Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La cultura bizantina è caratterizzata dall’unione di tradizione classica e ideologia cristiana, sentite, [...] Costantinopoli, come il grammatico Prisciano, autore delle Institutiones grammaticae ma anche di un panegirico in versi per Anastasio I; o Corippo, autore di la corte costantinopolitana come il vescovo Liutprando di Cremona.
Del resto da parte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
La storiografia: dagli storici di Alessandro a Polibio e Plutarco
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La variegata tradizione [...] sistematica nelle enciclopedie di exempla storici assemblate a Costantinopoli sotto l’imperatore Costantino della cultura moderna, anche grazie alla fortunata traduzione francese del vescovo Jacques Amyot. Plutarco è l’autore più citato da Montaigne ...
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BENEDETTO da Norcia, Santo
M. D'Onofrio
Padre del monachesimo occidentale, B., nato a Norcia nel 480 ca. e morto a Montecassino nel 547, fu il fondatore dell'Ordine benedettino. Dopo aver concluso i [...] le prime rappresentazioni di B. compaiono nel sec. 10°: nel Benedizionale del vescovo Etelvoldo di Winchester (936- Costantinopoli da Desiderio.Indipendenti dal Lezionario, ma sempre derivate dai Dialoghi di Gregorio Magno, sono le scene della Vita di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gregorio Magno è un grande organizzatore della Chiesa, uomo politico e insieme letterato. Nella sua poliedrica [...] ricerca di Dio. Ma la Chiesa gli richiederà presto di tornare al servizio del prossimo: ambasciatore pontificio a Costantinopoli, alla celebre lettera in cui, rivolgendosi al vescovo missionario Agostino di Canterbury, spiega che i templi pagani non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Ungheria
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli Ungheresi plasmano l’area del bacino del Danubio, determinando il profilo [...] primo “vescovo della Turchia” (con questo nome i Bizantini indicano l’Ungheria). Ma la battaglia di Lechfeld, oltre XI secolo rende, anzi, necessario il mantenimento di buoni rapporti con Costantinopoli. L’equilibrio raggiunto da re Stefano non ...
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DURAZZO
M. Korkuti
(gr. ᾽ΕπίδαμνοϚ, Δυϱϱάχιον; lat. Dyrrachium; albanese Durrës)
Città e porto sull'Adriatico, situata nell'Albania centrale, all'estremità meridionale della dorsale dei monti di D., [...] documenti religiosi: al concilio Trullano II, tenuto a Costantinopoli negli anni 691-692, era presente il metropolita della città e al secondo concilio di Nicea (787) partecipava il vescovo Niceforo, che firmò gli atti conciliari come rappresentante ...
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Vandali
Tommaso Gnoli
Barbari alla conquista dell’Africa
I Vandali erano un popolo germanico, originariamente stanziato presso il Mar d’Azov, quindi presso il Mar Baltico. Unici tra le popolazioni germaniche [...] venne assediata per oltre un anno. Durante tale assedio, nel 430, morì il vescovo della città, il grande sant’Agostino. Le devastazioni e le carneficine che seguirono la presa di Ippona furono terribili e tali da dare al termine vandalo l’accezione ...
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Ambrogio
Dottore della Chiesa (Treviri 333 o 340-Milano 397), santo. Rimasto orfano del padre, che a Treviri era forse prefetto al pretorio, si recò a Roma con la madre, la sorella Marcellina (monaca [...] dopo, quando, venuto a Milano un vescovo eretico, anch’egli di nome Aussenzio, A. per non cederla al di eretici (anche i manichei, Gioviniano e Apollinare di Laodicea) e dissidenti (l’antipapa Ursino; meno felice fu A. nei rapporti con Costantinopoli ...
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Goto ariano (n. 311 circa - m. Costantinopoli 383). Nato da genitori cristiani provenienti dalla Cappadocia, fu consacrato vescovo (341 circa) da Eusebio di Nicomedia; esercitò il suo vescovato prima in [...] terra gotica a nord del Danubio, poi con i cosiddetti Goti minori in territorio romano, nella Mesia, convertendo al cristianesimo ariano i Visigoti. Scrisse trattati e commenti in greco e latino, inventò ...
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INNOCENZO III papa
Raffaello Morghen
Il pontificato d'I. III, non eccessivamente lungo per durata di tempo (1198-1216), segnò uno dei periodi di maggiore importanza per la storia del papato e della [...] papato su tutto l'orbe cattolico.
Egli affermò recisamente la supremazia del vescovodi Roma sulle pretese d'indipendenza del patriarca diCostantinopoli, difese strenuamente la libertà delle elezioni ecclesiastiche da ogni ingerenza laica, praticò ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...