BAMBERGA
H.P. Autenrieth
(ted. Bamberg; Papinberc, Babenberch nei docc. medievali)
Città della Germania in Alta Franconia (Baviera settentrionale). Rispetto alle antiche sedi vescovili tedesche sul [...] per es. da Colonia) non riuscì ad affermarsi un comune autonomo. Alla fine del sec. 14°, infatti, la città arrivò bensì alla compilazione di uno statuto cittadino, tuttavia non solo rimase sempre sottomessa ai propri vescovi-principi, ma divenne ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] Clustumina; in età augustea divenne Colonia Iulia Fida Tuder. Grazie alla , la pertinenza all'autorità papale nel 962 da parte di Ottone I e, ancora, nel 1020 da Enrico II Madonna in maestà e un vescovo condotto da un angelo, probabilmente ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] specializzate in ogni provincia, con corsi triennali, sia di studia generalia interprovinciali (il primo aperto a Parigi e dal 1248 incorporato in quella università; altri in seguito a Colonia, Oxford, Montpellier e Bologna), coronamento dell'intero ...
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CRIMEA
H. Buschhausen
(gr. ΧεϱσόνησοϚ Ταυϱιϰή; lat. Chersonesus Taurica; ucraino Krim; russo Krym)
Penisola dell'Ucraina, sulla costa settentrionale del mar Nero.Abitata dai Cimmeri, nel sec. 7° a.C. [...] parte di Toqto'a, fu distrutta e abbandonata; rioccupata con il permesso del khān Özbeg nel 1313 quale colonia commerciale del Barjr Hayk (New York, Pierp. Morgan Lib., 803).Il vescovo Gregorio e suo fratello, il pittore Stefano, portarono in C. dal ...
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EFESO
C. Barsanti
(gr. ῎ΕϕεσοϚ; lat. Ephesus; turco Selçuk)
Località della Turchia, situata a km. 70 ca. a S di Smirne, alle foce del Caistro (od. Küçük Menderes).Coloniadi fondazione greca sulle coste [...] quello orientale, monoabsidato, articolato in cinque navate. La ricostruzione della chiesa fu promossa dal vescovo Ipazio, con il munifico intervento di Giustiniano, intorno all'anno 548. Venne mantenuto l'impianto cruciforme, ma, a somiglianza della ...
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TIMGAD
A. Bonanni
(lat. Thamugadi)
Centro dell'Algeria orientale posto al confine con la Tunisia, alle pendici settentrionali dell'Aure (mons Aurasius), in corrispondenza della pianura ove confluiscono [...] gli wādī al-Abiaḍ e al-῾Abdī.Colonia romana fondata nel 100 da Traiano vescovo Novato sottoscrisse i verbali al concilio di Cartagine del 256 - venne colpita nel 259 dalla persecuzione di Valeriano. Alla fine del sec. 4° Ottato, vescovo donatista di ...
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Vedi PADOVA dell'anno: 1963 - 1996
PADOVA (Patavium)
B. Forlati Tamaro
Città situata a O della laguna veneta, sul fiume Bacchiglione e prossima al fiume Brenta in posizione particolarmente favorevole [...] centro amico di Roma, ma con un proprio governo autonomo. Infatti Aquileia, coloniadi diritto latino, di grazia dopo le tragiche vicende della feroce guerra goto-bizantina venne dalla invasione e dall'assedio dei Longobardi: i civili con il Vescovo ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] un famoso passo di un opuscolo polemico di Cipriano, vescovodi Cartagine, databile attorno vengono fabbricati non più soltanto ad Alessandria, ma nelle officine di Aquileia e particolarmente diColonia sul Reno (v. toreurica; vetro e più avanti cap ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] Greci e l'arrivo dicolonidi varia provenienza è confermata dalla riforma di Demonatte, il mediatore di Mantinea inviato dall'oracolo sulla base delle indicazioni offerte dal Chronicon di Giovanni vescovodi Nikiu, con l'invasione della Pentapoli, ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] avvenisse con modi non sempre ortodossi soprattutto nelle campagne. Così se il vescovo donatista di Calama fu accusato di coercizione religiosa nei confronti dei colonidi un fondo imperiale, Agostino stesso dovette giustificare la pessima condotta ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...