MELFI (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Raffaele CIASCA
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Città della provincia di Potenza (Lucania), situata su una collina a 531 m. s. m., alle falde del M. Vulture (1330 m. s. m.), che si eleva [...] l'autorità del vescovodi Canosa (Jaffé, n. 4068) e da questo restituita a vescovato nell'agosto 1037. agosto del 1851: raccolta di prose e di versi per cura di A. Santini, Napoli 1851; G. Araneo, Not. stor. della città di M., Firenze 1866; B. Croce ...
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Nacque in Napoli, nel sobborgo Marianella, il 27 settembre 1696, da famiglia di buona nobiltà napoletana. Educato dagli oratoriani di S. Filippo Neri, si addottorò in legge, ed esercitò per alcuni anni [...] Congregazione del SS. Redentore ("redentoristi").
Nel 1762 fu nominato vescovodi Sant'Agata dei Goti ma nel 1775 rinunciò al vescovato e ritornò alla sua diletta congregazione, nella cui casa di S. Michele de' Pagani morì il 1° agosto 1787.
Nel 1796 ...
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Nacque nella marca d'Ancona a Civitanova il 19 giugno 1507, da un Giambattista speziale e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia. Fece i suoi studî a Firenze, dove conobbe Benedetto Varchi; ancora [...] ; e di tratto in tratto lo abbandonò, ora andando a vivere con mons. Giovanni Guidiccioni, vescovodi Fossombrone, delle Opere del C., iniziate rispettivamente da N. A. Amico (Firenze 1864) e da V. Turri (Bari 1912), rimasero interrotte al primo ...
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GIOVANNI VIII papa
Giovanni Battista Picotti
Romano, arcidiacono della Chiesa di Roma per vent'anni, collaboratore del grande papa Nicolò I, amico dell'imperatore Ludovico II, fu eletto il 14 dicembre [...] di Roma erano devastati; in Roma stessa si raccoglieva, attorno a Formoso vescovodi Porto, a Gregorio di pp. 130-143; G. Gay, L'Italia merid. e l'impero bizantino, Firenze 1917; M. Schipa, Il Mezzogiorno d'Italia, Bari 1923; G. Pochettino, I ...
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Nacque il 24 giugno 1170 dai nobili Felice de Guzmán e Giovanna de Aza, in Caleruega (Vecchia Castiglia), e fu il minore di tre fratelli. La nascita di D. fu preceduta da una visione della madre, a cui [...] quali in Tolosa il conte di Montfort, e Folco, già lieto trovatore poi monaco cisterciense e infine vescovodi Tolosa, pure i nemici la concettosa allegoria del Cappellone degli Spagnoli a Firenze. Caratteristica è la composizione della Madonna del ...
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SAN MINIATO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Gino SCARAMELLA
MINIATO Città della Toscana nella provincia di Pisa da cui dista 37 km. verso levante. La città si dispiega [...] s. m. Sino al 1927 fu capoluogo di uno dei circondarî in cui si suddivideva la provincia diFirenze; oggi la città, che annovera nel il vico romano di Quarto. Il borgo era annesso alla pieve di S. Genesio e dipendeva dal vescovodi Lucca; ben presto ...
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Nacque, di famiglia fiorentina, a Lamporecchio nel 1497 o '98 e visse i primi vent'anni nel Casentino e a Firenze. Fu protetto dal cardinale Bernardo Dovizi da Bibbiena suo parente, il quale lo mise al [...] di Matteo Giberti, vescovodi Verona e datario di Clemente VII, col quale si trovò nel 1527 al sacco di Roma e nel 1529 all'incoronazione di per cura di Antonio Virgili, Firenze 1885; Antonio Virgili, F. B. con documenti inediti, Firenze 1881 (a ...
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Nato in Mugello, forse nel villaggio La Casa da cui traeva nome la sua nobile famiglia, il 28 giugno 1503, morto a Montepulciano il 14 novembre 1556. Studiò a Bologna, a Firenze e dal 1525 di nuovo a Bologna, [...] il Galateo, così chiamato dal nome di Galeazzo (lat. Galataeus) Florimonte, vescovodi Sessa (1478-1567) che lo incitò che godettero a lungo di straordinario favore.
Scritti: Opere, Firenze 1807; Venezia 1728 e 1752, con biografia, di G. B. Casotti; ...
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Pittore, nato nel 1677 probabilmente a Venezia (secondo altri a Sebenico o a Ragusa), da genitori dalmati, morto l'8 luglio 1753 a Gorizia. Scarse e frammentarie per ora sono le notizie attorno alla vita [...] Gambacorti per S. Sebastiano di Venezia. Poi di nuovo è a Vienna dove, nel 1733, è nominato "pittore di corte et domestico" di Federico Carlo di Schönborn, vescovodi Bamberga e di Würzburg: nel 1734 riceve la commissione di eseguire due quadri per ...
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Scultore, nacque a Padova circa il 1471; morì nel 1532. Figlio di Ambrogio orafo da Milano, fu allievo del padovano Bartolomeo Bellano e suo continuatore. La prima sicura notizia dell'attività del B. lo [...] di Parigi, al South Kensington di Londra, a Berlino al Kaiser-Friedrich Museum, al Bargello diFirenze, al Civico museo dí il bel busto in terracotta policromata del vescovo Bernardo De Rossi, ora nella sacrestia del duomo di Treviso.
L'arte del B. si ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...