BROCARDO (Broccardo, Brocardi), Pellegrino
Ugo Tucci
Nativo di Pigna (Imperia), come risulta da una lapide apposta sulla casa del canonico primicerio a Ventimiglia da lui fatta restaurare e ampliare [...] non si sa nulla delle sue vicende, salvo che era stato a Milano, a Roma, a Napoli e forse anche a Venezia, fino al viaggio vescovo Cipriano Pallavicino e fu a lungo suo ospite nella villa di Cornigliano. Il 19 genn. 1590, canonico della cattedrale di ...
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CEDRINI, Marino
Loredana Olivato
Figlio del riminese Marco che, qualificandosi "civis venetus", dettò le ultime volontà a Venezia il 28 apr. 1452 (Kreplin, in Thieme-Becker), si trasferì nell'Italia [...] dove costruì per il vescovo Giovanni Tosi un portico antistante alla cattedrale di S. Maria Maggiore, Venturi, Storia dell'arte ital., VI, Milano 1908, p. 20; C. Ricci, Per la storia della Rocca di Ravenna. Il leone di M. C., in Felix Ravenna, I ...
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FACHERIS, Agostino (Agostino da Caversegno, il Caversegno)
Patrizia Di Mambro
Nacque a Caversegno (ora Capersegno) in quel di Presezzo, vicino Bergamo intorno al 1500 da maestro Filippo. A documentato [...] , il vescovo Agostino Tassi e i ss. Agostino e Antonio, ove si ritrovano apporti veneti e lombardi.
Di tono piacevolmente scultori e architetti bergamaschi (1793), Milano 1970, I, pp. 45 ss.; C. Marenzi, Guida di Bergamo (1824), Bergamo 1985, ad ...
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FERRI, Gesualdo
Monica Zanfini
Nacque a San Miniato, in provincia di Pisa, il 2 genn. 1728. Studiò pittura a Firenze con G. Piattoli e fu poi allievo a Roma di G. Bottani e P. Batoni. Esordì in provincia, [...] Storie di s. Antonino vescovo, datate 1746, nella Compagnia di Carraia di Calenzano nei pressi di del gusto. Il Granducato di Toscana e gli Stati settentrionali, I,Milano 1986, ad Indicem; La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1989, I, p. ...
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AMADORI (dell'Amadore), Francesco, detto l'Urbino
Anna Maria Luzietti
Nato da Bernardino a Casteldurante, oggi Urbania, fu dal 1530 fino alla morte domestico e aiutante di Michelangelo il quale ne ricambiò [...] di quel "valente uomo, pieno di lealtà…" (Gotti, I, p. 333) definendolo "rarissimo e fedele" (Vasari, p. 240), o dal commosso ricordo in un sonetto al vescovo 147; G. Papini, Vita di Michelangiolo nella vita del suo tempo, Milano 1949, pp. 520-24 e ...
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BARILOTTI (Barilotto, Barlotti), Pietro
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, dallo scultore Drudo e da Pentesilea di ser Paolo da Udine, quasi certamente nel 1481. Il Grigioni (1962) afferma che quando nacque [...] di Faenza; monumento sepolcrale del vescovo Rinaldo Graziani nella chiesa collegiata di Cotignola (1531-32); sepolcro di , 563-565; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, X. 1, Milano 1935, pp. 529-536; C. Grigioni, La Pittura faentina dalle origini ...
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GRIFFONI, Fulvio
Alessandro Serafini
Figlio primogenito di Antonio, speziario, e di Lucina, nacque a Udine il 29 giugno 1589 (Biasutti, 1971, p. 8). Non si hanno dati certi sulla sua formazione artistica: [...] Antonio, Stefano, Bernardino e un santo vescovo della parrocchiale di Borgo San Mauro presso Premariacco. Datata 1651, Un inedito di F. G., in La Panarie, n.s., XI (1978), 40, pp. 15-18; R. Pallucchini, La pittura veneziana del Seicento, Milano 1981, ...
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JACOPO della Pila
Francesco Sorce
Si ignora la data di nascita di questo scultore di origini milanesi, la cui attività è documentata nel Regno di Napoli tra il 1471 e il 1502.
L'individuazione nelle [...] di J., il Monumento sepolcrale del vescovo Nicola Piscitelli nel duomo di Salerno.
Realizzato su commissione del nipote di degli anni Settanta, J. lavorasse, sotto la direzione di Pietro da Milano, all'impresa dell'Altare Miroballo in S. Giovanni a ...
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PELLEGRINO da Sessa
Stefano D'Ovidio
PELLEGRINO (Peregrino) da Sessa. – Non sono noti né luogo e data di nascita, né i nomi dei genitori di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale nella seconda [...] ipotesi, nella scena sarebbe da scorgere un modello di buon vescovo che, come Giona con i niniviti, esorta Di Lella, Studi di storia e di archeologia nell’arte medioevale ‘neo-campana’, Cassino 1904; L. Venturi, Storia dell’arte italiana, III, Milano ...
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ELENA, Vincenzo
Renata Massa
Non si conoscono il luogo e la data di nascita né il nome dei genitori. Documentato come lavorante nella bottega dell'orafo bresciano Giovanni Tonoli nel 1777 (Archivio [...] dall'ostensorio, realizzato a Parigi e recato in dono alla cattedrale di Brescia dal vescovo Gabrio Maria Nava nel 1811; della coppia di lampade e della rilegatura di messale conservati in S.Andrea ad Asola (Mantova). L'eccezionale calice ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...