MICHIEL
Roberto Cessi
. Famiglia veneziana che ebbe una parte preponderante nella storia dei primi secoli della repubblica di Venezia. Anche dopo superata la fase, durante la quale pareva che la dignità [...] eventi orientali: Giovanni, figlio di Marino, vicedoge e podestà a Costantinopoli nel 1238, coinvolto nella ; Giovanni di Lorenzo, cardinale, vescovodi Ancona (1468), di Verona (1471), di Padova (1485), legato papale nell'esercito del re di Napoli ( ...
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Storico armeno del sec. V d. C.; descrisse la lotta dell'Armenia cristiana contro la Persia mazdeista (449), la morte di Vartan e dei suoì commilitoni e il martirio di un intero popolo che, schiacciato [...] diCostantinopoli 1764, Patmuthiun srboc vardananc (Storia dei SS. Vardaniani). Ardore di patriota, ispirazione di poeta, profondo sentimento divescovodi Amadunia, che prese parte al sinodo di Artassata (Artašat; 451 d. C.).
Bibl.: La storia di ...
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Si chiamava da privato Artemio ed occupava il posto di primo segretario di stato (πρωτοασηκρήτης), quando, ai primi di luglio 713, una cospirazione militare privava l'imperatore Filippico degli occhi e [...] , restituendole agli ortodossi; ristabilì la comunione col vescovodi Roma; punì i cospiratori che avevano deposto Filippico una probabile grande offensiva araba contro Costantinopoli, A. mise in stato di difesa la capitale. Volendo poi anche ...
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ROBERTO I duca di Normandia
Georges Bourgin
Soprannominato il Diavolo o il Magnifico, era figlio del duca Riccardo II e di Giuditta Rennes; succedette nel 1027 o 1028 al fratello Riccardo III, dopo [...] tolse allo zio, arcivescovo di Rouen, la città d'Évreux e la sua contea; poi sottomise il vescovodi Bayeux e i conti del scalzo per la Terra Santa; a Roma ricevette la croce, a Costantinopoli incontrò Folco Nerra, conte d'Angiò, e proseguì fino a ...
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Agiografo, nato a Scitopoli (Galilea) circa il 514, morto il 557. Fattosi monaco in giovane età, abitò in diversi monasteri dei pressi di Gerusalemme, osservando e raccogliendo accuratamente materiali [...] di brevi biografie di S. Abramio vescovodi Cratea, di S. Ciriaco, di S. Giovanni Silenziario, di S. Teodosio Cenobiarca e di S. Teognio di Betelia, parti di , dal concilio di Calcedonia (451) a quello dei Tre Capitoli (Costantinopoli, 553).
Bibl ...
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Monaco benedettino, nato nel 763, morto il 17 marzo 836. Entrato nel convento di Reichenau, vi fu scolaro di Waldone, a cui succedette nelle funzioni di abate. Divenuto vescovodi Basilea nell'806 vi si [...] da Costantinopoli e la relazione finale sono andate perdute. Per grave malattia nell'823 lasciò la sua carica, vivendo come semplice monaco. La sua Visio Vettini in prosa (824) fu la principale fonte della celebre visione in versi di Valafrido ...
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Morto papa Sabiniano il 22 febbraio 607, fu eletto papa Bonifacio, romano, ch'era stato apocrisiario papale a Costantinopoli. Egli riuscì ad ottenere dall'imperatore Foca una costituzione con la quale [...] veniva tolto al patriarca diCostantinopoli il titolo di ecumenico, che il patriarca Giovanni il Digiunatore s'era fatto decretare nel 558 da un concilio. Di più in un concilio tenuto a San Pietro nel 607, alla presenza di 72 vescovi e del clero ...
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Fu vescovo d'Ermiana (Africa) e uno dei principali difensori dei Tre Capitoli, condannati nel concilio diCostantinopoli del 553. Rimangono di lui 12 libri Pro defensione trium capitulorum, scritti a Costantinopoli [...] e il suo successore Pelagio sono trattati da prevaricatori. Passati, secondo l'autore stesso, 120 anni dal concilio di Calcedonia (dunque nel 571), fu scritto il terzo opuscolo Contra Mutianum scholasticum, ispirato agli stessi sentimenti.
L'edizione ...
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Dapprima retore a Costantinopoli, insorse fin dal 423 contro la dottrina di Nestorio, e attaccò più tardi direttamente lui stesso. Il suo zelo contro Nestorio gli fece stringere amicizia con Eutiche, del [...] Eutiche formulò la sua eresia. Divenuto nel frattempo vescovodi Dorileo in Asia Minore, denunziò Eutiche a Flaviano diCostantinopoli ottenendone la condanna (448). L'anno seguente dal concilio di Efeso E. fu, insieme con Flaviano, deposto ed ...
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Siro di origine, succedette a Sisinnio, morto il 4 febbraio 708, e fu consacrato il 25 marzo. Per volere dell'imperatore Giustiniano II, nel 710 fu chiamato in Oriente, a Costantinopoli e a Nicomedia, [...] , C. dovette difendere i diritti della Sede romana nella consacrazione del vescovodi Pavia. Sotto il pontificato di C., a Roma si verificarono tumulti provocati dall'usurpatore Filippico, succeduto a Giustiniano. C. vide venire a Roma i due principi ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...