PONTANO, Lodovico
Thomas Woelki
PONTANO, Lodovico (Ludovicus Romanus). – Nacque probabilmente verso il 1409 a Cerreto di Spoleto dal medico Sante Pontano. Non si conosce il nome della madre.
L’anno [...] vescovodi Catania, in veste di ambasciatore al Concilio di Basilea: l’insigne delegazione doveva difendere i diritti di re Alfonso sul regno di Persistenza di polemica conciliare in due codici cinquecenteschi diMilano, in Aevum. Rassegna di Scienze ...
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BAGAROTTO (Bagarotto dei Corradi)
Roberto Abbondanza
Nacque con ogni probabilità da famiglia piacentina, al più presto nella terz'ultima decade del sec. XII; non sembra infatti possibile che sia nato [...] di Corrado, vescovodi Metz e di Spira, cancelliere e legato di Federico II, dal bando per l'occupazione del contado di da Sassoferrato. Studi e documenti per il VI centenario, I, Milano 1962, pp. 212 s.; S. Kuttner, Analecta iuridica Vatìcana ...
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DAL LEGNAME, Giovanni Battista
Paola De Peppo
Nacque a Padova da Leonardo, gentiluomo di quella città, probabilmente tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo. Era suo fratello il celebre Francesco [...] narra Vespasiano da Bisticci (Vite di uomini illustri, a cura di P. D'Ancona ed E. Aeschlimann, Milano 1951, p. 142): nella sua da Thomas Bekynton, segretario del re e vescovodi Bath, dall'abate di Gloucester e da quel "master" Vincent Clement ...
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DELLA BERETTA, Giovanni Antonio
Costanza Ichino Rossi
Nacque a Milano il 15 luglio 1733 dal conte Carlo Fabrizio, di famiglia di antica nobiltà pavese, e da Anna Teresa D'Isabella, di famiglia patrizia [...] lombarda (Lodi) durante la Repubblica cisalpina, in Arch. stor. ital., s. 5, XXIV (1899), pp. 193-248; L. Samarati, I vescovidi Lodi, Milano 1965, pp. 276-98; S. Cuccia, La Lombardia alla fine dell'Ancien régime, Firenze 1971, pp. 81 s.; X. Toscani ...
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MALVEZZI, Virgilio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1414, secondo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Tra tutti i fratelli si distinse per effettiva capacità imprenditoriale e [...] a Cento, terra di giurisdizione del vescovo, dove per contrasti sul sistema di distribuzione delle terre delle famiglie nobili di Bologna, Bologna 1670, pp. 494 s.; C. Malagola, Di V. M. e della sua missione al duca diMilano nel 1462, Bologna ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] nuova redazione, ma, poiché frattanto lo Stainville aveva ottenuto dal governo milanese un ordine di arresto per il C., il Carli scrisse al vescovodi Como chiedendogli di procurare al C. un asilo a Morbegno in territorio svizzero. Egli stesso, dopo ...
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GLORIZIO, Ottavio
Maria Teresa Napoli
Nacque a Tropea, in Calabria, da Giulio, dottore in legge, ascritto nel 1567 al patriziato cittadino per avere ricoperto la carica di sindaco, dopo la chiusura [...] G. riferisce che il padre, mentre era auditor di G. De Rusticis (vescovodi Tropea tra il 1570 e il 1593) aveva studi di diritto fra Cinque e Seicento. Il messanense Studium generale tra politica gesuitica e istanze egemoniche cittadine, Milano 1994, ...
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BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] problema posto dalla condotta e dalla persona del vescovodi Coira Ioannes (VI) Flugi: la cultura pp. 1-23; Card. F. Borromeo,arciv. diMilano. Indice delle letterea lui dirette conservate all'Ambrosiana, Milano 1960, pp. 65 s.; F. Diaz, Francesco ...
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GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] Liber di Catullo.
Come si sa, Catullo era del tutto sconosciuto nel Medioevo, con l'eccezione del vescovodi Verona 1832, pp. 615 s.; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, Milano 1834, II, p. 120; P. Rajna, Le origini delle famiglie ...
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CAVALCABÒ, Andreasio (Andrea de Cavalcabobus)
Giancarlo Andenna
Nacque prima del 1350 da Guberto, marchese di Viadana, e da Ricadona Sommi, figlia del milite cremonese Maffeo Sommi. Il C. era dunque [...] porre le premesse per una possibile estensione della signoria rurale di Viadana.
Ritornato a Milano nel settembre, il C. fu inviato, con il vescovodi Novara Pietro Filargo e con Ruggero Cane, a Firenze come ambasciatore del Visconti per confermare ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...