SORANZO, Pietro
Andrea Pelizza
– Figlio del senatore Lorenzo e nipote di Nicolò, a sua volta senatore, pronipote di Giovanni (doge 1312-28), nacque in data imprecisata tra il primo e il secondo decennio [...] , ovvero armatore, di una delle galee della muda, o convoglio scortato, di Romania (dirette cioè a Costantinopoli e al Mar di Cluny, legato pontificio e vicario papale in Italia: ausu sacrilego Soranzo avrebbe sottratto beni e animali al vescovodi ...
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PALTANIERI, Simone
Giorgio Zacchello
PALTANIERI, Simone. – Nacque a Monselice, presso Padova, agli inizi del XIII secolo, da Pesce, discendente dai Paltanieri, famiglia eminente nel castello di Monselice, [...] possibile contatto tra l’imperatore latino diCostantinopoli e Manfredi, guadagnandosi cosí grande considerazione XXI dispose che le rendite del defunto cardinale di S. Martino passassero al vescovodi Sabina.
Fu sepolto nella cattedrale viterbese, ...
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CRISOBERGA (Chrysoberges), Andrea (Andrea da Costantinopoli, Andrea da Pera)
Paolo Cherubini
Appartenente ad una nobile famiglia greca, nacque nell'ultimo quarto del sec. XIV e ricevette la prima educazione [...] alcune bolle concesse da Martino V in favore dei domenicani di Chio - 12 e 21 nov. 1425 e 5 marzo 1426 - contro il vescovo dell'isola, Leonardo Pallavicino). A Costantinopoli il C. fu inizialmente incoraggiato dall'imperatore: ma questi, dopo ...
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PATRIZI, Gian Giorgio
Martin Rothkegel
PATRIZI (de Petris, Petrisso; forse in croato Petrić), Gian Giorgio. – Nacque nel 1523 o 1524 nell’isola di Cherso, allora soggetta al governo veneziano, da un [...] di un gruppo di preti filoprotestanti, influenzati dall’ex vescovodi Capodistria Pier Paolo Vergerio (Archivio di Stato di infine a Costantinopoli.
L’ingresso di Patrizi nel movimento anabattista fu accompagnato da una sorta di conversione morale, ...
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PAZZI, Cosimo de'
Vanna Arrighi
PAZZI, Cosimo de’. – Nacque a Firenze il 9 dicembre 1466 da Guglielmo di Antonio e da Bianca di Piero de’ Medici, sestogenito di una numerosa progenie di sedici figli.
La [...] latino delle Dissertazioni di Massimo di Tiro, portate in Occidente da Costantinopoli dal suo maestro Pitti, Istoria fiorentina, a cura di A. Mauriello Napoli 2007, pp. 72, 118.
S. Ammirato, Vescovidi Fiesole, di Volterra e d’Arezzo, Firenze 1637 ...
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FRANCHI, Alessandro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 25 giugno 1819 da Vincenzo, un notaio discendente da una famiglia di mercanti di campagna del Frusinate. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] incarico di internunzio apostolico presso il Granducato di Toscana, conferitogli in sincrono con la promozione a vescovodi Tessalonica la propria immagine di abile negoziatore: inviato come ambasciatore straordinario a Costantinopoli nell'aprile del ...
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PUSTERLA, Guglielmo
Alberto Cadili
PUSTERLA, Guglielmo. – Nacque agli inizi del XIV secolo, probabilmente a Milano, da Tommaso di Alcherio, abitante in Porta Ticinese, con beni in Tradate (Litta, 1837).
Un’aggiunta [...] nel 1324, affidandosi a Pusterla e a Matteo Ribaldi vescovodi Pavia (Frisi, 1794, I, pp. 104-108 ) e l’11 dicembre 1346 (definendolo preposito posoniense) lo nominò patriarca latino diCostantinopoli (la nota al Beroldo e una del 1376-81, T.175.sup. ...
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DAVID, Antonio
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Scarse, allo stato attuale delle ricerche, le notizie in nostro possesso relative alla biografia di questo ecclesiastico, che fu vescovodi obbedienza romana a Fano in uno dei momenti [...] e che era in relazione coi domenicani del circolo di Giovanni Dominici. In particolare il D. fu legato ad Angelo Correr, prima vescovodi Castello (1380-1390) e poi patriarca diCostantinopoli (1390-1405), ed al cenacolo - in seguito congregazione ...
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MOLINO, Biagio
Silvio Ceccon
MOLINO (Molin, da Molin, da Molino), Biagio. – Nacque probabilmente a Venezia tra il 1380 e il 1383 da Filippo, appartenente a uno dei tredici nuclei familiari di Molino [...] . 1418, in diritto canonico alla presenza del vescovodi Padova Pietro Marcello e dell’arcivescovo di Creta Pietro Donato. Il M. d’altronde, e del patriarca diCostantinopoli Giuseppe, accompagnati tra l’altro dal Bessarione, arcivescovo di Nicea. La ...
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BRACCI, Lazzaro
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Figlio, probabilmente primogenito, di Giovanni di Feo, cuoiaio aretino (C. Lazzeri, Aspetti..., pp. 111 s.), nacque in Arezzo, nel quartiere di Porta del Foro, intorno al 1365.
La [...] dell'azienda di L. B. di Arezzo, voll. 3, univ. di Pisa, tesi di laurea, 1963.
Bartolomeo di ser Gorello, Cronica di Arezzo, in Rer. Ital. Script., 2 ediz., XV, 1, a cura di A. Bini e G. Grazzini, p. 18; C. Lazzeri, G. Ubertini,vescovodi Arezzo ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...