Diplomatico, umanista e teologo (Venezia 1507 - Verona 1565); fu oratore a Mantova presso il card. Ercole Gonzaga, ambasciatore in Francia presso Carlo V (1543), podestà a Padova (1547 e 1559), bailo a [...] Costantinopoli (1549), ambasciatore a Roma (1555); svolse inoltre numerose missioni e ambascerie occasionali. Creato cardinale (1561) da Pio IV, quindi vescovodi Verona (1562), fu legato pontificio al Concilio di Trento (1563) ed ebbe parte ...
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Cronista (m. 621), goto di nazione; nacque in Spagna e ancora giovane si recò a Costantinopoli, per studiare latino e greco. Tornato dopo sedici anni in patria, vi fondò il monastero di Biclaro (presso [...] Tarragona o, secondo altri, Béjar). Vescovodi Gerona, sottoscrisse probabilmente il Concilio di Barcellona (599) e il decreto di Gundemaro (610). La sua cronaca, iniziata verso il 592, narra le vicende dal 567 al 590 ed è fonte importante per la ...
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Cardinale diacono di Santa Maria in Domnica nel 1200, il 23 nov. 1201 fu cardinale prete di S. Susanna, nel 1205 fu mandato a Costantinopoli come legato pontificio presso l'imperatore Baldovino. Ivi spiegò [...] una grande attività diplomatica per impedire il disfarsi dell'esercito, che aveva preso parte alla IV crociata e fondato l'Impero latino d'Oriente. Tornato in Italia nel sett. 1207, fu creato cardinale vescovodi Porto nel 1213. Morì nel 1216. ...
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Figlio (m. Costantinopoli 1028) di Lanzelin, conte di Altenburgo, della casa degli Asburgo. Vescovodi Strasburgo (dal 1001), fautore degli imperatori Enrico II e Corrado II, fece costruire il castello [...] degli Asburgo sul f. Aar e l'abbazia benedettina di Muri (1027) nei pressi di Lenzburg. Incaricato da Corrado II di una missione a Costantinopoli, morì durante il suo soggiorno in quella città. ...
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Diplomatico ed ecclesiastico (Riom 1510 circa - Melun 1560). Dopo essere stato al seguito dell'ambasciatore francese a Costantinopoli, fu ambasciatore a Londra (1538-43), in Svizzera (1547) e poi (1548-49) [...] a Bruxelles presso Carlo V. Vescovodi Vannes nel 1550, poi arcivescovo di Vienne (1557), fu contrario al predominio dei Guisa sotto Francesco II e favorevole alla riforma della Chiesa in Francia. ...
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Conte sassone (sec. 10º). In quanto legato di Ottone II a Roma, prese parte all'elezione dei pontefici. Quando il suo favorito Benedetto VI fu ucciso (974) e i Crescenzî fecero eleggere Bonifacio VII, [...] S. costrinse quest'ultimo a fuggire a Costantinopoli e fece eleggere papa il vescovodi Sutri, Benedetto VII. ...
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Patriarca (m. 397) diCostantinopoli (dal 381), eletto dal secondo Concilio ecumenico, che gli conferì di fatto la dignità patriarcale, stabilendo che al vescovo della "Nuova Roma" spettava il secondo [...] posto d'onore, dopo quello dell'antica; combatté gli ariani, soppresse la penitenza pubblica, nel 394 tenne un concilio metropolitano ...
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Retore e avvocato a Costantinopoli, poi (448) vescovodi Dorileo; si distinse per lo zelo contro le dottrine di Nestorio prima, di Eutiche poi. Condannato e deposto dal Concilio di Efeso (449), riuscì [...] a fuggire rifugiandosi a Roma; prese poi parte al Concilio di Calcedonia (451), che lo riabilitò. ...
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Diplomatico (Noailles 1519 - Baiona 1585), fratello di Antoine; vescovodi Dax e ambasciatore a Londra, a Roma, a Venezia e a Costantinopoli (1572) dove fu incaricato dal sultano Selim II di trattare la [...] pace del 1573 coi Veneziani. Lasciò memorie, Negotiations, (pubbl. 1763) ...
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BONIFACIO V, papa
Paolo Bertolini
Originario di Napoli, figlio di un Giovanni, fu consacrato papa, dopo oltre un anno di vacanza della Sede apostolica, il 23 dic. 619, succedendo a papa Deusdedit (Adeodato [...] che l'incoronazione da parte di un vescovo - fosse anche quello di Ravenna o quello di Roma - non avrebbe avuto, inoltre, un altro degli intimi legami che univano Roma a Costantinopoli in una materia tanto delicata ed essenziale, accelerando in tal ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...