ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] II arcivescovo diMilano (824-859) per l'altare maggiore di S. Ambrogio; l'opera, oltre al carattere di a., costituisce Valburga, a destra s. Giovanni Battista e un santo vescovo, forse s. Agostino; sulla cornice relativamente ampia sono posti ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] Valdarno, Firenze 1988; R. Grandi, Oldrado da Tresseno, in Il Millennio Ambrosiano, a cura di C. Bertelli, II, La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Milano 1988, pp. 240-249; F. Bocchi, Il disegno della città negli atti pubblici dal XII ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] , fatte le debite eccezioni come, per es., Milano e la Gallia) di mantenere intatta la tomba, consuetudine o usanza ancora la tavola per la celebrazione eucaristica era spesso di legno: Atanasio, vescovodi Alessandria d'Egitto nel sec. 4°, ricorda ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] gerarchico.A Roberto Grossatesta vescovodi Lincoln (1175-1253; De luce) e a Tommaso di York (m. nel 1260 R. Montano, L'estetica nel pensiero cristiano, in Grande antologia filosofica, V, Milano 1954, pp. 151-310; U. Eco, Il problema estetico in S. ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] trovava Oddone, vescovodi Bayeux, committente del ricamo di Bayeux, con il quale il rilievo di Bari presenta 1980; M. D'Onofrio, V. Pace, La Campania (Italia romanica, 4), Milano 1981; D.B. Bates, Normandy before 1066, London-New York 1982; V. ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] i quattro Evangelisti, S. Nicolò acclamato vescovodi Mira e le Stigmate di s. Francesco (appartenenti tutte alle Gallerie X (1968), pp. 188-202; T. Pignatti, Veronese, La villa di Maser, Milano s. d.; M. L. Juncluera, Sobre Veronés en el Prado, in ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] propria chiesa a Monkwearmouth, nel 674, e anche Cutberto, vescovodi Lindisfarne, nel 685, si rivolse al continente per avere , a cura di M. Serchi, Firenze 1991, pp. 154-157; Santo Brasca, Viaggio al Santo Sepolcro, Milano 1481.
Letteratura critica ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] (fondata nel 630 e ampliata nel 670 da Dragobod, vescovodi Spira), Sainte-Odile a Hohenbourg (670 ca.), Saint-Etienne histoire de l'Alsace, a cura di P. Dollinger, Toulouse 1972.
H.E. Kubach, Architettura romanica, Milano 1972, pp. 154-158.
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] 83; L'arte degli anni santi, a cura di M. Fagiolo, M.L. Madonna, cat., Milano 1984; K.B. Steinke, Die mittelalterlichen Vatikanpaläste und accanto a elementi legati invece all'abbigliamento del vescovodi Roma, dalmatica, fanone e pallio (v. ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] di Amelia scolpì la tomba parietale del vescovodi Chiusi Bartolomeo Farratino a fronte di un altro sepolcro Farratino, opera di G. B. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere sulla pittura, scultura ed archit., I, Milano 1822, p. 262; III, ibid. 1822 ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...