Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] genere l’enorme chiesa cruciforme a navata unica intitolata assai più tardi a S. Simpliciano, il vescovo che resse per pochi anni la cattedrale diMilano (397-401) dopo S. Ambrogio, è stata considerata edificio post-ambrosiano, pur senza alcuna prova ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] , di abbandonare immediatamente la casa. Solo la dichiarazione pubblica fatta nel 1221 dal cardinale Ugolino, vescovodi Ostia elaborato nella prima metà del Duecento nel S. Eustorgio diMilano, adattato per restauro alle loro esigenze, ma che l ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] figure verso il piano di fondo, si connette agli avori milanesi di età ottoniana, e segnatamente all'avorio Trivulzio (Milano, Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Applicata) e alla situla del vescovo Gotofredo (Milano, Tesoro del Duomo). A ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] su ordine di Ponzio Perotti, Vicario di Roma e 1348-1362 (?) vescovodi Orvieto. Esso, oggetto di ripetute opere di ricostruzione ( Romae 1625, p. 56.
23 Philadelphia Museum of Art, Museo di Roma e Milano, collezione privata.
24 Cfr. Eus., v.C. I 40.
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] e si presterebbero a essere interpretate in chiave di attualità biografica, con diretto riferimento ai movimentati rapporti intercorsi tra il vescovo e l'imperatore Teodosio I, allora residente a Milano (Cecchelli, 1990).Senz'altro più cospicua è l ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] se emergono episodi come la porta centrale del duomo diMilanodi Ludovico Pogliaghi (1908), non si contano le statue di papa Giovanni XXIII, Atti del Convegno di studio (Bergamo 1981), Bergamo 1983, pp. 415-427. Va notato che in 25 anni il vescovo ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] da Angilberto II a Gotofredo, in Il Millennio Ambrosiano, a cura di C. Bertelli, II, La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Milano 1988a, pp. 16-81; id., Castelseprio e Milano, in Bisanzio, Roma e l'Italia nell'Alto Medioevo, "XXXIV ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] della diocesi, presso il quale il vescovo fissa la propria residenza (resti archeologici a Roma, Aquileia, Treviri, Napoli; è considerata verosimile, tra le altre, la fondazione della Basilica Vetus diMilano), condizione necessaria, ma all’apparenza ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] , ivi, pp. 25-32; M. Mirabella Roberti, Sepolture privilegiate nelle chiese paleocristiane diMilano, ivi, pp. 157-163; R. Farioli Campanati, Le tombe dei vescovidi Ravenna dal Tardoantico all'Alto Medioevo, ivi, pp. 165-172; M. Mirabella Roberti ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] , la copia del Diadúmenos sul tetto del duomo diMilano). Mentre a Roma le poche statue rimaste venivano dichiarazioni di ammirazione da parte di Enrico di Blois vescovodi Winchester (Giovanni di Salisbury, Historia Pontificalis, 40) e di Gregorius ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...