DELFINA, Calociro
Vera von Falkenhausen
Apparteneva a una famiglia, forse di origine armena, i cui membri avevano più volte ricoperto alte cariche civili e militari nell'amministrazione bizantina nel [...] debole governo diCostantinopoli dei due giovani imperatori Basilio II e Costantino VIII non era in grado di contrastare. Sembra D. lo ricompensò confermandogli, nell'agosto 983, il suo vescovato nei limiti stabiliti da papa Benedetto VII.
Questa è l' ...
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CIBO MALASPINA, Carlo
Nicola Longo
Nacque a Ferrara, soggiorno prediletto della madre, il 18 nov. 1581, primogenito degli otto figli di Alderano marchese di Carrara (in quanto primogenito di Alberico) [...] secondogenito Alderano divenuto cardimile, i due valorosi uomini d'anne Giannettino e Francesco, Lorenzo vescovodi Iesi, Odoardo nunzio apostolico e patriarca diCostantinopoli; fra le sei donne, è celebre Veronica andata sposa a Iacopo Salviati). I ...
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BERNARDO
Clara Gennaro
Nacque a Benevento nei primi anni del sec. XI. Notizie della sua vita ci dà Alfano, arcivescovo di Salerno, che compose per lui un epitafio che suona così: "Bernardus nomen, Beneventus [...] , p. 68). Forse monaco a Montecassino, fu consacrato vescovodi Palestrina, succedendo a Rainerio, da Niccolò II (1059-1061 et de li Serrazin". Al ritomo a Costantinopoli, Gisulfo propose loro di rimanere come ostaggi presso l'imperatore a garanzia ...
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ANTONIO da Massa Marittima
Riccardo Pratesi
Nato nella seconda metà del secolo XIV a Massa e fattosi frate minore, lo troviamo ben presto celebre come oratore, maestro in teologia e conoscitore delle [...] V fu destinato vescovodi Massa Marittima. Governò questa Chiesa fino al 1435, quando morì; il suo corpo fu sepolto nella cattedrale, dove gli venne eretto un monumento funebre.
Scritti: Gli atti della sua legazione a Costantinopoli furono pubblicati ...
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BENAZZI, Lattanzio
Paola Zambelli
Nacque a Bologna nel 1499 dal conte Vincenzo; vi si laureò l'8 genn. 1538 in arti e medicina e fu ammesso al Collegio dottorale. Dall'anno accademico 1537-38 fu professore [...] ecclesiastici della città (a Fabio Mignanelli, vescovodi Lucera nel 1542; a Bernardino Castellario, vescovodi Casale nel 1544; al legato cardinal G. G. Morone ed al governatore Camillo Mentuati vescovodi Satriano nel 1545; al governatore Mentuati ...
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ATENOLFO (Atenulfo, Atinolfo, Adenolfo, Adenulfo)
Nicola Cilento
Nacque da Landenolfo, gastaldo di Teano, e fu nipote di Landolfo il Vecchio, gastaldo di Capua (815-843), che era stato l'iniziatore di [...] di riprendere la città: uno dei figli di A. cadde vittima di un loro colpo di mano. Più grave fu la congiura che si organizzò contro A. intorno al vescovodi Benevento, Pietro: ma anche di nel principato, rientrava da Costantinopoli, dove era stato ...
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CITONATO (Citonatus)
Evandro Putzulu
Arcivescovo di Cagliari e, verosimilmente, anche primate della Chiesa sarda, visse nella seconda metà del sec. VII in uno dei periodi più oscuri della storia dell'isola, [...] , elaborò un documento, che riaffermava la tradizionale posizione teologica della Chiesa di Roma. Con esso i vescovi occidentali si presentarono al VI concilio ecumenico, che fu aperto a Costantinopoli dall'imperatore il 7 nov. 680 e si chiuse il 16 ...
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CANONICI, Filippo
Gian Paolo Brizzi
Figlio di Francesco, nacque a Bologna. Molti membri della sua famiglia furono lettori dello Studio e il fratello Giovanni Battista era, nel 1463 nel Collegio dei [...] dall'Aubusson a Costantinopoli, che aveva lo scopo di non "alterare il malizioso animo" di Bāyazīd sul reale canonicato lasciato libero dal fratello Giovan Battista, nel 1478 divenuto vescovodi Faenza. Morì il 12 marzo 1513 a Bologna.
Leandro ...
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FENAJA, Benedetto
Paolo Alvazzi Del frate
Nacque a Roma il 20 febbr. 1736 da una famiglia di modesta condizione. Compiuti gli studi presso i gesuiti del Collegio Romano, entrò nella Congregazione della [...] 1805 un ruolo di primo piano nella ritrattazione delle celebri proposizioni gianseniste, da parte del vescovodi Pistoia Scipione de' F. patriarca diCostantinopoli.
Le persecuzioni nei confronti del clero, seguite all'occupazione di Roma da parte ...
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GIUSTINIAN, Marco
Giorgio Ravegnani
, Figlio di Pancrazio, che divenne procuratore di S. Marco nel 1270 e morì il 21 sett. 1277, appartenne al ramo di S. Pantaleone della famiglia veneziana. Non si [...] inviata da Venezia dopo la caduta dell'Impero latino diCostantinopoli (25 luglio 1261) - si inseriva nel quadro sei mesi e, quando fu eletto podestà di Cremona, con l'aiuto dei partigiani del vescovo lasciò segretamente la città senza sottostare al ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...