VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] Bagnaia, presso Viterbo, in uso dei cardinali vescovi, ebbe dal vescovo G.F. Gambara (1566) la sua di Bruhel di J.C. Schlaun e F. de Cuvilliés, presso Colonia, alla Favorite, a Monrepos e alla Solitude presso Stoccarda, alla villa di Benrath di ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
*
Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] . La città era una colonia nel sec. II, colonia Eboracensis. Nelle iscrizioni si fa menzione di decurioni, di Seviri Augustales; vi si tutta l'Inghilterra settentrionale, con giurisdizione sui vescovidi Scozia.
L'importanza della sede crebbe all' ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] da Marte e da Rhea Silvia, figlia del re di Alba, Numitore, e la città nasce da una coloniadi Albani. La fondazione fu fissata da Timeo (per S della basilica sorgeva un mausoleo tricoro del vescovo Leone, disegnato dal Vespignani nel XIX sec. ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] a Colonia, Centula (St.-Riquier) e a Fulda, considerata la S. Pietro del Nord, di oltre 100 m di lunghezza bollo cosiddetto Bernward del vescovo Bernoardo di Hildesheim. Nel Nord Europa si usavano soltanto tegole a coda di castoro; nell'Alto Medioevo ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] un consulto tecnico sull’erigendo duomo di Pavia, voluto dal vescovo Ascanio Sforza, fratello del Moro.
di San Bernardo in Palazzo Vecchio commissionata nel 1478, languente, almeno agli occhi del mondo, l’Adorazione dei Magi. Che nella ricca colonia ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] concilio di Tours dell'813, un anno prima della morte dell'imperatore, viene prescritto ai vescovidi "transferre di esse una figura di Ercole, opera di Lisippo, riprodotta su un cofanetto eburneo conservato nella cattedrale di Xanten presso Colonia ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] Fonte precipua di notizie per i primi tre secoli di questo periodo son gli scritti del vescovo Sinesio che da ritenersi importata un po' più tardi dalla seconda immigrazione dicoloni (575). Una testa di koùros, alta m 0,29, in marmo grigio azzurro, ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] era mai una coloniadi Roma. R. entra per la prima volta nella storia di Roma come punto di approdo della flotta di Metello dell'anno 17 maggio 545, fu però consacrata solo sotto il vescovatodi Massimiano (Agnell., Lib. Pont., vita Maximiani, xxvi ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] , Metz, Poitiers, Troyes e in area germanica a Spira, Colonia, Liegi e Weissemburg (Rohault de Fleury, 1888). Le fonti di Lubecca, databile al 1425, recante sotto una fitta trama di arcature le figure di due vescovi in trono e su due lati quelle di ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] il più ampio riconoscimento di un'autorità centrale nella chiesa - de facto il riconoscimento del vescovo romano come papa - , Ginevra 1957; H. Schrade, Vor- und frühmittelalterliche Malerei, Colonia 1958; D. Talbot Rice, The Art of Byzantium, Londra ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...