GRIMALDI, Girolamo
Alexander Koller
Nacque a Genova il 15 nov. 1674, secondogenito del patrizio genovese Ranieri e della moglie Gironima Cuniquez. Padrino di battesimo fu il cardinale Girolamo Grimaldi, [...] nunzio in Polonia, nell'autunno del 1712 il G. fu nominato da Clemente XI arcivescovo di Edessa in partibus infidelium e fu consacrato il 5 ottobre dal vescovodi Gent. Il 17 genn. 1713 seguì la nomina ad assistente al trono pontificio.
Nel tardo ...
Leggi Tutto
CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] mala pena alla prigionia.
Da Colonia riportò, per la sua chiesa di Cavaillon, la reliquia di s. Eucleta, una delle commenda del vescovatodi Cavaillon, attribuitagli da Innocenzo VI, e lo aveva nominato amministratore della Chiesa di Marsiglia.
Con ...
Leggi Tutto
LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] nominato nunzio straordinario per la Germania.
Oltre al L. erano incaricati della missione Sebastiano Pighino, vescovodi Ferentino, e Pietro Bertano, vescovodi Fano, che risiedeva già presso la corte imperiale come nunzio ordinario. Le facoltà loro ...
Leggi Tutto
GLIRIČIĆ, Alberto (de' Gliricis, Ivan Albert Gliričić, Duimi, Duymi, Duymic o Doymi)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1510 a Cattaro, dominio veneto (oggi Kotor, nel Montenegro). L'appellativo Duymic (poi [...] . Il G. fu quindi l'unico, insieme con il vescovodi Granada, a negare il "placet" al decreto sulla messa, kolonije u Rimu (Sul passato della colonia croata a Roma), Rim 1966, pp. 31, 73; H. Jedin, Storia del concilio di Trento, III, Brescia 1973; IV ...
Leggi Tutto
CARO (Carus)
Norbert Kamp
C. non era né cisterciense né, prima della sua elevazione alla sede arcivescovile di Monreale, abate di S. Maria di Altofonte, come si legge invece nella letteratura storica, [...] amministrazione del vacante vescovatodi Siracusa annullando le concessioni di benefici appartenuti a di far arrestare coloni fuggiaschi, di confiscare poderi abbandonati e di procedere con la forza contro quei coloni (villani) che si rifiutassero di ...
Leggi Tutto
BELLISOMI, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Pavia il 30 luglio 1736 dal marchese Gaetano Annibale e da Anna Maria della Corcelle de Percii. Fu educato nel Collegio Clementino di Roma, in un ambiente [...] S. Pietro, dalla quale deriva la dignità sacerdotale di tutti i vescovi". Giunto a Colonia il 4 genn. 1776, il B. cercò di prendere immediati contatti con l'arcivescovo elettore di Treviri, Clemente Venceslao, per trattare l'affare Hontheim: ai primi ...
Leggi Tutto
CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] 1492, s. l. 1503, Colonia 1607), un dialogo in cui egli riprende alcuni temi di fondo dell'operetta giovanile in versi, e il C. fu con molte probabilità Leonello Chieregato, vescovodi Concordia, nella cui ideologia è possibile cogliere momenti molto ...
Leggi Tutto
ALBIZZI, Francesco
Alberto Monticone
Nacque a Cesena nel 1593 da famiglia di origine fiorentina. Compiuti gli studi di diritto, intraprese la carriera forense, nell'esercizio della quale pare ottenesse [...] Colonia Fabio Chigi, suo amico personale ed uno dei rappresentanti della S. Sede più interessati alle vicende religiose dei vicini Paesi Bassi, l'opinione che il libro di dal rifiuto dei quattro vescovidi sottoscrivere ilformulano papale.
Alla ...
Leggi Tutto
ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] attribuito il rango di nunzio apostolico con poteri per le provincie ecclesiastiche diColonia, Salisburgo, Brema, mai, dando mandato il 3 febbr. 1547 al vescovodi Pesaro, Ludovico Simonetta, di scusare in concilio la sua assenza.
L'autobiografia, ...
Leggi Tutto
GIORDANO da Giano
Luigi Canetti
Nacque intorno al 1195 nel piccolo centro di Giano (attuale Giano dell'Umbria), una cinquantina di chilometri a sud di Perugia.
La sua data di nascita si deduce sulla [...] scaglionati di tre o quattro uomini i frati giunsero a Trento per la festa di S. Michele (29 settembre), ben accolti dal vescovodiColonia, Gernoto di Worms e Corrado di Svevia, e a essi si unirono poi frate Giovanni diColonia e frate Enrico di ...
Leggi Tutto
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...