TEODORETO di Ciro
Quintino Cataudella
Nacque intorno al 393 ad Antiochia, e ivi compì la sua formazione spirituale nell'insegnamento delle scuole monastiche, e in un certo senso, di maestri quali S. [...] e subì l'influsso nell'esegesi dei testi biblici. Eletto vescovodi Ciro (Siria), fu tratto dalle necessità del suo compito , andarono distrutti perché condannati come eretici nel concilio diCostantinopoli dell'anno 537. Quello che ci rimane tuttavia ...
Leggi Tutto
METODIO, santo
Francesco Dvorník
, Nacque circa l'815, a Salonicco, da Leone, dignitario militare bizantino. Accuratamente educato, si dedicò alla carriera amministrativa e raggiunse il grado di arconte [...] suo suffraganeo Wiching, vescovodi Nitra. Queste difficoltà, nonché la circostanza che nella parte meridionale della sua diocesi i suoi interessi s'incrociavano con quelli del patriarcato bizantino, costrinsero M. a recarsi a Costantinopoli (circa l ...
Leggi Tutto
MICHELE Cerulario
Silvio Giuseppe Mercati
Patriarca diCostantinopoli (1043-1058), sotto il quale si compì lo scisma della chiesa greca dalla latina. Nato verso il principio del sec. XI a Costantinopoli, [...] altezzoso della lettera di Leone di Ochrida al vescovo Giovanni di Trani, e accentuò la riprovazione degli usi liturgici e disciplinari dei Latini (fece anche chiudere le chiese latine diCostantinopoli) ma, quando giunsero a Costantinopoli i legati ...
Leggi Tutto
GEROLAMINI
Pio Paschini
. Tra il sec. XIV e il XV sorsero in Italia e in Spagna comunità di frati che, dal nome di S. Girolamo (v.) che aveva praticato vita monastica presso Betlemme, si chiamarono [...] a Costantinopoli, nell'Illirico, ad Altino (per mezzo di Eliodoro), a Roma (per mezzo di Pammachio), in Spagna (per mezzo di Orosio), e poi Pietro Fernando Pecha di Guadalajara, cameriere del re e fratello di Alfonso vescovodi Jaén. Il Pecha ottenne ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI (XVII, p. 384)
Vito Antonio Vitale
La famiglia Giustiniani genovese (Longo) era costituita in consorzio o albergo, col nome di Giustiniani e componeva la Maona di Scio derivata dalla spedizione [...] elementi costantemente ostili. Anche dopo la caduta diCostantinopoli, Scio costituì per 120 anni un piccolo al servizio della repubblica e poi di Carlo V. Ebbero fama come scrittore Agostino (1470-1546), vescovodi Nebbio in Corsica, autore degli ...
Leggi Tutto
SINDONE (gr. σινδών)
Guido LIBERTINI
Angiolo GAMBARO
Con questo nome i Greci indicavano una tela fine, di origine straniera, una specie di lino, ma anche, più particolarmente, un pezzo di stoffa tagliato [...] di Cristo si hanno solo con il sec. VII quando si comincia a parlare di tali reliquie esistenti a Gerusalemme, poi a Costantinopoli; consta. È però noto che nel 1355 il vescovodi Troyes, Henri di Poitiers, condannò il culto pubblico della reliquia. ...
Leggi Tutto
PROCOPIO di Gaza
Vittorio De Falco
Nei secoli V e VI d. C., Gaza diviene uno dei più famosi centri di studio. Vi fiorisce una scuola retorica, a cui accorrono giovani perfino da Atene; vi si coltivano, [...] di Antiochia del 526, e quella, di dubbia autenticità, per la distruzione della chiesa di S. Sofia in Costantinopoli (557). Le 136 epistole, di fedelmente nel trattato di Nicolao, vescovodi Metone (sec. XII), sulla teologia di Proclo.
Stilisticamente ...
Leggi Tutto
GREGORIO Illuminatore (arm. Lusavuorič), santo
Almo Zanolli
Secondo la tradizione è il santo fondatore del cristianesimo in Armenia. Nato a Vagharsapat (257); figlio di Anak, principe parto. Durante [...] dichiarata religione di stato. G. fu consacrato patriarca degli Armeni da san Leonzio, vescovodi Cesarea. Nel di omelie: l'insieme di questi scritti è detto Yačxapatum (στώματα). Dette omelie furono stampate per la prima volta a Costantinopoli nel ...
Leggi Tutto
MARTINUZZI, György (Giorgio)
Giulio de Miskolczy
Statista ungherese, figlio di un piccolo nobile croato Utiešenović, mentre sua madre era oriunda dalla famiglia veneziana dei M. Nato nel 1482 a Kamičac [...] vescovodi Nagyvárad. M. ebbe parte importantissima nella conclusione della pace di Nagyvárad (1538) che, dopo la morte di al capitano di Ferdinando, Castaldo, marchese di Cassano, M. non cessò di sborsare il tributo annuale a Costantinopoli, per ...
Leggi Tutto
UMBERTO di Silva Candida, cardinale
Enrico CARUSI
Borgognone, o piuttosto lorenese, nacque in un anno imprecisato, ma al principio del sec. XI, perché nel 1028, già monaco a Moyenmoutier (diocesi di [...] Graecorum calumnias, e Contra Nicetam monaco studita diCostantinopoli. Per questi motivi nel gennaio del 1054, a capo di una legazione pontificia e latore di una bolla per l'imperatore Costantino Monomaco e di un'altra per Michele Cerulario, U ...
Leggi Tutto
macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...