MELEZIO, vescovodi Antiochia
È il personaggio rappresentativo del cosiddetto scisma meleziano d'Antiochia, uno degli episodî più noti delle lotte teologiche nella chiesa cristiana d'Oriente nel sec. [...] vescovo della sua città natale, il suo incerto atteggiamento di fronte alle varie fazioni teologiche fu forse il motivo per cui fu prescelto come vescovodidi morire (381) ebbe l'onore di presiedere per pochi giorni il concilio diCostantinopoli. ...
Leggi Tutto
MASSIMO di Alessandria
Guido Calogero
È uno degli ultimi rappresentanti del cinismo classico, nell'età in cui esso viene in contatto col cristianesimo. Cinico nel tratto esteriore e cristiano nella [...] nel 379 o nel 380 d. C. a Costantinopoli, e divenne grande amico di Gregorio Nazianzeno, che era allora vescovodi quella città. Ma, tradendo l'amicizia, si fece consacrare anch'egli vescovo, e tentò senza fortuna di prendere con la forza il posto ...
Leggi Tutto
PIER TOMMASO, santo
Giovanni Battista Picotti
TOMMASO Vescovo e diplomatico. Nacque a Breil (Lot) intorno al 1305, entrò nel 1325 nell'ordine carmelitano, fu nel 1353 legato papale a Milano e a Genova [...] a concludere fra loro una tregua; pure nel 1356, a Costantinopoli, poté convertire all'obbedienza di Roma Giovanni V Paleologo; nel 1359, legato universale nell'Oriente e vescovodi Corone, aiutò con una flotta l'impresa bizantina contro i Turchi ...
Leggi Tutto
LATMOS
Guillaume de Jerphanion
Monte oggi chiamato Beṣparmak dağ, che sorge a 20-30 km. a est di Mileto, da cui lo separa il lago di Vafi Gölü. Nel Medioevo sul Monte Latmos si costituì un importante [...] 955), S. Niceforo, prima vescovodi Mileto (seconda metà del sec. X), S. Arsenio (data incerta), S. Cristodulo, fondatore del monastero di Patmos (morto agl'inizî del sec. XII), S. Anastasio, che fu patriarca diCostantinopoli (fine sec. XIII, inizî ...
Leggi Tutto
FLAVIANO di Antiochia
Alberto Pincherle
Vescovodi questa città alla fine del sec. IV, vi era nato circa il 320 e, giunto al presbiterato, aveva difeso insieme con il collega Diodoro, poi vescovodi [...] Tarso, l'ortodossia nicena sotto i vescovi Leonzio ed Euzoio; poi aveva aderito al partito di Melezio. Accompagnò anzi quest'ultimo al concilio diCostantinopoli del 381; poi, dopo la morte di lui, fu eletto vescovo, contro il partito che sosteneva ...
Leggi Tutto
GALLINARIA (A. T., 17-18-19)
Pietro Baroccelli
Isoletta rocciosa ergentesi a m. 1500 dal litorale ligure, quasi di fronte ad Albenga. Conserva ancora oggi il nome romano datole per le molte gallinae [...] futuro santo vescovodi Tours, fuggiasco da Milano: l'isoletta, disabitata, non avrebbe offerto all'esule altro cibo che radici d'erbe. Verso il 360-361 vi avrebbe approdato Ilario di Poitiers durante il suo viaggio di ritorno da Costantinopoli alle ...
Leggi Tutto
SIMEONE di Beth-Arsham
Giuseppe Ricciotti
Chiamato anche per le sue ardenti polemiche il "disputante persiano", fu attivo propagatore del monofisismo in Persia, e vescovodi Beth-Arsham presso Seleucia [...] da circa il 500; tenace avversario del nestorianesimo e zelante missionario, morì a Costantinopoli.
Di lui rimangono, in siriaco, una lettera scritta nel 524 al Simeone di Gabbula (la cui autenticità da taluno è stata negata), ove sono contenute ...
Leggi Tutto
VESCOVADO
Pietro Pisani
. È l'abitazione del vescovo, detta anche episcopio o palazzo vescovile. Ordinariamente è contiguo alla cattedrale, specialmente nei paesi latini e in quelli dove i cattolici [...] fu dato più tardi il nome di patriarchii perché servivano di abitazione ai quattro patriarchi maggiori, quelli cioè diCostantinopoli, di Alessandria, di Antiochia e di Gerusalemme, quando venivano a Roma. Nel concilio di Roma Eugenio II (12 novembre ...
Leggi Tutto
TEODORO e TEOFANE, santi
Luigi Giambene
, Questi due fratelli, Moabiti ma residenti a Gerusalemme, furono educati nel monastero di S. Saba. Teodoro, ordinato prete, fu dal patriarca inviato col fratello [...] minore Teofane a Costantinopoli per protestare presso Leone Armeno contro la persecuzione delle sacre immagini. Ma dopo essere prigione. Teofane, liberato da Teodora vedova di Teofilo, fu eletto vescovodi Nicea e quivi morì.
Nel Martirologio Romano ...
Leggi Tutto
NICETA di Eraclea
Silvio Giuseppe Mercati
Maestro di grammatica e di esegesi a Costantinopoli circa il 1080, indi vescovodi Eraclea. È detto anche N. di Serre dalla sua parentela con un vescovodi [...] grammatica, gli epiteti degli dei, elenchi dei fiumi, mari, laghi e monti, di città e popoli, di pietre preziose, regole ortografiche. Oltre a Commentarî alle orazioni di S. Gregorio Nazianzeno, ha compilato ampie Catene a libri del Vecchio e Nuovo ...
Leggi Tutto
macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...