DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] a favore del D., il cui pagamento regolare non si sarebbe tuttavia realizzato, come quello della pensione di 1.000 ducati sulle entrate del vescovatodi Plock (affidatagli il 26 sett. 1522 e confermata il 26 nov. 1523).
Il papa Leone X dispensò ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] da s. Bruno diColonia, fondatore dell'Ordine dei Certosini. Anche le notizie riferite da Alessandro di Telese sui " di talune garanzie, la popolazione e ottenne da Alfano, vescovodi Capaccio, l'unzione sacra grazie alla quale, proclamato duca di ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] successero a partire dall'editio princeps diColonia 1470. A causa di questa straordinaria diffusione il testo della Cassiani è stata scritta da I. nel 1282 su richiesta del vescovodi Imola, Sinibaldo de' Milotti, che aveva consacrato nel 1271 la ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] creato ... Alessandro VIII, Colonia 1690, pp. 29, 69; Conclave ... nel quale fu creato ... Innocentio XII ..., Colonia 1692, pp. 9, nell'Indice, ibid., V, p. 220 coll'omonimo vescovodi Brescia del secolo antecedente); C. Jannaco, Il Seicento, Milano ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] alla circolazione intema delle merci. Rifiutata la nunziatura diColonia, che venne conferita al Pacca, il C. fu , e successivamente, dal 19 dicembre 1813, Fallot de Beaumont vescovodi Piacenza. E saranno Consalvi e Pacca a trasmettere infine a ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] a Lione c'è una fiorente colonia fiorentina, ove non mancano tracce di Corbinelli e sono con lui particolarmente ospitali , attira l'attenzione sul suo incontro col vescovodi Parigi Pierre Gondi, allora in procinto di recarsi a Roma.
Certo il C. può ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] una piena assoluzione; d'altro canto il vescovodi Camerino aveva messo sotto inchiesta alcuni suoi (G. V. Rossi), Pinacotheca imaginum illustrium ingenii vel doctrinae laude virorum, I, Colonia 1643, pp. 271-72; III, ibid. 1648, pp. 221-23; L. ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] 1763, anche i tre figli e tutti assunsero il cognome del vescovodi Ceneda Lorenzo Da Ponte che li aveva battezzati. Emanuele ne assunse col nome di Lesbonico Pegasio nella neo formata Colonia romano-sonziaca referente all'Arcadia di Roma. Pubblicò ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] 'arcivescovo di Pisa come "primo vescovodi Toscana". Noto per il suo antigiansenismo, Frosini fu tra i primi vescovi ad i numerosi personaggi che a Firenze ebbero contatti con la colonia inglese, gravitante attorno ai residenti H. Newton, F. Colman ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] maggioranza del capitolo del duomo, un fratello del duca di Brabante, che immediatamente fu consacrato vescovo a Reims per iniziativa dell'arcivescovo diColonia. A novembre, quando il vescovo fu assassinato da alcuni cavalieri tedeschi, tutti erano ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...