Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Rus': Kiev, Novgorod, Vladimir
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 988 il principe Vladimir I di Kiev si converte [...] il regno di Jaroslav il Saggio, figlio di Vladimir, viene eretta la cattedrale di Santa Sofia, sede del vescovo metropolita della principesche scene cerimoniali e ludiche nell’Ippodromo diCostantinopoli si prestano abilmente alla glorificazione dell’ ...
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Cirillo (Kirill) I
– Sedicesimo patriarca di Mosca e di tutta la Russia (n. Leningrado, od. San Pietroburgo, 1946). C. I, al secolo Vladimir Michailovič Gundjaev, è una delle figure eminenti dell’ortodossia [...] al 1998). Vescovodi Vyborg (1976), poi arcivescovo di Smolensk (1984, dal 1988 anche di Kaliningrad e di un mondo realmente multipolare»: dal consolidamento della comunione interortodossa (non priva di conflitti giurisdizionali con Costantinopoli ...
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Eretico (n. in Celesiria - m. Costantinopoli 367 circa). Studiò con maestri ariani la teologia in Antiochia, e in Alessandria la filosofia aristotelica. Nella polemica trinitaria del 4º sec. sostenne l'impossibilità [...] , fu richiamato da Eudossio (358), ma condannato dai semiariani nel 3º concilio di Sirmio e in quello di Seleucia (359) e confinato. Venne poi liberato e consacrato vescovo senza sede sotto Giuliano l'Apostata. Con il discepolo Eunomio, fondò l'ala ...
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Eresiarca alessandrino (m. Costantinopoli 336), già discepolo di Luciano d'Antiochia e prete della chiesa di Baucalis, il cui insegnamento eterodosso attrasse l'attenzione del vescovo Alessandro, che lo [...] sua reintegrazione. La sua morte, che secondo la tradizione sarebbe avvenuta improvvisamente in una latrina, fu ravvicinata a quella di Giuda secondo il racconto degli Atti (1, 18: diffusa sunt omnia viscera eius). Delle sue opere rimangono solo due ...
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Domenicano (n. Ragusa tra il 1390 e il 1395 - m. 1443), docente a Parigi, poi procuratore dell'ordine presso il papa. Combatté gli ussiti e fu per questo in Germania con il card. G. Cesarini, che lo delegò [...] aprire il concilio di Basilea (1431). Fu poi a Costantinopoli (1435-37) con F. Menguer e S. Fréron per trattare l'unione con i Greci. Tornato a Basilea, rappresentò la maggioranza del concilio contraria al papa Eugenio IV; creato vescovo, poi (1440 ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] grandi metropoli dell'oriente cristiano, Alessandria, Antiochia, Costantinopoli, Seleucia-Ctesifonte, e le varie capitali religiose crkveno pravo, Mostar 1902; l'autore, vescovo serbo-ortodosso di Zara, è di tendenze anticattoliche: J. Papp-Szilágyi, ...
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Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] annoverarono, nel periodo delle persecuzioni, martiri come il vescovo S. Severo e S. Eulalia.
Sopravvennero le Costantinopoli; godevano privilegi a Siviglia e facevano da tramite fra il Portogallo e le Canarie. Le tariffe menzionate nelle Cortes di ...
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VERONA (A. T., 24-25-z6)
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Giuseppe FIOCCU
Paola ZANCAN
Tammaro DE MARINIS
Walter MATURI
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sulla ferrovia Milano-Venezia, a 45°26′ [...] le relazioni italo-tedesche si manifestò anche nell'insediamento divescovi tedeschi per tutto il sec. XI, mentre l' sarebbe stata rispettata: tutto ciò sarebbe stato appoggiato a Costantinopoli da Strangford Canning, il quale avrebbe fatte sue le ...
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È propriamente una costruzione a pianta semicircolare coperta da una calotta emisferica.
L'abside nell'architettura antica. - Recentemente il Seroux, nel ricercare la formazione dello schema architettonico [...] cattedra del vescovo. Questa disposizione è ancora ben conservata nelle basiliche di Torcello e di Parenzo.
invece l'abside rivolta ad oriente, come le chiese di S. Sofia a Costantinopoli e di S. Apollinare a Ravenna; nelle chiese occidentali, solo ...
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. Vescovo nella Gallia, nel sec. VII. Non si sa di lui né la data e il luogo della nascita e della morte, né di che sede vescovile fosse titolare. Peregrinò in Terrasanta verso il 680-690; e, al ritorno, [...] interessante, come anche dei luoghi santi della Giudea, Samaria e Galilea, ed informa sulle condizioni di Damasco, Tiro, Alessandria e Costantinopoli, come erano sul finire del sec. VII, nei primi tempi del dominio arabo.
La narrazione ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...