Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Giovanni Duns Scoto prende le mosse dal dibattito filosofico e teologico, [...] cluniacense di Sant’Andrea a Northampton (Scozia), dal vescovodi Lincoln, Oliver Sutton. Dopo ulteriori periodi di nello studio generale francescano diColonia. Qui, nel mese di novembre del 1308, muore improvvisamente all’età di 43 anni.
Le sue ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] mura poligonali), S. divenne nel 241 a.C. colonia latina e quindi, nel 90 a.C., municipium. Il suo sviluppo si "Atti del III Convegno di studi umbri, Gubbio 1965", Perugia 1966, pp. 323-353; A.P. Frutaz, Spes e Achilleo vescovidi Spoleto, ivi, pp. ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] una piena assoluzione; d'altro canto il vescovodi Camerino aveva messo sotto inchiesta alcuni suoi (G. V. Rossi), Pinacotheca imaginum illustrium ingenii vel doctrinae laude virorum, I, Colonia 1643, pp. 271-72; III, ibid. 1648, pp. 221-23; L. ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] 1763, anche i tre figli e tutti assunsero il cognome del vescovodi Ceneda Lorenzo Da Ponte che li aveva battezzati. Emanuele ne assunse col nome di Lesbonico Pegasio nella neo formata Colonia romano-sonziaca referente all'Arcadia di Roma. Pubblicò ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] 'arcivescovo di Pisa come "primo vescovodi Toscana". Noto per il suo antigiansenismo, Frosini fu tra i primi vescovi ad i numerosi personaggi che a Firenze ebbero contatti con la colonia inglese, gravitante attorno ai residenti H. Newton, F. Colman ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] maggioranza del capitolo del duomo, un fratello del duca di Brabante, che immediatamente fu consacrato vescovo a Reims per iniziativa dell'arcivescovo diColonia. A novembre, quando il vescovo fu assassinato da alcuni cavalieri tedeschi, tutti erano ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] quattro mesi a Castel Sant'Angelo, il cui castellano, Rodrigo Sánchez de Arévalo, vescovodi Calahorra, confutò - come Giovanni Andrea Bussi, vescovodi Aleria - le lettere di G. a Maometto nel suo De sceleribus et infelicitate perfidi Turci e in una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] per i suoi scrupoli di prete; questi, creato vescovodi Muro, e spedito in provincia, non gli fu infine di ostacolo. Dicendo della un sistema pericolante verso il dispotismo.
Se le colonie ribelli si manterranno libere, tutte le Americhe diventeranno ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] 10° e 11° conservati. Tra questi, il c. aureo di s. Gozzelino, vescovodi Toul (m. nel 962), conservato a Nancy (Trésor de la nodo, fatto di una sfera di filigrana 'a giorno', come nei c. della chiesa dei St. Aposteln diColonia e di Basilea ( ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] insediamento, dicoloni tedeschi, chiamato Újbécs dopo il 1225. Il nome Pest è probabilmente di origine slava vescovodi Veszprém e i Giovanniti di Buda (Felhévíz) intorno alla questione delle decime della parrocchiale; nel 1255 un documento di ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...