GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] ne testimonia l'ordinamento diaconale o presbiteriale, celebrato dal vescovodi Fiesole Manetto dei Rigaletti dopo il 1275-76. È 1301, dopo la partecipazione nel maggio al capitolo generale diColonia come elettore e definitore, il G. fu nuovamente ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] gli ordini tanto minori quanto maggiori per mano di Filippo Archinto, vescovodi Saluzzo e vicario di Roma, essendo poi, il 4 aprile, del buon rapporto instaurato "con l'eletto arcivescovo diColonia", l'ha costantemente consigliato "che si stringa ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] condotta da un suo amico, Martino Zalva vescovodi Pamplona, per trovare una soluzione a di Treviri, Magonza e Colonia e con Ruperto I, conte palatino, a favore di U.; e nel giugno dello stesso anno insieme a Ludovico d'Angiò, re di Ungheria e di ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] con il cardinale Stanislao Osio e il vescovodi Lesina Zaccaria Delfino, residente presso l' di Brandeburgo, a Wolfenbüttel da Enrico di Brunswick (che, lui solo, promise l'invio di rappresentanti al concilio), a Paderborn e a Münster, a Colonia ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] il suo arrivo conobbe il giansenista I. Neercassel, vescovodi Castoria, di cui lo colpì la religiqsità schiva ed austera, ricevuto assicurazioni di aiuto per l'esecuzione dei brevi papali nell'arcivescovado diColonia in cambio di un appoggio ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] di eleggere il preposito di Soest nell'arcivescovato diColonia (1218), e delle rivendicazioni dell'arcivescovo Peregrino di Brindisi nei confronti del monastero di S. Andrea dell'Isola didi Ancona, il rettore pontificio Marcellino Pete vescovodi ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] dell'occupazione della città da parte dei Francesi. Il vescovodi Cagli si affrettò a stendere un Apologeticon seu Defensorium , 125) e stampata a Colonia dal tipografo Neaetius nel settembre 1517, con una prefazione di Hermann von Neuenaar e una ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] voce che l'imperatore volesse togliere ad A. la facoltà di investire il vescovodi Lodi. Corrado abbandonò Milano e si stabilì a Pavia, ove 172 ss.). A., giustificato, scortò Enrico III fino a Colonia e poi riprese la via dell'Italia. A Milano trovò ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] 1488. Innocenzo VIII, tramite l'arcivescovo diColonia, aveva lanciato l'interdetto sulle Fiandre, del re a Roma da vincitore. Il 25 dicembre il C. e il vescovodi Narni tornarono a Roma senza aver concluso con Carlo VIII alcun accordo.
Dopo ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] influenza sulla scultura e sulla miniatura diColonia. Recenti studi, basandosi sulla presenza di una lamina d'oro, hanno .d. tavola di Adalberone, eseguito a Metz nel 1000 ca. (Metz, Mus. Central), il c. d'altare del vescovo Bernoardo prodotto a ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...