Cardinale (n. forse Firenze - m. Avignone 1405). Vescovodi Volterra (1362), poi (1363) diFirenze, fu dal 1370 cardinale. Vescovodi Porto (1374), dopo aver preso parte all'elezione di Urbano VI (1378), [...] finì per aderire all'antipapa Clemente VII. Riparò in Aragona (1381) e, scomunicato, scrisse un trattato per sostenere l'invalidità dell'elezione di Urbano VI. ...
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Carmelitano (Napoli 1645 - Potenza 1707); prof. di teologia a Firenze e a Napoli, rettore e poi priore del convento del Carmine Maggiore a Napoli. Dal 1695 vescovodi Potenza. ...
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Ecclesiastico italiano (Ronta 1924 - Firenze 2016); prete dal 1947, è stato dapprima vescovo ausiliare (1982-83) e quindi arcivescovo (1983-2001) diFirenze. Nel 1985 è stato creato cardinale. ...
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GIOVANNI XXIII papa
Angelo Giuseppe Roncalli, eletto papa il 28 ottobre 1958, succedendo a Pio XII. Nato a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 novembre 1881; compiuti gli studî nel Seminario diocesano e nel [...] Gli Atti della visita apostolica di S. Carlo Borromeo a Bergamo (1575), 5 volumi, Firenze 1936-1958, e parecchie altre Seminario di Bergamo (ivi 1939); Il cardinale C. Baronio (Monza 1908); In memoriam di mons. Giacomo M. Radini Tedeschi vescovodi ...
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MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] quale si segnalarono specialmente L'unità cattolica diFirenze e La Civiltà cattolica di Roma) a un atteggiamento esterno sempre ) firmato "catholici", ma ispirato da mons. Lacroix vescovodi Tarentaise. Né l'aperta, vivacissima opposizione agli atti ...
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VALLOMBROSANI (Congregatio Vallis Umbrosae Ordinis S. Benedicti)
Mario NICCOLI
Congregazione benedettina fondata da S. Giovanni Gualberto della famiglia fiorentina dei Visdomini fra il 1012 e il 1015. [...] espansione dell'ordine è rappresentata dalla fondazione (1032) del monastero di S. Salvi subito fuori le mura diFirenze, e centro di lotta contro il vescovo e il clero simoniaci diFirenze: lotta che ebbe momenti drammatici (1065) e che richiese l ...
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VISCONTI, Giovanni
Luigi Simeoni
Nato nel 1290 da Matteo I e Bonacossa Borri, si dedicò fino al 1316 alle armi; ma dal padre fu fatto entrare verso quest'anno nella vita ecclesiastica quale canonico [...] 1329, egli depose questi uffici, e venne creato vescovodi Novara, dove nel 1332 fu eletto anche signore, sì che nel gennaio 1353 si firmò a Sarzana la pace tra Giovanni e Firenze e la Lega Toscana. In quest'anno Genova, vinta in mare da Venezia ...
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VARGAS, Alfonso (Alfonso Toletano, Alfonso Ispalense, Alfonso de Ispania)
Enrico Carusi
Nato a Toledo verso il 1300, morì a Siviglia il 26-27 dicembre 1366. Nulla si sa di preciso sulla sua formazione [...] rispecchiano le sue idee. Nel 1353 lo ritroviamo in patria: il 13 febbraio di quell'anno fu eletto vescovodi Badajoz; il 25 ottobre 1354 venne trasferito nella sede vescovile di Osma, suffraganea di Toledo, e il 18 giugno 1361 fu eletto arcivescovo ...
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LOSANA, Gian Pietro
Pietro Pirri
Vescovo e filantropo, nato a Vigone (Piemonte) nel 1793, morto a Torino nel febbraio 1873. Si laureò in teologia all'università di Torino, e fu aggregato fra i dottori [...] , Apostolato di Barberia e Levante di mons. L., Torino 1834; H. Fisquet, Biographies, portraits et autographes des Pères du Concile Vatican, Parigi 1871, II, p. 192; B. Negri, Mons. P. L. vescovodi Biella, in Rivista universale, Firenze, marzo ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] tra i benedettini e fu poi vescovodi Novara. L'Odescalchi studiò presso il collegio gesuitico di Como, e lì fu chiamato a , in Accademie e cultura. Aspetti storici tra Sei e Settecento, Firenze 1979, pp. 1-38; P.J. Rietbergen, Papal diplomacy and ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...