Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] fino a poco prima suddito dell’Impero asburgico, insieme al vescovodi Torino, capitale del nuovo Regno sabaudo, a quello diFirenze e a quello di Palermo. Con l’eccezione del Veneto e di Roma, ancora per pochi anni, i cattolici della penisola furono ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] elaborato assieme al vescovodi Ivrea nel 1853, doveva diffondere libri «di stile semplice» e di materia attinente « Leone XIII a Pio X.
Appoggiati dal nuovo arcivescovo diFirenze, Alfonso Maria Mistrangelo, i giovani che diedero vita al ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] impianti da parte dei vescovi delle principali sedi italiane iniziato già nel 1952 (Micara per Roma, Fossati per Torino, Dall’Acqua per Milano, Dalla Costa per Firenze), ripreso e trasmesso nella programmazione di quei primi giorni, sintetizzava ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] di Teodoro Askidas, vescovodi Cesarea di Cappadocia, e di Leonzio di Bisanzio di Th. Mommsen, 1894, pp. 184-206; Id., Chronica: Chiesa e Impero nell'età di Giustiniano, a cura di A. Placanica, Firenze 1997; Le Liber pontificalis, a cura di ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] 17, 1999, pp. 67-89.
22 Nella lettera al vescovodi Grenoble Nous ne voulons pas del 22 giugno 1892, cui faceva ), Milano 1984, pp. 115-146.
87 E. Garin, La biblioteca filosofica diFirenze, «Filosofia», 3, 1961, p. 737. «L’anima. Saggi e giudizi ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] religione di Roma arcaica, a quella di nuova concezione che lo spinge ad autodefinirsi vescovodi quelli di fuori e cristiani in un’epoca di angoscia: aspetti dell’esperienza religiosa da Marco Aurelio a Costantino, Firenze 1997); The Conflict between ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] impegnative: una casa editrice chiamata Claudiana in onore di Claudio, vescovodi Torino (dall’817 all’827 circa), allora considerato del valdismo del Novecento»55: sia la comunità diFirenze, dove fu pastore durante la guerra salvando non ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] rilevante, delle casse rurali del Lazio, dell’Umbria, diFirenze-Pistoia, del Veneziano e della Calabria tra guerra e immediato l’azione dei vescovi. Molte furono le realizzazioni cooperative come il «paese cooperativo» di Torre di Pordenone dove il ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] da Juan I. Arrieta.
65 Dal 1993 la casa prenderà il nome internazionale di Edizioni San Paolo.
66 Cfr. A. Melloni, Don Milani nella Firenzedi La Pira, in Gli anni diFirenze, Roma-Bari 2009, pp. 205-225 e S. Tanzarella, Gli anni difficili. Lorenzo ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] la ripidità dei fondi che coltivava. Un secolo prima il vescovodi Nola, san Paolino, datosi come ostaggio in Africa al re al Veneto, e altrove. San Silvestro di Nonantola ne aveva ovunque, da Torino a Firenze, all'Umbria, oltre che, naturalmente, ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...