CENCI, Baldassare
Enrico Stumpo
Nacque a Roma il 4 genn. 1647 da Virginio e da Vittoria Veraspi. Venne avviato giovanissimo alla carriera ecclesiastica, mentre il fratello Tiberio, destinato alla carriera [...] In tale occasione il pontefice lo nominò vescovodi Ferrara, ma il C. ottenne di Poter mutare quella sede, ritenuta poco adatta per il suo incerto stato di salute, con l'arcivescovado di Fermo.
Nell'amministrazione di questa diocesi il C. dimostrò le ...
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CECCANO, Giordano da
Volkert Pfaff
Apparteneva a una famiglia comitale della Campagna che traeva il nome dalla località omonima. Destinato alla vita religiosa, è ricordato per la prima volta nel 1188 [...] ancora in Germania: lo troviamo a Colonia, dove rilasciò un diploma a favore del monastero di Kamp, e poi, negli ultimi dalla Francia da parte di Filippo II Augusto. Durante la sua legazione il C. confermò l'elezione del vescovodi Dol, decise in una ...
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GARBELLI, Filippo
Beatrice Maschietto
Nacque a Brescia dal nobile bresciano Gianfrancesco (o Gianantonio) e da Laura Medici, quasi sicuramente nel 1674, in quanto il Peroni, nella sua Biblioteca bresciana, [...] 'Accademia ecclesiastica o collegio vescovile e socio della Colonia Cenomana, due note accademie bresciane istituite la prima nel 1715 e la seconda nel 1716 da Giovanni Francesco Barbarigo, vescovodi Brescia.
Ricordato come uomo il cui enorme sapere ...
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BENEDETTI, Giovanni
Gianfranco Spiazzi
Nato a Venezia intorno al 1370 da nobile e ricca famiglia, in giovane età sentì il fascino della predicazione del beato Giovanni Dominici e divenne suo discepolo. [...] Colonia per riferire al generale dell'ordine Raimondo da Capua sui progressi della riforma in Italia. Non ottenne però di risposta "ex parte seu commissione ipsius Eugenii" appunto dal B., vescovodi Treviso.
A Bologna, dove si era recato per i lavori ...
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BERNIERI, Antonio
Clara Gennaro
Nacque a Parma verso la fine del sec. XIV da Giovanni, di nobile famiglia. A lui, e al fratello Luca, Bonifacio IX e, in seguito, Innocenzo VII confermarono la cessione [...] voluptate del Valla è edita a Lovanio nel 1483 e a Colonia nel 1509: parte della prefazione si legge in R. Sabbadini, del da Landriano alla diocesi di Como, dietro proposta di Filippo Maria Visconti, il B. fu eletto vescovodi Lodi, e il 29 sett ...
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GREGORIO de Galgano (de Gualgano)
Gisela Drossbach
Non possediamo notizie certe sulla sua origine e sugli inizi della sua carriera.
In una lettera di Onorio III del 1° febbr. 1219 troviamo menzionato [...] 1213 G. confermò a Gualtieri di Pagliara, vescovodi Catania, il castello di Calatabiano che era stato concesso per sua ultima sottoscrizione (21 aprile secondo il Necrologio di S. Agata, Colonia: Biblioteca apostolica Vaticana, Barb. lat., 3217, ...
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BENEDETTO
Zelina Zafarana
Secondo vescovodi Porto di questo nome, si ignora in che anno abbia ricevuto l'episcopato: compare per la prima volta al concilio romano del 998, riunito da Gregorio V alla [...] una del dicembre 1026 egli appare facente le veci di Pellegrino, arcivescovo diColonia e bibliotecario della sede apostolica. Intervenne ai concili ai vescovidi Civita Castellana e di Volterra, una controversia fra i vescovidi Siena e di Arezzo, ...
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CERNITORI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nato a Civitavecchia il 19 genn. 1749, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù il 26 genn. 1766. Nel 1772 frequentava il corso di fisica al Collegio Romano, [...] degli Elementi di rettorica in poche tavole adattate al metodo del padre Domenico da Colonia (pp. 87-112); un Saggio di mitologia romana era diventato agente romano del vescovodi Brescia, G. Nani, e alcuni anni dopo del vescovodi Capodistria, B. Da ...
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PARTICIACO, Vitale
Marco Pozza
PARTICIACO, Vitale. – Patriarca di Grado, nacque nella prima metà del IX secolo. La sua appartenenza alla illustre famiglia, pur consolidata nella tradizione storiografica, [...] di un presunto patriarca Elia che compare nel testamento del vescovodi Olivolo, Orso, del febbraio 853, è il risultato didiColonia e Tilgaldo di Treviri.
Il testo dell’invito papale è particolarmente interessante, perché, mentre nell’atto di ...
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GOTTIFREDI, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Roma il 3 maggio 1595 da Giovanni Battista, di illustre famiglia cittadina, e Girolama Poggi. Il 28 apr. 1610 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù, [...] 1646, approfittando della ribellione della città di Liegi al principe-vescovo Ferdinando di Baviera e della conseguente ascesa al la separazione di Liegi dalla provincia "gallo-belgica" in cambio, però, del suo accorpamento a quella diColonia. L'idea ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...