LEONE
Andrea Bedina
Nacque probabilmente intorno agli anni Sessanta del secolo X. Divergenti i pareri in merito alle sue origini.
Tra Otto e Novecento si suppose che L. fosse tedesco e che avesse trascorso [...] Vercelli. L. fu deluso e sconcertato per l'atteggiamento ambiguo, quando non palesemente contrario, di taluni vescovi teutonici (per esempio quelli diColonia e di Würzburg) che fino ad allora (1015-16) erano sembrati appoggiare la sua politica; egli ...
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FRANCESCOd'Assisi (Franciscus Bartholi de Assisio)
Mario Sensi
Figlio di Bartolo, nacque ad Assisi sulla fine del sec. XIII. Ignoriamo il nome della madre, l'origine e le condizioni sociali della sua [...] in Germania, a Colonia, dove conseguì il titolo di baccelliere della stessa materia. A Colonia raccolse numerose reliquie, anno, infatti, Giovanni XXII scrisse al vescovodi Firenze e al vescovo eletto di Lucca, invitandoli a riprendere l'azione ...
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GARZADORI (Garzadoro), Coriolano
Stefano Tabacchi
Nacque a Vicenza nel 1543, quarto dei cinque figli di Ottaviano e di Maddalena Scrofa. Apparteneva a un'antica famiglia del patriziato vicentino (insignita [...] uno dei suoi nipoti come coadiutore per le Chiese diColonia e di Liegi, offrendogli in cambio la possibilità di mantenere una parte dei vescovati e dei pingui benefici ecclesiastici di cui godeva. Per realizzare l'operazione, però, il nunzio ...
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GIOVANNI da Crema
Stephan Freund
Originario di Crema, non conosciamo la sua data di nascita, collocabile comunque nella seconda metà dell'XI secolo; una fonte epigrafica (cfr. Apollonj Ghetti) ci tramanda [...] con il cardinale vescovo Guglielmo di Preneste e il cardinale diacono Guido di S. Maria in Via Lata - compì una missione in Germania che lo portò sino a Colonia dove si discusse della successione alla guida dell'arcidiocesi diColonia e del viaggio ...
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BICHI, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 maggio del 1614, da Firmano, appartenente all'antica e nobile famiglia cittadina dei marchesi di Scorgiano, e da Onorata Mignanelli, sorella uterina [...] nella ristampa curata dal Chigi a Colonia, sicché i giansenisti avanzarono contro i gesuiti l'accusa di aver falsificato il documento pontificio.
Inviata la bolla, nel luglio seguente, a tutti i vescovi dei Paesi Bassi, perché la pubblicassero ...
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GRIMALDI, Girolamo
Alexander Koller
Nacque a Genova il 15 nov. 1674, secondogenito del patrizio genovese Ranieri e della moglie Gironima Cuniquez. Padrino di battesimo fu il cardinale Girolamo Grimaldi, [...] nunzio in Polonia, nell'autunno del 1712 il G. fu nominato da Clemente XI arcivescovo di Edessa in partibus infidelium e fu consacrato il 5 ottobre dal vescovodi Gent. Il 17 genn. 1713 seguì la nomina ad assistente al trono pontificio.
Nel tardo ...
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CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] mala pena alla prigionia.
Da Colonia riportò, per la sua chiesa di Cavaillon, la reliquia di s. Eucleta, una delle commenda del vescovatodi Cavaillon, attribuitagli da Innocenzo VI, e lo aveva nominato amministratore della Chiesa di Marsiglia.
Con ...
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LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] nominato nunzio straordinario per la Germania.
Oltre al L. erano incaricati della missione Sebastiano Pighino, vescovodi Ferentino, e Pietro Bertano, vescovodi Fano, che risiedeva già presso la corte imperiale come nunzio ordinario. Le facoltà loro ...
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GLIRIČIĆ, Alberto (de' Gliricis, Ivan Albert Gliričić, Duimi, Duymi, Duymic o Doymi)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1510 a Cattaro, dominio veneto (oggi Kotor, nel Montenegro). L'appellativo Duymic (poi [...] . Il G. fu quindi l'unico, insieme con il vescovodi Granada, a negare il "placet" al decreto sulla messa, kolonije u Rimu (Sul passato della colonia croata a Roma), Rim 1966, pp. 31, 73; H. Jedin, Storia del concilio di Trento, III, Brescia 1973; IV ...
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CARO (Carus)
Norbert Kamp
C. non era né cisterciense né, prima della sua elevazione alla sede arcivescovile di Monreale, abate di S. Maria di Altofonte, come si legge invece nella letteratura storica, [...] amministrazione del vacante vescovatodi Siracusa annullando le concessioni di benefici appartenuti a di far arrestare coloni fuggiaschi, di confiscare poderi abbandonati e di procedere con la forza contro quei coloni (villani) che si rifiutassero di ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...