Arcivescovo di Milano, successo ad Arnolfo II, che era morto il 25 febbraio 1018. Proveniva da una famiglia appartenente al ceto dei capitani, la quale si denominava dal possesso della curtis di Antimiano, [...] all'arcivescovo di Milano Ariberto da Intimiano, ora collocati nel nostro Duomo, Milano 1872; H. Bresslau, Jahrbücher des deutschen Reichs unter Konrad II, Lipsia 1879-84; F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia, La Lombardia, I: Milano, Firenze 1913 ...
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Il nome è derivato da karm (kerem), "vigna, frutteto" con la desinenza vezzeggiativa (e)l; e significa "giardino".
Dal Libano che si protende a sud verso il mare di Tiberiade fino ai monti Gelboe, un ramo [...] Alberto, vescovodi Vercelli e poi patriarca di Gerusalemme dal 1205 al 1214. Precedentemente, norma di vita era Il Carmelo e le sue missioni all'estero (Roma); Rose del Carmelo (Firenze).
Festa del Carmelo o del Carmine. - Si celebra il 16 luglio, ...
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È chiamato generalmente dai contemporanei cardinale di Rouen (dagl'Italiani, spesso Roano). Nato nel 1460 a Chaumont-sur-Loire da Pietro d'A., di illustre famiglia francese, e da Anna Maria di Bueil, venne [...] febbraio 1489 e confinato nella diocesi di Montauban, di cui era stato nominato vescovo il 17 dicembre 1484. Presto in tutte le cose al reverendissimo cardinale di Rouen...". Istruz. della repubblica diFirenze a Francesco Soderini e Luca degli ...
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GONZAGA
Romolo QUAZZA
Romolo QUAZZA
. Due sono le tesi intorno all'origine della famiglia. L'una ritiene che i capostipiti fossero milites della contessa Matilde di Canossa; l'altra reputa che sorgessero [...] , vescovodi Cefalù, candidato all'onor degli altari: tutti della stirpe di Bozzolo e Sabbioneta. Di questo Firenze 1897; A. Luzio, Leonardo Arrivabene alla Corte di Caterina de' Medici, Bergamo 1902; M. Brambilla, Lodovico Gonzaga duca di Nevers ...
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RAPALLO (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Augusto TORRE
Vito Antonio VITALE
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Città della Liguria, nella provincia di Genova, notissima stazione climatica. È situata sulla Riviera di Levante, nella [...] VI d. C., quando si trova in dominio degli arcivescovi di Milano fuggiti dinnanzi all'invasione longobarda. Passò poi sotto il dominio del vescovodi Genova, e quindi dei Fieschi di Lavagna, che vi ebbero larga autorità anche quando fu libero comune ...
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Con questo nome si suol designare il concilio aperto a Ferrara l'8 gennaio 1438 e che, trasferito l'anno seguente a Firenze, proclamò (6 luglio 1439) la unione fra la chiesa greca e quella latina. L'unione [...] viveva a Cipro, la seconda da un inviato del vescovo Elia che risiedeva pure a Cipro. Con queste unioni per le quali Eugenio IV pubblicò solenni bolle, si concluse il concilio diFirenze.
Bibl.: Gli atti ufficiali del concilio non furono conservati ...
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Filosofo, nato a Dysert, nella contea di Kilkenny (Irlanda), il 12 marzo 1685, da famiglia d'origine inglese. Nel 1700 entrò al Trinity College di Dublino, nel quale rimase poi come maestro (successivamente [...] la famiglia. Nominato vescovodi Cloyne (nord-est d'Irlanda), vi si recò nel 1734. Comincia di qui il suo grande quale ha tratteggiata simpaticamente la vita di B. (riprodotta in 24 cervelli, nuova ediz., Firenze), ricavandola, come fanno anche gli ...
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. Vuole una tardiva leggenda popolare che la famiglia Bentivoglio derivasse da re Enzo e da una giovane di Viadagola di nome Lucia, alla quale, in prova di affetto, Enzo re, che era prigioniero dei Bolognesi, [...] sovrano dominio e che lo reclamava. Niccolò V che era stato vescovodi Bologna e che amava la città, consentì il 24 agosto del morte di Sante sposò Ginevra Sforza, figlia del signore di Pesaro e parente del duca di Milano; ai Medici diFirenze porse ...
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Fra Giovanni da Fiesole, detto il beato Angelico, pittore, nacque nel 1387 a Vicchio di Mugello (Firenze) e morì a Roma il 14 luglio 1455. Si chiamava, al secolo, Guido o Guidolino di Pietro. A vent'anni, [...] e soltanto nel 1418 il vescovodi Fiesole concesse il perdono ai frati riottosi e il permesso di tornare nel convento fiesolano. per il santissimo uomo che avrebbe rinunciato all'arcivescovato diFirenze per umiltà, non avrebbe mai "messo mano ai ...
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MONTPELLIER (A. T., 35-36)
Gino LUZZATTO
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Hérault, sorta a 10 km. dal Mediterraneo su un'altura poco elevata [...] contessa d'Albany, con le sue raccolte formate a Firenze e arricchito da successive donazioni (Valedeau, Bruyas), contiene secolo più tardi appaiono come vassalli del vescovodi Maguelone. Il carattere di città e le tendenze all'autonomia si ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...