La più importante città delle Indie Occidentali, capitale della Repubblica di Cuba. Il suo nome è, più precisamente, S. Cristóbal de la Habana dal nome Habana o Abana che gl'indigeni davano al territorio [...] in questo punto il maggior numero dicoloni. Dopo che Fernando Cortés, il 10 febbraio 1518, salpò di lì alla scoperta e conquista del chiesa, organizzata da Garaondo e ben diretta dal vescovo Compostela (1692), che riordinò l'istruzione coloniale, ...
Leggi Tutto
Una delle più belle e industri città della Lombardia, situata in pittoresca posizione, a 202 m. s. m., all'estremità meridionale del ramo del Lario, che tortuosamente si dirige verso SO., e che, al suo [...] Maria in Campidoglio a Colonia. L'abside è interamente dipinta con fatti della vita di Cristo, figure di Apostoli, ecc. Como im 12. und 13. Jahrh., Zurigo 1929; Maiocchi, Storia dei vescovidi Como, Pavia 1929; S. Monti, Storia ed arte nella prov. e ...
Leggi Tutto
LIBERIA (A. T., 109-110-111)
Eugenio OBERTI
Camillo MANFRONI
Eugenio OBERTI
Mario SALFI
Eugenio OBERTI
Anna Maria RATTI
* *
È il più piccolo degli stati indipendenti dell'Africa, e deve il nome [...] accresciuti dalle competizioni politiche dei nuovi coloni, divisi in partiti. Il primo caffè, del quale una specie (Coffea liberica) è originaria di qui e che cresce così bene da formare veri e due sette hanno un vescovo. La Chiesa cattolica ...
Leggi Tutto
. Il termine beneficium si trova usato nell'alto Medioevo per indicare il rapporto che si stabiliva quando un proprietario cedeva il suo fondo a un altro - per lo più la Chiesa - ricevendolo poi nuovamente [...] oggi (can. 459, § 4). A norma di essa, il concorso dev'essere bandito dal vescovo, con l'indicazione precisa del giorno, del les bénéficiers, Parigi 1679; P. Leuren, Forum beneficiale, Colonia [Venezia] 1742; C. M. Sguanin, Tactatus beneficiarius, ...
Leggi Tutto
MONTESQUIEU, Charles-Louis de Secondat, barone di La Brède e di
Gioele Solari
Nacque nel castello di La Brède il 18 gennaio 1689 da famiglia discendente da protestanti convertiti; morì a Parigi il 10 [...] di un giureconsulto, né di un metafisico, ma di un geometra e di un naturalista.
Nel 1721 si pubblicavano anonime in due volumi presso Marteau a Colonia lo pubblicò a Parigi sotto lo pseudonimo di un vescovo greco nel marzo 1725.
Ritornato a Bordeaux ...
Leggi Tutto
VOLTERRA (A. T., 24-25-26)
Aldo NEPPI MODONA
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Giovanni Battista PICOTTI
Attilio Mori
Città della Toscana nella provincia di Pisa, da cui dista circa 70 km. verso SSE., già [...] ma per l'interessamento di Cicerone le fu evitata una sorte troppo dura; dovette poi accogliere una colonia militare sotto il . Essa è tuttavia, almeno dal sec. V, sede di un vescovato e, secondo la tradizione, è rifugio a cattolici d'Africa ...
Leggi Tutto
Le origini dell'odierna Caserta (il nome deriverebbe da Casa hirta "Casa erta") vanno ricercate in una borgata che sorge a NE. della città, e a circa 7 km. di distanza, cioè nella piccola borgata di Casertavecchia, [...] e in cui finirono col trasferirsi (nel 1842) i vescovidi Caserta, i quali avevano pur essi abbandonato il vecchio paese ospitalità di. Maria Carolina e per la vicina coloniadi S. Leucio.
Bibl.: C. Esperti, Memorie istoriche della città di ...
Leggi Tutto
Città della provincia di Catanzaro, situata all'inizio del margine settentrionale della tozza penisola che tra il Neto e il Tacina si spinge nel Mare Ionio (v. marchesato). Il nome corrisponde, nella forma [...] in poi, l'esistenza di Crotone, come del resto quella di tutte le colonie greche della Lucania e del Bruzio, fu di giorno in giorno sempre più longobarda, una piazza forte, e dei suoi vescovi spesso si servirono come intermediarî col mondo politico ...
Leggi Tutto
NIZZA (fr. Nice; A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
Piero BAROCELLI
*
Vito Antonio VITALE
L'antica Nicaea, città e porto sul Mediterraneo, nella Riviera ligure di Ponente, oggi politicamente appartenente [...] - al pari della famosa Promenade des Anglais creata dalla colonia britannica nel 1821 e che si distende lungo la spiaggia il comune e il vescovo favorirono i tentativi dei conti di Provenza di riaffermare, anche con l'aiuto di Genova, la signoria ...
Leggi Tutto
Capoluogo di provincia, nell'interno della Campania. Antico il nome (Abellinum), ma non il sito della città, che gli scrittori dell'età romana ricordano come appartenente agl'Irpini e posta nell'alta valle [...] menzione di una basilica e di un portico. Il titolo che ebbe quale colonia romana ci è attestato da una lapide: colonia Ven( abbazie sorgevano, particolarmente per opera del vescovo Amato (Nusco) e di Guglielmo da Vercelli, che dal suo cenobio ...
Leggi Tutto
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...