Artificem gnarum […] laudent per secula gentes.
Che le genti lodino nei secoli l'abile artefice!
(Iscrizione autocelebrativa di Nicholaus, lunetta del portale maggiore della cattedrale di Ferrara, 1135 [...] di rado è proprio il committente a ‘firmare’ l’opera, sostituendosi di fatto all’artefice. Faccio un esempio celebre: Bernardo, vescovodi sull’altare d’oro della basilica di Sant’Ambrogio a Milano nell’atto di ricevere una corona dallo stesso ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...
Vescovo di Milano (m. 400). Colto, e buon conoscitore della filosofia platonica, quando era ancora prete ebbe molta parte nella conversione di C. Mario Vittorino e di s. Agostino, che gli dedicò il De diversis quaestionibus. Fu consigliere di...
Discepolo di s. Ambrogio, poi vescovo di Milano (400-08). Il pontefice Anastasio I gli scrisse per invitarlo a combattere l'origenismo; i vescovi africani gli chiesero consigli (401), e s. Giovanni Crisostomo gli diresse una lettera (404).