PIETRO Crisologo, santo (da χρυσός "oro", e λόγος "parola")
Alberto Vinci
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Così chiamato per l'aurea eloquenza, nato a Imola circa il 406, ivi morto il 450. Edueato nella vita cristiana e negli studî [...] di 176, fu fatta da Felice vescovodi Ravenna (707-717): l'edizione di Patrol. Lat., LII, riproduce quella di Sebastiano Paoli (Venezia 1775), ma difetta di 90; H. Daffer, Der hl. Petrus Chrysol., Colonia 1867; F. v. Stablewski, Der hl. Kirchenvater ...
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Attivo avversario dell'incipiente Riforma, nato a Leutkirch (Svevia) nel 1478. Era figlio di un Heigerlin, fabbro, e dal mestiere paterno derivò lo pseudonimo con cui è conosciuto. Sembra certo che non [...] a Tubinga e a Friburgo; divenne nel 1518 vicario generale di Costanza, nel 1524 cappellano di Ferdinando I d'Austria, e nel 1530 vescovodi Vienna. Amico di Erasmo, e da principio anche di Melantone, Zwingli ed Ecolampadio, si staccò da questi ultimi ...
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Cardinale ostiense. Di umile famiglia, nacque a Susa; conseguito a Bologna il dottorato nelle due leggi, insegnò diritto ecclesiastico a Bologna e a Parigi, con tanta fama di erudizione che fu chiamato [...] lo creò cardinale vescovodi Ostia, per cui fu comunemente denominato l'Ostiense. Morì a Lione nel 1271. Compose la Lectura, ossia i commentarî alle decretali di Gregorio IX, e la Summa super titulos decretalium (Roma 1470; Colonia 1612), detta aurea ...
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Nato verso il 1030, era nipote di Annone arcivescovo diColonia, alla protezione del quale dovette la sua nomina a vescovodi Halberstadt (1059). Ardente seguace della riforma ecclesiastica, nel sinodo [...] ed Ermanno; ma nel 1085 perdette il suo vescovado e dovette rifugiarsi presso i Danesi. Tornato, si rese inviso come suscitatore di continue guerre fra i Sassoni. Fu ucciso il 6 aprile 1088.
Bibl.: G. Sellin, Vita Burchardi II episc. Hallerstadensis ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] si accentrava da e per Roma, Faenza, Lucca e Pisa; col nome di Florentia fu municipio, poi Cesare vi dedusse una colonia (resti del foro e delle mura che avevano un perimetro di 2000 m); la sua relativa importanza in età imperiale è documentata sia ...
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LUCERA (lat. Luceria apula; A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giuseppe LUGLI
Giuseppe LUGLI
Raffaele CIASCA
Vincenzo Verginelli
Cittadina della provincia di Foggia, posta a 240 [...] permanente dell'esercito di Federico II e resero la città fiorente e ricca. Cacciati il vescovo e i pochi Luceria, Napoli 1909; Fr. Piccolo, Il dittico di L., Lucera 1910; P. Egidi, La colonia saracena di Lucera, in Arch. storico per le prov. nap ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] estensione diretta della cittadinanza mediante la fondazione dicolonie transmarine e transalpine.
Basti dire che vedere sia il permanere di una reminiscenza romana, sia senz'altro il frutto di una tendenza locale. Il nome di qualche vescovo (p. es. ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] . Sogliano, op. cit., p. 124).
La basilica di Turi, colonia voluta e attuata da Pericle, molto verosimilmente doveva riprodurre il il culto delle reliquie della Croce. Anche ad Aquileia il vescovo Teodoro, poco dopo la pace della chiesa, inaugurò una ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] dall'età romana in poi, destinazione pubblica e sacrale. Della colonia romana di Concordia si conosceva con buona approssimazione la pianta già alla Croce'', voluto dal vescovo Civran a ornamento del presbiterio della cattedrale di Vicenza e rimosso ...
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È propriamente una costruzione a pianta semicircolare coperta da una calotta emisferica.
L'abside nell'architettura antica. - Recentemente il Seroux, nel ricercare la formazione dello schema architettonico [...] la cattedra del vescovo. Questa disposizione è ancora ben conservata nelle basiliche di Torcello e di Parenzo.
L' Questa chiesa fu imitata in costruzioni renane (S. Maria del Campidoglio a Colonia), e il suo tipo fu ripreso in S. Maria del Fiore e in ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...