DELLA TORRE, Raimondo
Nadia Covini
Figlio di Pagano capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano, e fratello di Napoleone detto Napo signore di Milano, nacque attorno al 1230 e fu pregto avviato alla [...] favore della causa della Chiesa e della coalizione guelfa. Al vescovodi Como era inoltre delegata la nomina dei podestà delle città un rifugio e un terreno di conquista per una numerosa e agguerrita colonia lombarda, che scalzò la tradizionale ...
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MANCINI, Ortensia
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 6 giugno 1646 da Lorenzo e da Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Crebbe a Roma, insieme con i suoi fratelli, fino al maggio del 1653, [...] di numerosi personaggi, dal castellano di Chambéry, M. d'Orlier, a S. Le Camus, vescovodi Grenoble, che nel 1673 fu protagonista di un fallito tentativo di presso l'editore Marteau, diColonia, le memorie della M., con il titolo di Mémoires de D.M.L ...
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COLONNA, Carlo
Gino Benzoni
Terzogenito di Filippo gran contestabile del Regno e di Lucrezia Tomacelli, nacque a Roma nel 1607. Sin da fanciullo il C. rivela una natura particolarmente collerica, un'indole [...] carmelitani di Lovanio e, di lì, parte, il 29, per Colonia, qui raggiunto da un emissario della famiglia al quale assicura di non certo un vescovodi cui Roma possa menar vanto. E le saltuarie incombenze talvolta affidategli sono di semplice ...
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MUSSO, Cornelio
Patrizio Foresta
– Nacque a Piacenza il 16 aprile 1511 da Francesco Maria de’ Mussi, detto Cervato, nobile piacentino, e da Cornelia Volpi (de’ Volpe) Landi, anch’essa di nobili origini. [...] , p. 560).
Il 27 ottobre 1544 fu nominato vescovodi Bitonto (Van Gulik - Eubel, 1923, p. 138 di Giuseppe Musso, non contiene degli atti sinodali, ma una raccolta di prediche sulla disciplina ecclesiastica. Delle prediche italiane uscirono a Colonia ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] vescovodi Gubbio (18 dic. 1665) è nella Bibl. Oliveriana di Pesaro, ms. 1654, c. 279; altre ancora sono nella Bibl. naz. di Firenze l'Ars salutis sive Institutio perfecte vivendi (Firenze 1665; Colonia 1667; ci è rimasta ignota una stampa del 1649 ...
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VIOLANTE BEATRICE di Baviera
Giulia Calvi
VIOLANTE BEATRICE di Baviera. – Nacque a Monaco di Baviera il 23 gennaio 1673 da Ferdinando Maria Wittelsbach, duca di Baviera ed elettore del Sacro Romano [...] elettore e arcivescovo diColonia e la primogenita Maria Anna Cristina la futura delfina di Francia. I giovani offerto alla Chiesa di Roma. Nel 1727 presenziò a Viterbo alla consacrazione del nipote Clemente Augusto, fatto vescovo da Benedetto XIII. ...
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URBANO VI, papa
Ivana Ait
URBANO VI, papa. – Figlio di Nicolò Prignano, probabilmente proveniente da Pisa ed emigrato a Napoli per motivi politici – era forse un mercante –, e di Margherita Brancaccio [...] caso condotta da un amico, il vescovodi Pamplona, per trovare una soluzione a di Treviri, Magonza e Colonia e con Ruperto I, conte del Palatinato, a favore di Urbano VI e nel giugno dello stesso anno insieme a Ludovico d’Angiò, re di Ungheria e di ...
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GIOVANNI da Pian del Carpine
Raimondo Michetti
Nacque a Pian del Carpine, l'odierna Magione, nei pressi di Perugia, in una data incerta, presumibilmente collocabile negli ultimi decenni del XIII secolo. [...] capitolo di Würzburg, fu però esentato dall'ufficio di custode della Sassonia e trasferito a Colonia: una decisione di cui fino al luglio 1252, dopo la morte del vescovodi Ragusa, sopravvenuta nel maggio di quell'anno.
G. morì nella sua diocesi ...
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MARANTA, Roberto
Marco Nicola Miletti
Nacque nel 1476 a Venosa, probabilmente da un Bartolomeo originario di Tramonti in Principato Citra. Ebbe una sorella, Elisabetta detta Giovanna, che sposò il giurista [...] sino al 1650, alcune tedesche (la prima a Colonia nel 1606). Strutturati in lemmi alfabetici, i Singularia vescovo, di rientro dal concilio Tridentino. I più importanti scritti di botanica di Bartolomeo videro la luce in un ristretto lasso di ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] l'Università diColonia, trattò con i principi renani la pacificazione della Germania e quindi, nel mese di giugno, of ecclesiastical history, XII (1961), pp. 167-196; L. Samarati, I vescovidi Lodi, Milano 1964, p. 165; A.N.E.D. Schofield, The second ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...