LANGUSCHI, Jacopo (Giacomo)
Giuseppe Gullino
Figlio di Giovanni, originario di Pavia, nacque a Venezia negli anni Ottanta del Trecento e sempre a Venezia dovette compiersi la sua prima formazione culturale [...] lo stesso Bollani, il vescovodi Brescia Domenico Domenichi e un L. molto vecchio e fornito di ampie cognizioni filosofiche e 378; A. Pertusi, Testi inediti e poco noti sulla caduta diCostantinopoli, a cura di A. Carile, Bologna 1983, pp. 167 s.; N. ...
Leggi Tutto
FESTO, Flavio (Flavius Rufus Postumius Festus)
Paolo Bertolini
Probabilmente figlio di Rufio Postumio Festo, che nel 439 fu console per l'Occidente, dovette nascere a Roma nel quarto o nel quinto decennio [...] la penisola e che - data l'incapacità diCostantinopolidi modificare la situazione italiana - aveva finito per suo partito avevano conquistato il controllo dell'Urbe, mentre il vescovodi Altino si era insediato alla guida della diocesi. Simmaco fu ...
Leggi Tutto
PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] diCostantinopoli, Piccinino diventò capitano generale delle armi veneziane, con uno stipendio di 120 vescovodi Pavia, scrisse durante la prigionia a Città di Castello un’interessante Vita di Jacopo Piccinino, parte di una collezione di vite di ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giacomo
Marco Pozza
Nacque a Venezia, nel primo quarto del XIII secolo, ma stante le numerose omonimie, la sua esatta individuazione resta il problema più delicato nella ricostruzione della [...] in aperto contrasto col vescovo Ottone e si rese tacitamente complice di quei cittadini che, verso Paris 1929, p. 85; M. Nani Mocenigo, Dal 1261 alla caduta diCostantinopoli, in Storia marittima dell'Italia dall'evo antico ai nostri giorni, I, ...
Leggi Tutto
IMPERIALE, Paolo
Enrico Basso
Figlio del legum doctor Domenico di Francesco e fratello minore del giurista Andrea Bartolomeo nacque a Genova in data non nota, probabilmente da collocare nell'ultimo [...] la sua sede episcopale aveva assunto un ruolo di primo piano nella Chiesa d'Armenia. Genova, ben conscia di questa realtà, intraprese un'opera di persuasione nei confronti del vescovodi Caffa affinché esercitasse la propria influenza sul patriarca ...
Leggi Tutto
PISANI, Vittore
Giuseppe Gullino
PISANI, Vittore. – Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Fantin, da Pietro di Giovanni e da Valviria Alberti, nel 1324.
Talune fonti (quali la Cronicha Dolfin, II, [...] dedicandosi alla mercatura, come prova l’acquisto di alcuni schiavi effettuato a Costantinopoli il 7 ottobre 1350. La prima notizia 1370 il Senato gli ordinò di astenersi dal toccare le proprietà del vescovodi Modone, Francesco Falier, rivendicate ...
Leggi Tutto
GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu arcivescovo di Ravenna dall'850 circa. Ottavo della serie, se si accetta l'ipotesi - già dell'Amadesi e ora del Vasina - dell'esistenza di un Giovanni VII tra Grazioso e [...] G 58 sup.) sulla base della comune menzione del vescovodi Pola Nandegiso. G., secondo le accuse registrate nel avevano cercato l'alleanza del patriarca diCostantinopoli Fozio e avevano ottenuto il concreto aiuto di Ludovico II, che su consiglio, ...
Leggi Tutto
GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] 1964, pp. 142 n. 3, 523 n. 1; La caduta diCostantinopoli, a cura di A. Pertusi, Milano 1976, pp. 112-119; R. Fabbri, Nuova traduzione metrica di Iliade, XIV. Da una miscellanea umanistica di Agnolo Manetti, Roma 1981, pp. 48-53; R. Black, Benedetto ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Giovane
Massimo Ceresa
Nacque nel 1540 a Venezia da Giovan Maria di Lucantonio il Vecchio e da Maria Stella. Il G. non si limitò a seguire le vicende dell'impresa tipografica [...] contatti. Nel 1586 stampò le Prediche quaresimali di Cornelio Musso, vescovodi Bitonto, uno dei più celebri e ascoltati oratori di terre e di mercanzie (da Costantinopoli, da Aleppo in Siria), rapporti con varie banche, nomine di procuratori ...
Leggi Tutto
COSTANTINO da Orvieto (Costantino dei Medici di Bisenzio)
Maria De Marco
Nonostante la notorietà raggiunta per i meriti letterari e le funzioni esercitate nell'ambito del governo ecclesiastico e della [...] la compilazione della biografia e dell'ufficiatura di s. Domenico (1246-47), la nomina a vescovodi Orvieto (1250), la missione diplomatica e latino (Costantinopoli) e la continuazione della linea tradizionale (Nicea).
Gli interessi letterari di C. ...
Leggi Tutto
macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...