KAUFFMANN, Angelica
Simona Ciofetta
Nacque a Coira, capitale e sede vescovile del Cantone svizzero dei Grigioni, il 30 ott. 1741 dal pittore Johann Joseph e da Cleofe Lutz o Lucin. La forma completa [...] , già nel 1752) le fu commissionato il primo ritratto, un pastello, del vescovodi Como A.M. Nevroni, non rintracciato.
Nel 1754 si trasferì con la famiglia a Milano, dove proseguì la sua formazione e conobbe illustri personaggi. Nel 1757 morì la ...
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NOVARA
M.L. Gavazzoli Tomea
(lat. Novaria)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata nella pianura fra i fiumi Sesia e Ticino.N. conobbe insediamenti fin dall'età del Bronzo, ma solo con la [...] 414); nel 1000 Ottone III (983-1002) ampliò ulteriormente la giurisdizione del vescovo Pietro III (993-1032), svincolandola ormai da ogni autorità feudale laica (MGH di S. Eustorgio diMilano (Romano, 1984). Riscontri araldici e la ricostruzione di ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] di uno o più ambienti nel palazzo di Giovanni Corner (Rigoni, 1937-38); sarebbe tornato nell'entroterra su invito del vescovodi p. 640; Id., Padova, in La pittura nel Veneto. Il Quattrocento, Milano 1989, II, pp. 481, 492, 500 s.; M. Lucco, Padova, ...
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PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] di conservazione.
Nel 1690 lasciò Roma alla volta diMilano al seguito di Sebastiano Resta: il padre oratoriano, grande conoscitore e collezionista di disegni, intraprese il viaggio didi S. Salome a Veroli realizzate su interessamento del vescovo ...
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BARNABA da Modena
A. Bianchi
Pittore italiano del 14° secolo. Apparteneva a una famiglia di origine milanese il cui cognome, Agocchiari, derivava dalla professione di maestro ferraio dei suoi antenati. [...] , sintesi dei diversi influssi coesistenti: Madonna della Coll. Stramezzi di Crema, già Coll. Crespi-Morbio diMilano (pubblicata da Gamba, 1923-1924), quella del Mus. of Fine Arts di Boston (pubblicata da Mason Perkins, 1915; datata anteriormente da ...
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LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] ricamato, proveniente dalla chiesa di S. Domenico, appartenuto al beato Agostino Kazotic, vescovodi L. dal 1322 al , in La Daunia antica. Dalla preistoria all'altomedioevo, a cura di M. Mazzei, Milano 1984, pp. 253-314; C. D'Angela, Dall'era ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] riportano alla seconda metà del 4° secolo. Tenuto conto che dal 356 al 373 il seggio episcopale diMilano fu occupato da un vescovo ariano, Aussenzio, e che anche successivamente, grazie all'appoggio dell'imperatrice Giustina e nonostante l'ostilità ...
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COIRA
B. Brenk
C. Jäggi
(lat. Curia; Cura nei docc. medievali; ted. Chur)
Città della Svizzera sudorientale, dal 1803 capoluogo del cantone dei Grigioni e sede di vescovado, situata a m. 585 sul livello [...] passò al regno franco orientale e nello stesso tempo il vescovado di C. venne sottratto alla diocesi metropolitana diMilano e sottoposto all'arcivescovado di Magonza. Il vescovo, che godeva dell'immunità (831) ed era feudatario, nel corso dei ...
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Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] III, 38; PG, XX, col. 1098). Il biografo di s. Ambrogio, Paolino diMilano, definisce per la prima volta l'a. 'esedra', termine di presbiterio.
L'a. era inserita anche in edifici a pianta centrale come i battisteri affinché il vescovo potesse ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] Ambrosiana diMilano, costituisce, anche per alcuni dati tipologici, un preciso termine di riferimento per 1593 e fino al 1599) a Todi, dove fu chiamato dal vescovo Angelo Cesi, probabilmente per il tramite del card. Domenico Pinelli, cardinale ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...