ADORNO, Francesco
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova il 13 sett. 1533 da Vincenzo (m. 1576) e da Giroloma di Oberto Castiglioni. Secondo il Peragallo, sarebbe stato figlio di uno dei tre fratelli Adorno [...] (1829) una sua lettera al vescovodi Verona A. Valier intorno al libro di lui De rhetorica ecclesiastica, insieme 1911-30, col. 48; P. Peragallo, Cenni intorno alla colonia italiana in Portogallo, in Miscell. di storia ital., XL (1904), p. 388 n. 4; ...
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Melfi
HHubert Houben
La città, fondata all'inizio dell'XI sec. dai bizantini, dopo l'insediamento dei normanni, capeggiati dai fratelli Altavilla, fu considerata la "capitale morale della conquista [...] di Turingia, marito di s. Elisabetta, venuto per partecipare alla crociata; nel gennaio 1230 il vescovodi Reggio Emilia, Nicola, ed Ermanno di 9 agosto 1232, che il "magister" Enrico diColonia nella casa del "magister" Volmaro, medico dell' ...
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ROSSETTI DE SCANDER, Domenico
Simone Volpato
– Nacque a Trieste il 19 marzo 1774 da Antonio de Rossetti (il ceppo era originario di Venezia) e da Orsola Perinello, in una famiglia dedita al commercio [...] per Lidia e Bice (nel 1809 fu aggregato alla colonia arcadica Romano-Sonziaca). Cominciò anche a tenere un diario Francesco Petrarca e poi a Enea Silvio Piccolomini, che fu vescovodi Trieste. Cominciò a lavorare al progetto diversi anni prima del ...
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Duns Scoto, Giovanni
Attilio Mellone
, Anche se mai nominato da D., più volte gli studiosi lo hanno messo in relazione con il poeta.
Secondo i risultati degli ultimi studi storici (cfr. C. Balié, John [...] al 1307 per insegnamento. Nell'estate del 1307 fu trasferito allo studio diColonia ove morì l'8 novembre 1308. Per il resto, a quanto dice di aver visto una bolla di Benedetto XI, che, a quanto pare, fu indirizzata il 31 gennaio 1304 al vescovodi ...
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Cavalcanti
Franco Cardini
Famiglia fiorentina di origini incerte e in gran parte leggendarie (sarebbe venuta dalla Francia al seguito di Carlomagno oppure, secondo Pietro Monaldi, da Colonia; o ancora [...] contempo il loro potere economico mediante una lucrosa attività di prestatori; nel 1204, per esempio, erano creditori del convento di Passignano per 274 libbre; il vescovodi Volterra, Pagano Pannocchieschi, ricorreva abitualmente ai loro prestiti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Citta e principati della Germania
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I principi tedeschi godono di privilegi ed esercitano [...] ’ultimo caso è quello diColonia, dove, nel XII secolo, non sono distinguibili i ceti ministerali da quelli mercantili e l’associazione giurata dei cives ottiene il riconoscimento dal vescovo dopo aspre lotte, con l’esito di una città governata da ...
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SETTALA, Ludovico
Giorgio Giacomo Mellerio
SETTALA, Ludovico. – Di nobile famiglia milanese, nacque in Milano il 27 febbraio 1552 da Francesco e da Giulia Ripa, figlia di Gian Francesco Ripa, giureconsulto [...] Romana).
Nel 1590 vide la luce a Colonia la sua prima opera in cui il lavoro di Ippocrate De aeribus, aquis et locis veniva Pavia quale alunno dell’Almo Collegio Borromeo e divenuto vescovodi Cremona dal 1682.
Opere. In librum Hippocratis Coi de ...
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Agde
J. Nougaret
(gr. 'Αγαθὴ Τύχη; lat. Agatha)
Città nel dip. dell'Hérault in Francia.
I Focesi di Marsiglia fondarono nel sec. 6° a.C. la coloniadi 'Αγαθὴ Τύχη alle foci dell'Hérault. Il sito, la [...] che, venuto dalla Siria, fattosi eremita, fondò il monastero di Saint-André e vi morì intorno all'anno 500, si ricollega all'introduzione del cristianesimo in questa regione. Il primo vescovodi A. citato è Sofronio, che nel 506 partecipò in questa ...
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ARCO, Nicolò d'
Gerhard Rill
Nacque nel 1492 o 1493 forse ad Arco dal conte Ulrico e da Susanna, nata contessa Collalto-Credazzo. Studiò all'università di Padova fra il 1511 ed il 1521, nel qual periodo [...] medico ed umanista Paolo Ricci, Marcantonio Flaminio e il vescovodi Trento Bernardo Cles al quale, nel maggio 1525, portò , nell'autunno del 1542 si rifugiò ad Innsbruck ed a Colonia, per chiedere l'intervento dell'imperatore. Ritornato in patria l ...
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ARIBERTO da Intimiano
B. Brenk
Nato all'incirca tra il 980 e il 985, A. discendeva da un'antica famiglia longobarda di proprietari terrieri di Antimiano (od. Intimiano di Brianza). La sua formazione [...] divescovi italiani del sec. 11°; quale committente di opere d'arte è paragonabile ai vescovi Varmondo d'Ivrea e Leone di Vercelli. Si devono a lui il battistero e la chiesa di per es. il Crocifisso di Gerone nel duomo diColonia); in entrambe le ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...