Apologeta cristiano. Nacque verso la metà del II sec., probabilmente in Atene, da genitori pagani.
Avido di sapere, viaggiò molto; dopo aver visitato la Grecia, l'Italia, la Siria, la Palestina, l'Egitto, [...] Alessandro, che poi fu vescovodi Gerusalemme. Morì tra il 211 e il 216.
La maggiore attività di C., quale professore, , Stoccarda 1933; G. Lazzati, Introduzione allo studio di C. Alessandrino, Milano 1939; M. Pohlenz, Klemens von der Akad. der ...
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CATENA, Vincenzo
Eduard A. Safarik
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Venezia, da Biagio, dalmata oriundo di Perasto (Djuric, in Pignatti, 1955, p. 233). Non è controllabile (Robertson, 1954, p. [...] Guidiccioni (Opere, a cura di C. Minutoli, I, Firenze 1867, p. 174), futuro vescovodi Fossombrone, a Rinaldo delle Rizzi, Una ined. tavola del C.,in Scritti storici in mem. di P. L. Zovatto, Milano 1972, pp. 125 s.; B. B. Fredericksen-F. Zeri, ...
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CACCINI, Giovan Battista
Mina Bacci
Scultore e architetto, di famiglia romana trasferitasi a Firenze, dove nel 1600 il C. ottenne la cittadinanza (Baldinucci-Manni, p. 111 nota) e dove il fratello Giulio [...] Maggiore a Firenze egli eseguì le statue di S. Bartolomeo e di S. Zanobi e per il palazzo del vescovodi Marsi una statua della Temperanza, ricomparsa di recente ed acquistata dal Metropolitan Museum di New York (Raggio): opere citate dal Borghini ...
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BARDOLINO
F. Zuliani
Centro sulla riva orientale del lago di Garda, in prov. di Verona, che conserva importanti testimonianze di età altomedievale e romanica. La felice situazione fisica e climatica [...] il re Pipino e il vescovodi Verona Ratoldo confermano al monastero il possesso della corte di cui essa costituiva il centro Verzone, L'architettura religiosa dell'Alto Medioevo nell'Italia settentrionale, Milano 1942, pp. 130-131, 135-136; E. Arslan, ...
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TOLENTINO
P.F. Pistilli
(lat. Tolentinum)
Cittadina delle Marche (prov. di Macerata), prossima alla riva sinistra del fiume Chienti, a metà strada tra la costa adriatica e la dorsale appenninica.T. [...] di decadenza che ne determinò l'incorporazione nella diocesi di Camerino. Nel 1099 il vescovo camerinese cedette i diritti sulla civitas all'abate di promossa dall'arcivescovo diMilano, ma due anni più tardi capitolò di fronte al cardinale ...
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CAORLE
F. Zuliani
(Caprulae nei docc. medievali)
Centro litoraneo del Veneto (prov. Venezia) che ha conservato il piccolo nucleo urbano medievale con l'insigne complesso monumentale costituito dalla [...] del sec. 7°, del vescovodi Concordia Sagittaria. Esclusa la possibilità (pur ripresa di recente: Carile, Fedalto, 1978 S. Bettini, Venezia. Nascita di una città, Milano 1978, pp. 86-88 A. Carile, G. Fedalto, Le origini di Venezia, Bologna 1978, pp. ...
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SVIZZERA
C. Jäggi
(lat. Helvetia; franc. Suisse; ted. Schweiz)
Stato interno dell'Europa sudoccidentale, confinante a N con la Germania, a E con l'Austria e il Liechtenstein, a S-E e a S con l'Italia, [...] delle Alpes Graiae et Poenninae, dipendeva dalla diocesi diMilano, mentre il Sottoceneri e il Bergell appartenevano, sia a Kaiseraugst presso Basilea e nel 381 è nominato un Teodoro vescovodi Octodurus/Martigny nel Vallese (Mansi, III, col. 599). ...
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Agliate
R. Cassanelli
Frazione di Carate Brianza, km. 10 a N di Monza, sulle rive del Lambro. Ignote sono le fasi più antiche della sua storia e anche la documentazione epigrafica di età romana e tardoantica [...] Pietro), p. 96 ss. (battistero).
B. Brenk, La committenza di Ariberto d'Intimiano, in Il Millennio Ambrosiano. La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, a cura di C. Bertelli, Milano 1987, pp. 122-155.
A. Segagni Malacart, Affreschi milanesi ...
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BENCOVICH, Federico, detto il Federighetto o il Dalmatino
Nicola Ivanoff
Non si conosce il luogo della sua nascita avvenuta nel 1677.
Secondo un Catalogo della raccolta Conte Algarotti, senza data, [...] dipinse per il principe elettore di Magonza Lotario Francesco di Schönborn, vescovodi Bamberga, il grande mecenate della 1716, sempre per interessamento di Gaetano, il B. fu invitato a Vienna. Vi si recò, passando per Milano, dove lasciò alcuni ...
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BENVENUTI, Pietro
Elda Fezzi
Nacque ad Arezzo l'8 genn. 1769. Come egli stesso dichiara nell'elencare le sue opere (Viviaai, 1921) studiò pittura presso il prof. G. Cimica. Nel 1781, essendosi creata [...] nel 1794 compose, per incarico del vescovodi Arezzo, N. Marcacci, il Martirio di s. Donato, con drammatici scorci 1921, pp. 178-185; E. Somaré, Storia dei pittori ital. dell'Ottocento, Milano 1928, pp. 13, 69, 70, 79, 157; U. Ojetti, Le arti ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...