LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] tempo del suo soggiorno milanese. La prima edizione è diMilano, 30 genn. 1476 (stampatore Dionigi Paravicino ed editore scientifico esule anch'egli nell'Italia meridionale; altre due al vescovodi Locri Atanasio Calceopulo (la prima intorno al 1462, ...
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GIORGIO di Matteo da Zara (Giorgio Dalmata, Giorgio Orsini, Giorgio da Sebenico, Juraj Matejev Dalmatinac)
Maria Grazia Ercolino
Nacque probabilmente a Zara in Dalmazia prima del 1420 (Chiappini di Sorio, [...] cinta muraria e di una torre (Frey, 1913, p. 148).
All'inizio del 1450 il vescovodi Sebenico, Giorgio Sisgorić G. da Sebenico, la sua cattedrale e l'attività in Dalmazia e in Italia, Milano 1954, pp. 46, 55-170, 179-207; F. Meli, Matteo Carnalivari ...
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GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] le Storie di s. Antonio abate e di s. Niccolò vescovo. La bella esecuzione di questi affreschi gli valse la fama di eccellente pittore Biblioteca Trivulziana diMilano (ms. 2263), miniate tra il 1405 e il 1406 (De Marchi). Al periodo valenzano di G. ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] una sola tappa: fu cancelliere della Chiesa diMilano almeno dal 18 luglio 1223 (Ughelli-Coleti) al 31 marzo 1226, giorno in cui presenzia a Padova, insieme con il legato papale Alatrino e il vescovodi Padova Giordano, alla lettura pubblica della ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] La conquista di Siena (marzo 1516) fu infatti una mossa necessaria per equilibrare la conquista francese diMilano e fu nominato auditor Camerae già da Giulio II e aveva lasciato il vescovatodi Ascoli il 30 luglio 1518, l'anno in cui iniziò l ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] . Di nuovo libero, si recò in Italia, dove, in una località non nota, fu fatto imprigionare da un vescovodi cui 'Europa settaria del Cinquecento. Lineamenti storici e problemi ecclesiologici, Milano 1997, pp. 79-90; P. Bayle, Dictionnaire historique ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] di intolleranza determinatosi in seguito all'uccisione del beato Simone pretestuosamente attribuita dal vescovodi quale venne riconosciuto un indennizzo di 94 ducati (T. De Marinis, La Biblioteca napoletana dei re d'Aragona, I, Milano 1952, p. 44). ...
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GUGLIELMO VI, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come Guglielmo V, unico figlio maschio del marchese di Monferrato Bonifacio I e di una donna della famiglia dei marchesi del Bosco, [...] missione di accompagnare in Italia il vescovodi Torino Giacomo di Carisio nominato vicario imperiale. Di data incerta novembre 1220); Arch. di Stato di Mantova, Arch. del Monferrato, perg. 23 (ott. 1220); Arch. di Stato diMilano, Fondo Religione, ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] Nel 1807 il vescovodi Treviso Bernardino Marin lo chiamò a reggere la chiesa prepositurale di Montebelluna, e al Tommaseo (Dizionario estetico, 3 ed., II, Milano 1860, p. 93) e non privo di arguzia e autentica comicità. Come poeta didascalico compose ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] suo raggio d'azione si allargò in questi ultimi suoi anni anche al di fuori diMilano: nel 1537 si recò a Vicenza a predicare una missione per invito del vescovo Nicolò Ridolfi; nel 1538 fu inviato dalla contessa Torelli a Guastalla con la delicata ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...