CAPPELLO, Carlo
Angelo Ventura
Nato il 5 giugno 1492 da Francesco di Cristoforo e da Elena Priuli di Piero, in famiglia patrizia veneziana, ricevette assieme al fratello, Bernardo, il poeta, una raffinata [...] veneziani, e poi l'amicizia assidua col vescovodi Vienna Giovanni Fabri, il teologo controversista, durante però non era tolto agli uomini di usare le virtù loro").
La simpatia per i cittadini diFirenze e l'atteggiamento negativo nei confronti ...
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EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] pp. 30, 48-49; Id., Cronache della città di Fermo, Firenze 1870, ad Indicem.
Si veda ancora: G. Fracassetti, Notizie storiche della città di Fermo, Fermo 1841, pp. 48-50; M. Leopardi, Vita di N. Bonafede vescovodi Chiusi, Pesaro 1852, pp. 33-36, 40 ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] stesso Paolo Fregoso intervenne presso il duca di Milano e la città diFirenze, e in queste occasioni l'I. . descrisse minuziosamente le "Etruscas cerimonias" dell'insediamento del vescovodi Volterra, il fiorentino Antonio Agli, il cui arrivo inasprì ...
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CONTARINI, Alvise
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 23 genn. 1537 da Vincenzo di Alvise e da Andriana Bernardo, che il padre aveva sposato in seconde nozze.
Il ramo del casato Contarini cui egli apparteneva, [...] parla I. Morelli, nella prefazione al Memoriale d'Agostino Valiero vescovodi Verona poi cardinale a Luigi C. cavaliere sopra gli studi analitico 1483-1597, Firenze 1957, pp. 102, 128, 173, 233; Id., Inedita manutiana 1502-1597, Firenze 1960, pp. 148 ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] e il sospetto dell'attivo e radicale vescovodi Pistoia e Prato e sperimentare i tentativi, 1773 (2 ediz., corretta e accresciuta di vari documenti, Colonia 1774).
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato diFirenze, Manoscritti, ff. 767-784; Reggenza, ...
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LANDRIANI (da Landriano), Pietro
Maria Nadia Covini
Figlio di Accursio (Accorsino) e di Antonia di Achille Stampa (senior), nacque presumibilmente a Milano intorno al 1440; era fratello di Antonio, [...] Cicco Simonetta (dunque anche il L.) volevano restare collegati diFirenze, i ghibellini invece volevano "andare a la via del forma al nepote oratore", ossia a Cristoforo Lattuada, vescovodi Glandèves e residente sforzesco a Venezia; mentre Ludovico ...
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BOTTA ADORNO, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque a Pavia intorno al 1688 da antica famiglia genovese.
Il padre Alessandro fu, secondo l'Arneth, cancellato per un delitto dal libro d'oro della nobiltà genovese; [...] vescovodi Pienza, Francesco Piccolomini.
La mancata attuazione dello stesso programma di C. Botta, Storia d'Italia, XI, Capolago 1833, passim;A. Zobi, Storia civile della Toscana, Firenze 1860, I, pp. 364-67, 372-76, 387 s., 394 ss., 403 s., 410 ss ...
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MALVEZZI, Ludovico
Elvira Vittozzi
Nacque a Bologna nel 1418 da Giovanna Bentivoglio e da Gaspare di Musotto, del ramo della famiglia Malvezzi di Ca' Grande (o Malvezzi da S. Sigismondo) dell'aristocrazia [...] di Giovanni Piccinino e del commissario apostolico, Bartolomeo Vitelleschi, vescovodidiFirenze (dicembre 1463) e di Padova; Giovanni d'Angiò nel 1456 gli aveva concesso di inquartare sul suo scudo l'insegna di Lorena (un uccello chiamato alurio di ...
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BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] , suscitò i sospetti diFirenze e Napoli che cominciarono a temere un nuovo rovesciamento di alleanze ai loro danni fu nominato rappresentante degli Sforza a Roma insieme con il vescovodi Como Branda da Castiglione e il protonotario Trivulzio. La ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] . Se l'assoluzione del M., reo di aver imprigionato per sette mesi il vescovodi Ascoli al tempo dell'occupazione della città, su mediazione diFirenze e Perugia. La ripresa delle ostilità fu pretesto per l'intervento nell'Italia centrale di Gian ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...