DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] cui metodi di lotta contrastavano con la sua politica di tolleranza.La nomina di D. a vescovodi Pisa dovette Godfrey of Bouillon, Bloomington 1947, pp. 113-123; R. Davidsohn, Storia diFirenze, Firenze 1956, I, pp. 415, 427; G. Fasoli, Aspetti e mom ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] le Annotazioni.
Dell’antica condizion di Verona ricerca istorica dedicata al […] vescovodi Brescia monsignor G.F. ’Inghilterra politica nella cultura italiana del primo Settecento, Firenze 1984.
Nuovi studi maffeiani, Atti del Convegno Scipione ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] il suo gIa altri pareri del Gazino vescovodi Aosta e del Ferrero vescovodi Vercelli e del Capris vescovodi Asti, di Giovan Francesco ed Ottaviano Cacherano d'Osasco, di Emiliano Sandigliano, di Cassiano Dalpozzo, appariva principe alieno da una ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] Giacomo consacra s. Pietro martire vescovodi Praga nell'oratorio genovese di S. Giacomo della Marina, M. Newcome Schleier, Maestri genovesi dal Cinque al Settecento, in Biblioteca di disegni, X, Firenze 1977, p. 12; G. Romano, in Musei dei Piemonte: ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] e Lucca. Inoltre, nell'articolo settimo del trattato di pace con Venezia e Firenze del 24 genn. 1339 Mastino si accordava anche coi Rossi di Parma e il vescovo Ugolino tornava in possesso di tutti i suoi beni e di quelli che gli erano dovuti come ...
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Gregorio IV
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto papa dopo il breve pontificato di Valentino, con larga partecipazione dell'aristocrazia laica, così come era già accaduto [...] (era giunto sino a Birka) e eletto poi primo vescovodi Amburgo; nell'831-832 il pontefice lo ricevette e gli di Roma nell'alto Medioevo alla luce dei recenti scavi archeologici, a cura di Id.-P. Delogu, Firenze 1993, pp. 170-72 (a proposito di ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...]
Il D. - "singolare homo et onorato" come lo chiama il nipote Leonardo di Piero, vescovodi Massa Marittima, in una lettera a Lorenzo de' Medici del 30 marzo 1471 (Arch. di Stato diFirenze, Mediceo av. il Principato, XXV, 38) - morì il 17 sett. 1435 ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] , fra cui il giovane vescovodi Luçon, il futuro cardinale Richelieu, che divenne segretario di Stato nel novembre.
Per dell'abortito programma del Concini.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato diFirenze, Archivio Mediceo del Principato, 4748, ff. 1- ...
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GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] il 1° sett. 1155 quando ricevette dal vescovodi Vercelli l'investitura di Trino; in esse si fermò sino all' storici sul marchese G. III di Monferrato ed i suoi figli, Roma-Torino-Firenze 1885; C. Desimoni, Il marchese di Monferrato G. il Vecchio e ...
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CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] permesso di usare il nuovo abito e di vivere da eremiti, sottostando soltanto alla sorveglianza del vescovodi Camerino. Lorenzo l'usufrutto del palazzo e della loggia dei Pazzi a Firenze, assistette a Roma alla morte dell'altro fratello, cardinale ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...