ANTONIO da Massa Marittima
Riccardo Pratesi
Nato nella seconda metà del secolo XIV a Massa e fattosi frate minore, lo troviamo ben presto celebre come oratore, maestro in teologia e conoscitore delle [...] V fu destinato vescovodi Massa Marittima. Governò questa Chiesa fino al 1435, quando morì; il suo corpo fu sepolto nella cattedrale, dove gli venne eretto un monumento funebre.
Scritti: Gli atti della sua legazione a Costantinopoli furono pubblicati ...
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CITONATO (Citonatus)
Evandro Putzulu
Arcivescovo di Cagliari e, verosimilmente, anche primate della Chiesa sarda, visse nella seconda metà del sec. VII in uno dei periodi più oscuri della storia dell'isola, [...] , elaborò un documento, che riaffermava la tradizionale posizione teologica della Chiesa di Roma. Con esso i vescovi occidentali si presentarono al VI concilio ecumenico, che fu aperto a Costantinopoli dall'imperatore il 7 nov. 680 e si chiuse il 16 ...
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FENAJA, Benedetto
Paolo Alvazzi Del frate
Nacque a Roma il 20 febbr. 1736 da una famiglia di modesta condizione. Compiuti gli studi presso i gesuiti del Collegio Romano, entrò nella Congregazione della [...] 1805 un ruolo di primo piano nella ritrattazione delle celebri proposizioni gianseniste, da parte del vescovodi Pistoia Scipione de' F. patriarca diCostantinopoli.
Le persecuzioni nei confronti del clero, seguite all'occupazione di Roma da parte ...
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BAROZZI, Angelo
Gianfranco Spiazzi
Patriarca di Grado dall'agosto del 1207 al giugno del 1237; in precedenza era stato pievano di San Giovanni di Rialto e cappellano di San Marco. Nel 1213 ottenne da [...] diCostantinopoli, Giovanni Tiepolo, assegnò al patriarca l'annuo censo di 20 iperperi d'oro per alcuni terreni di priore di San Benedetto di Padova. Ma nel 1234 sorsero altri screzi poiché il vescovodi Castello si rifiutava di accogliere ...
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FALIER, Bonifacio
Irmgard Fees
Vescovodi Castello dal 1120 al 1133, apparteneva alla influente famiglia veneziana. I genealogisti veneziani Barbaro e Cappellari lo presentano come figlio del doge Ordelaffo [...] in Costantinopoli con tutti i relativi diritti. Dopo il doge sottoscrissero il documento di donazione influenti veneziani, tra cui un "Bonifacius Faledro, clericus" e "capellanus" della chiesa di S. Marco.
Nel 1120 era morto il vescovodi Castello ...
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AUSANO
Rodolfo Toso D'Arenzano
Fu vescovodi Milano per circa tre anni, probabilmente dal 558 al 561 (ma alcuni autori hanno ritenuto dal 556 al 559). Nel sec. XIII, quando le famiglie nobili milanesi [...] papa Vigilio si adattò a firmare la condanna dei "Tre Capitoli" pronunciata nel concilio diCostantinopoli l'anno prima, vi fu un'immediata reazione da parte di molti vescovi, che sfociò in uno scisma. Da alcune lettere del papa Pelagio 1, succeduto ...
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ANDREA
Alessandro Pratesi
Eletto arcivescovo di Bari, a quanto sembra da una minoranza, nel1061, sarebbe stato consacrato due anni dopo; certamente aveva già ricevuto la consacrazione nel maggio 1063, [...] l'attribuzione al 1062 o 1063 di una lettera di Alessandro II ad Arnaldo arcivescovo di Acerenza, Ursone (?) arcivescovo di Bari (si noti, non di Canosa) e Ambrogio vescovodi Terracina. Nel 1066 A. sarebbe andato a Costantinopoli, e c'è chi vede in ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo nel 1549 o nel 1550 da Pompeo, di nobile famiglia. Divenuto sacerdote, il cardinale Felice Peretti, vescovodi Montalto, che era stato in rapporti [...] vaticana, il 5 novembre di quello stesso anno vescovodi Cervia e il 18 dicembre cardinale del titolo di San Matteo in Merulana.
esame la proposta del re di Polonia Stefano Báthory per una spedizione contro Costantinopoli attraverso la Russia. Dopo ...
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ANSFRIDO
Alessandro Pratesi
Fu il terzo abate di Nonantola, succedendo a Pietro tra l'824 C l'825. La redazione recenziore del catalogo degli abati di Nonantola, redatta tra il 1037 e il 1045, lo dice [...] '825.
Personaggio evidentemente legato alla corte imperiale, A. nell'828 fu inviato a Costantinopoli, insieme con Aligerio (Halitcharius) vescovodi Cambrai, da parte di Ludovico il Pio che nel settembre dell'anno prima aveva accolto i legati dell ...
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BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] di nuovo in Inghilterra e, ottenuta dal vescovo Jewel, su istanza dell'arcivescovo Parker, la prebenda di Alton Pancras, nella Chiesa di ultime notizie da Costantinopoli, quasi fossero telegrammi arrivati a redazione ultimata.
Di fronte alle guerre ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...