DE MARINI (Marini), Giovanni Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1572 da Gerolamo di Francesco e Maria Cattaneo, ultimogenito dopo Giovanni Ambrogio (poi senatore della Repubblica), [...] vescovo d'Albenga, poi di Molfetta e nel 1676 di Teodosia. In occasione dell'elezione ducale del D., fece rappresentare a palazzo ducale, recitata da giovani dell'aristocrazia, una commedia da lui composta, Il fazzoletto. Ambientata a Costantinopoli ...
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SOLIMENA, Angelo
Augusto Russo
SOLIMENA, Angelo. – Nacque a Canale, frazione di Serino (Avellino), il 17 novembre 1629, da Orazio e da Angela Perreca, e venne battezzato il giorno seguente nella locale [...] tele di poco successive, e di destinazione ancora periferica, come la Madonna diCostantinopoli coi ss. Bartolomeo e Nicola di Bari una parte della decorazione del duomo di Sarno, voluta dal vescovo Nicola Antonio di Tura, d’origini solofrane e già ...
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USODIMARE
Paola Guglielmotti
(Ususmaris). – Già all’inizio del XII secolo questa stirpe recava un cognome stabilizzato, precocemente rispetto all’assetto antroponimico genovese. La denominazione è quanto [...] della famiglia residenti nella folta colonia genovese di Pera, dirimpetto a Costantinopoli.
Come molte altre stirpi cittadine eminenti, ma degli Usodimare: lo si vede nel caso del vescovodi Mariana in Corsica, ancora nel 1500 ricordato come ...
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VASSALLI, Fortanerio
Antonella Parmeggiani
VASSALLI, Fortanerio. – Nacque intorno al 1300 a Vaillac (o a Frayssinet-le-Gourdonnais) nella diocesi di Cahors, in Aquitania, figlio di Sicard II de Vassal, [...] eventuale responsabilità della cerimonia ai patriarchi diCostantinopoli, di Grado e di Aquileia, ovvero ai maggiori rappresentati il 12 febbraio 1356, Egidio Albornoz vescovodi Sabina, nonché cardinale legato di Innocenzo VI, in una lunga lettera ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] toccata ai Paleologhi, cacciati da Costantinopoli, o quella di Francesco I di Francia e dei suoi eredi, sconfitti 24 marzo 1601, deceduto il giudice vicario Alberto Tragagliolo, vescovodi Termoli, gestì con maggiore zelo (ma occupandosi dei bisogni ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] gli erano inizialmente assai ostili, i giacobiti lo elessero loro vescovo e in questa veste il B. riuscì a conciliare gli profferte di amicizia. Il profeta accetta di rinviare la conquista diCostantinopoli, in cambio di cannoni da campagna e di ...
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LOREDAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Canciano, tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo, ma certamente prima del 1404, da Marco di Fantino e da una donna di [...] dell'iniziativa, poiché dopo la caduta diCostantinopoli l'Europa sembrava assistere senza reagire alla vescovodi Padova e futuro papa Paolo II.
Il 1° ott. 1459 il L. entrava di nuovo a far parte del Consiglio dei dieci, di cui fu capo per il mese di ...
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QUERINI, Bartolomeo II
Giancarlo Andenna
QUERINI, Bartolomeo II. – Nato probabilmente attorno al 1250, era figlio di Matteo, uno dei fratelli di Bartolomeo Querini I, vescovo della diocesi veneziana [...] tentativi di risolvere la questione (nei quali fu dal papa coinvolto anche il patriarca diCostantinopoli) non . Capitanio - C. Corrain, Il profilo antropologico di B. Q., vescovodi Trento, in Quaderni di scienze antropologiche, XV (1989), pp. 61-65 ...
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LANGUSCHI, Jacopo (Giacomo)
Giuseppe Gullino
Figlio di Giovanni, originario di Pavia, nacque a Venezia negli anni Ottanta del Trecento e sempre a Venezia dovette compiersi la sua prima formazione culturale [...] lo stesso Bollani, il vescovodi Brescia Domenico Domenichi e un L. molto vecchio e fornito di ampie cognizioni filosofiche e 378; A. Pertusi, Testi inediti e poco noti sulla caduta diCostantinopoli, a cura di A. Carile, Bologna 1983, pp. 167 s.; N. ...
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FESTO, Flavio (Flavius Rufus Postumius Festus)
Paolo Bertolini
Probabilmente figlio di Rufio Postumio Festo, che nel 439 fu console per l'Occidente, dovette nascere a Roma nel quarto o nel quinto decennio [...] la penisola e che - data l'incapacità diCostantinopolidi modificare la situazione italiana - aveva finito per suo partito avevano conquistato il controllo dell'Urbe, mentre il vescovodi Altino si era insediato alla guida della diocesi. Simmaco fu ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...