EVANGELISTA da Reggio
Luba Eleen
Nato a Reggio Emilia, fu frate francescano; è documentato dal 1477 al 1494; l'unica notizia certa sulla sua famiglia è che ad E. sopravvisse il fratello ed erede Piero [...] state opera di Cosmè del Tura e sarebbero state commissionate da Bartolorneo Della Rovere, allora vescovodi Ferrara. da Pomposa all'umanesimo. Atti del convegno. Ferrara 1982, a cura di L. Balsamo, Firenze 1985, pp. 107 s., 110, 113; C. M. Rosenberg ...
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CASALI (Casale), Giovanni Vincenzo
Eugenio Battisti-Mazzino Fossi
Figlio di un tintore, nacque a Firenze verso il 1539. Fu scolaro dello scultore e frate servita Angelo di Michele detto il Montorsoli, [...] anno 1571 è attivo presso il vescovodi Fossombrone per opere di scultura. Dai documenti pubblicati dallo . Casalini, Note d'arte e storia alla SS. Annunziata diFirenze, in Studi storici dell'Ordine dei servi di Maria, XI (1961), 1-4, pp. 194 ss.; ...
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GIOVANNI da Piamonte
Frank Dabell
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Piamonte nella Val di Sieve (dintorni di Pontassieve, oggi in provincia diFirenze), [...] lei. Questa protezione continua col gesto del santo vescovo, vestito di bianco e rosso, che le sta accanto, G. Agosti, in Pittura di luce (catal.), Firenze 1990, pp. 171-175, 194 s.; G. Centauro, Dipinti murali di Piero della Francesca…, Milano 1990, ...
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GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] custodia e l'esposizione in processione. Al tempo era vescovodi Cortona Mariano Salvini, teologo e oratore dell'Ordine dei servi di Maria proveniente dalla chiesa dell'Annunziata diFirenze. Sia il Vagnucci sia il Salvini, entrambi assai vicini ...
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BIANCHI, Gaetano
Silvia Meloni Trkulja
Nato a Firenze nel febbraio 1819, fu dapprima apprendista nella cartoleria Pistoj; si iscrisse poi all'Accademia di Belle Arti, dove nel 1842 e nel 1843 partecipò [...] I Fiorentini offrono al Battistero,al ritorno da Campaldino,le spoglie del vescovodi Arezzo. A quest'epoca lo scultore Giovanni Bastianini gli fece un busto in stile quattrocentesco (Firenze, Bibl. Laurenziana); e fu certo l'influsso non solo del ...
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FERRETTO
Giuseppe Cannilla
Il nome della famiglia F. è strettamente collegato all'attività dello stabilimento fotografico, fondato a Treviso da Giuseppe nel 1863 e successivamente condotto dai fratelli [...] sulla scorta di modelli più famosi, come il già citato Sorgato o gli Alinari diFirenze.
Alla morte di Giuseppe, . Tra i ritratti di personaggi noti e meno noti dobbiamo ricordare i sindaci A. Girotto e G. G. Felissent, il vescovo A. Apollonio, il ...
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BUONAMICI (Bonamici), Francesco (Vincenzo)
Werner Oechslin
Nacque, come sembra, a Lucca: la data di nascita dovrebbe esser posta al 1596 se si dà credito alla notizia fornita da G. V. Baroni secondo [...] 1651, gli viene concesso il permesso di recarsi a Siracusa a lavorare per conto del vescovodi quella città (Malta, Biblioteca, Arch Francesco Buonamico..., in Studi secenteschi, Firenze 1971).
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Lucca, ms. 124: B. ...
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GUELFO, Bartolomeo
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di un Niccolò da Pistoia, la cui attività è documentata in Italia meridionale tra il 1503 e il 1527.
I [...] dal pittore il 4 genn. 1507 con il vescovodi Acerno, Antonio Bonito da Cuccaro.
Della complessa struttura Andrea da Salerno nel Rinascimento meridionale (catal., Padula), a cura di G. Previtali, Firenze 1986, pp. 90-93, 243-245; P. Leone De ...
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GUADAGNI
Elisabetta Nardinocchi
Famiglia fiorentina di orafi attivi tra Settecento e la prima metà dell'Ottocento.
Nelle carte relative alle matricole dell'arte di Por Santa Maria diFirenze, corporazione [...] tuttavia da segnalare un calice in argento nella chiesa di S. Felice in Piazza a Firenze e un pregevole ostensorio nella chiesa di S. Maria Novella, donato nel 1799 dal vescovodi Luni - Sarzana Vincenzo Maria Maggioli, che testimoniano chiaramente ...
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COMPAGNI (Compagno), Domenico (Domenico de' Cammei)
Martha Ann McCrory
Nacque intorno alla metà del sec. XVI, probabilmente, a Roma. Il soprannome Domenico de' Cammei con il quale viene quasi sempre [...] Vecchio, catalogo, 1980, n. 289), menzionato per la prima volta nel 1565 nella collezione del vescovodi Viterbo (Arch. di Stato diFirenze, Mediceo del Principato, 3285, c. 126r).
In una lettera firmata "Domenico Compagno", indirizzata a Francesco ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...