, dal 1473 al 1480, in varie [...] vescovodi Worms, amico ed ammiratore dell'Agricola, indusse l'elettore palatino Filippo II ad assegnargli la cattedra di filosofia nell'università di pubblicata da Alardus di Amsterdam (R. Agricolae lucubrationes aliquot, etc., Colonia 1531, 2 volumi ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...