Nacque nel 1485, da nobile famiglia, a Castelnuovo Scrivia, nel territorio di Tortona, che allora faceva parte della Lombardia; ond'egli, anziché piemontese, si dichiarò sempre lombardo d'origine e di [...] conventi sparsi dappertutto per l'Italia. Poté così visitare Firenze, ove s'innamorò d'una Viola (probabilmente Violante alla morte, avvenu ta nel '61. Incaricato di reggere temporaneamente il vescovatodi Agen, egli lo tenne per un quinquennio, dal ...
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Nicola, figlio di Lorenzo taverniere e di Maddalena, lavandaia e acquaiola, nacque in Roma nel rione della Regola nel 1313 o nel 1314. Orfano di madre, visse presso parenti in Anagni, sino a venti anni, [...] inviò a Roma Matteo, vescovodi Verona, sotto specie di far pubblicare la bolla del giubileo, poi incaricò il cardinal legato Bertrando di Deaux di vigilare sul tribuno, di sospenderlo dall'ufficio, di procedere contro di lui come invasore dei beni ...
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. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] Quasi contemporaneamente agl'inizî degli Shuairiti, il metropolita di Tiro e vescovodi Sidone, Eutimio Ṣaifī, discepolo dei gesuiti e inoltre P. Orsi, Le chiese basiliane della Calabria, Firenze 1930. - Per i basiliani ruteni, ancora indispensabile è ...
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Con questo nome sono designati comunemente, dalla città di Albi, gruppi di eretici, affini ai catari, del mezzodì della Francia; sebbene più esattamente si sarebbero dovuti designare dalla città di Tolosa, [...] migliorare di molto. Allora Diego, vescovodi Osma, e Domenico di Guzman, canonico di quella Douais, Les Albigeois, Parigi 1879; F. Tocco, L'eresia nel Medioevo, Firenze 1884, p. 73 sgg.; I. Doellinger, Beiträge zur Sektengeschichte des M. ...
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SANGALLO, Antonio da, il Giovane
Gustavo Giovannoni
Architetto fiorentino del Rinascimento nato nel 1483, morto nel 1546. Il cognome e la data di nascita di questo grandissimo architetto erano finora [...] , il palazzo Farnese a Gradoli e il Farratini ad Amelia, l'inizio del palazzo Farnese di Caprarola, il palazzo del vescovodi Rimini a Tolentino e case a Firenze, a Nepi, ad Orvieto, a Terni. Nell'architettura religiosa, oltre alla suindicata chiesa ...
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LODI (antica Laus Pompeia, Abdua e forse antica Alauda dei Celti; A. T., 20-21)
Carlo CALZECCHI ONESTI
Piero BAROCELLI
Carlo Guido MOR
Giovanni Battista PICOTTI
Alberto BALDINI
Manfredo Vanni
Città [...] da Corrado II il diritto, poi revocato, di nominare direttamente il vescovodi Lodi.
L'età comunale vede Lodi in continua fra il ducato di Milano la repubblica di Venezia, Firenze medicea, lo Stato della Chiesa, il regno di Napoli un equilibrio, ...
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Nacque in Roma, forse nel 480 d. C. o poco più tardi. Apparteneva al ramo dei Boëthii della illustre famiglia degli Anicii. Morto suo padre, forse fu accolto in casa dall'amico Quinto Aurelio Simmaco e [...] sec. XII da Pietro di Compostella, nel sec. XIV da Giovanni di Tambach e da Matteo da Cracovia vescovodi Worms, e al principio Lipsia. In italiano, dopo la traduzione cinquecentesca di Benedetto Varchi (Firenze 1589, in-24°), e quella secentesca del ...
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Figlio di García Albornoz e di donna Teresa de Luna e nato a Cuenca nei primi anni del sec. XIV, Egidio Albornoz, sebbene ereditasse dalla potente famiglia paterna l'istinto e il gusto delle armi, fu avviato, [...] un sicuro ritorno al papa nei suoi stati. Con Firenze e Siena egli seppe annodare utili relazioni, giovandosene tanto in Ispagna, e a Toledo Enrico di Castiglia fece all'antico favorito di Alfonso XI e al vescovo-soldato onoranze grandiose.
Bibl.: B. ...
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PIO VII papa
Walter Maturi
Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti, nato a Cesena il 14 agosto 1742, vestì l'abito di S. Benedetto e fece i voti nel convento di S. Maria nel 1758; passò poi nel convento [...] i suoi studi teologici. A 40 anni venne nominato vescovodi Tivoli, e, pochi anni dopo, promosso all'ordine dei del 1818 tra la S. Sede e il Regno delle due Sicilie, Firenze 1929; Prussia: J. Grisar, Die preussische Konvention mit dem Heiligen Stuhl ...
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. Famiglia che ebbe la signoria di Verona ufficialmente dal 1277 (v. della scala, mastino 1) al 1387 e si estinse in Germania nel sec. XVI. La sua origine e la genealogia anteriore alla signoria è oscurissima [...] Giuseppe, abate di S. Zeno, vituperato da Dante, Purg., XVIII, 124, e padre di Bartolomeo, vescovodi Verona, ucciso e gli attriti con Venezia per i dazî e il sale, con Firenze per Lucca, fecero sorgere una coalizione (1336-39) che ridusse il ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...