Nato a Milano il 15 febbraio del 1534 da genitori genovesi (Domenico e Tommasina Spinola), studiò a Pavia, e nel 1551 entrava nel convento di S. Barnaba (dei barnabiti) a Milano. Ordinato sacerdote nel [...] progetto. Verso la fine del 1569, A. veniva nominato vescovodi Aleria in Corsica. Consacrato da S. Carlo Borromeo il 12 Alessandro Sauli, in Rivista di scienze storiche, Pavia 1905; S. Aless. Sauli, note e documenti, Milano 1905; M. Venturini, ...
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VITALE Cavalli da Bologna
Aldo Foratti
Pittore. Operava nella prima metà del sec. XIV. Riconosciuta apocrifa la data (1320) aggiunta nella Madonna col bimbo e angeli (Bologna, Pinacoteca), che oggi [...] , nel 1343, sono commesse dal vescovodi Ferrara quattro statue di legno dipinte (Annunciazione e due assistenti delle labbra sottili.
Bibl.: A. Venturi, Storia dell'arte ital., V, Milano 1907, p. 942; E. Sandberg Vavalà, V. dalle Madonne e Simone ...
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Quintultimo imperatore romano di Occidente. Nacque a Costantinopoli da nobile famiglia: per parte di padre discendeva da Procopio, che nel 365 aveva usurpato il titolo imperiale; il suo nonno materno fu [...] a lotta aperta, e Ricimero con 6000 uomini si stabilì a Milano, pronto a muovere su Roma. La guerra civile, evitata in un primo tempo dall'autorevole intervento di Epifanio, vescovodi Pavia, scoppiò nel 472, quando Ricimero fece eleggere Augusfo ...
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MAROZIA
Giorgio Falco
. Figlia di Teofilatto, vesterarius e magister militum, e di Teodora, nata probabilmente non prima dell'892, fu una delle grandi figure politiche femminili del sec. X, a fianco [...] II, Sergio, poi vescovodi Nepi, Costantino e una Milano (1910); L. H. Harthmann, Geschichte Italiens im Mittelalter, III, ii, Gotha 1911; L. Duchesne, Les premiers temps de l'état pontifical, 3ª ed., Parigi 1911; P. Fedele, Ricerche per la storia di ...
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SICARDO di Cremona
Fausto Ghisalberti
Nato circa il 1155 nel territorio della diocesi stessa, come è indicato dal cognome di Casalasco che gli viene attribuito; morto a Cremona l'8 giugno 1255. Vescovo [...] arbitrale da lui pronunziata nel 1210. Quando Federico II fu riconosciuto dal papa re dei Romani, S. lo accolse a dispetto diMilano nella sua città (1212), e l'accompagnò poscia a Mantova, e forse anche a Verona e a Trento, ottenendone la conferma ...
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Umanista, nato nel 1417 a Vigevano, donde si denominò Vigevius o Vigerius, morto a Roma nel 1475. Si recò verso il 1435 all'università di Parigi; nel 1440 era a Mantova alla scuola di Vittoriano, dove [...] di lui (1464). Nel 1461 Pio II lo nominò vescovodi Accia (Corsica), e nel 1464 Paolo II lo trasferì al vescovatodi Aleria: donde il titolo di nel 1471 e 1472 per collocarla a Genova o a Milano. Ma le sue assidue e amorose cure intorno ai classici ...
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Sacerdote giansenista, nato a Genova il 20 settembre 1761, ivi morto il 17 gennaio 1826. Assisté al sinodo di Pistoia del 1786 e più tardi a Pavia fece parte, col Palmieri, col Tamburini e altri, di una [...] in minima parte vi collaborarono Benedetto Solari, vescovodi Noli, Francesco Carrega e qualche altro); 172 segg.; G. Salvadori, E. Manzoni Blondel e il Natale del '33, Milano 1929 (cfr. A. Guidi, in Nuova Antologia, LXIV, 1929); G. Busnelli, ...
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ZACCARIA, Francesco Antonio
Giulio Natali
Erudito e polemista, nato a Venezia il 27 marzo 1714, morto a Roma il 15 ottobre 1795. Geuita, insegnò retorica nelle scuole del suo ordine, e si dedicò alla [...] del primato di Roma (2a ed., Cesena 1770), contro l'opera di Giustino Febronio, cioè del vescovodi Treviri J. 1796; D. Scioscioli, La vita e le opere di F. A. Z., Brescia 1925; G. Natali, Il Settecento, Milano 1929, pp. 43 e 422; e alcuni articoli ...
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PAOLINO II patriarca di Aquileia
Pio Paschini
Nulla sappiamo delle sue origini; Carlomagno lo chiama grammatico, donandogli il 17 giugno 776 alcuni beni confiscati ai seguaci del ribelle duca Rodgaudo [...] di quel popolo, e nel 796 fu tenuta sul Danubio un'adunanza divescovi a cui intervennero P. e Arnone vescovodi d'Aquileia, Cividale 1901; P. Paschini, San P. patriarca, Udine 1906; Miscellanea di studi storici e ricerche critiche, ecc., Milano 1905. ...
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Nacque a Firenze il 29 ottobre 1497 da Michele, figlio di Benedetto, lo storico; era quindi nipote di Bernardo (v.) e del card. Pietro (v.). Seguì, come questi, la carriera ecclesiastica, senza vocazione, [...] Fu di poi vescovodi Cadice, di Policastro e di Bovino (1530); sotto Adriano VI, ebbe la diocesi di Cremona, morì nel settembre 1549 non senza sospetto di veleno.
Bibl.: G. Tiraboschi, Storia della letter. it., IV, ed. Milano 1833, p. 237 segg. L. ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
totopapa (toto-Papa, Toto Papa) s. m. inv. Nel linguaggio giornalistico, pronostico relativo all’elezione del papa. ◆ Ma, nel frattempo, altri cardinali, che si consideravano elettori, hanno compiuto 80 anni per cui hanno perduto il diritto...