ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia intorno al 1457 da Antonio, originario di Olmeto, località situata nel contado perugino, trasferitosi con la famiglia in città a metà del sec. [...] cittadini, per coordinare l'opera del vescovodi Veroli, Ennio Filonardo, vicedelegato apostolico, scuola di diritto civile nell'Univ. di Perugia, Perugia 1892, pp. 65 s.; D. Maffei, La donazione di Costantino nei giuristi medioevali, Milano 1969, ...
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ALCIATI, Francesco
Nicola Raponi
Nato a Milano nel 1522, parente, ma non proprio nipote - come in genere si ripete - del celebre giureconsulto Andrea Alciato, ne subì l'influsso e ne segui l'orientamento [...] del 1560.
Eletto vescovo, il 5 sett. 1561 era nominato alla sede di Civita, unita poi nel 1572 a quella di S. Severo: conservò vita. Si interessò particolarmente del monastero di S. Ambrogio ad nemus diMilano; quivi, per riportare l'antica disciplina ...
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LAPI, Nicolò
Andrea Bartocci
Figlio di Giovanni di Bernardino e di Caterina di Martino Erri, nacque a Bologna prima del 1380 e fu inserito molto giovane nell'organizzazione della diocesi. In data successiva [...] a papa Bonifacio IX, affinché concedesse al L. l'ufficio di magistrato dei Crociferi di S. Maria del Morello; nella stessa occasione Zambeccari invocò l'intervento del vescovodi Acqui, Enrico Scarampi. Prima del 1400, inoltre, fu rinnovata la ...
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BONAVENTURA da Savignano
Severino Caprioli
Membro d'una famiglia di parte guelfa, che, dalla campagna modenese, già prima del sec. XIII si era stabilita a Bologna.
Si hanno notizie del padre, Guido [...] altro assenso di Zolitta a Didididi famiglie, delle paludi dididivescovodidi nuovo la sua "fidelitas" al vescovodidi cui B. possa andar fiero, se di sue opere nulla ci resta, all'infuori dididi memoria se non per ciò che ha fatto dididididi ...
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FERRARI, Bartolomeo
Marina Romanello
Nato a Milano nel 1499 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese. ancora bambino rimase orfano di entrambi i genitori e privato anche del fratello [...] il fratello Basilio e, in caso di premorte di costui, l'ospedale Maggiore diMilano.
Tuttavia, la circostanza determinante, sia stata fondata una missione favorita dal cardinale R. Ridolfi, vescovodi quella città, e dallo stesso papa Paolo III che ...
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FIESCHI, Obizzo
Gabriele Zanella
Nacque intorno alla metà del secolo XII, figlio di Ruffino del ramo ligure dei conti di Lavagna.
La famiglia del F., di nobili origini, entrò a far parte della vita [...] e con l'arcidiacono della cattedrale fu incaricato dal pontefice di risolvere una questione posta dal vescovodi Vercelli in merito all'elezione dell'arcivescovo diMilano: si dovevano in particolare indagare le precedenti modalità seguite nella ...
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BERNARD de Rodes (Rodez)
Ingeborg Walter
Nato in data non precisabile nella prima metà del sec. XIV a Cahors, forse da Raymond de Rodes, dopo aver abbracciato lo stato ecclesiastico, iniziò una brillante [...] dello stesso anno canonico di Meaux. La sua attività al servizio di Bertrand de Cosnac, vescovodi Lombés, poi di Comminges, gli fruttò in seguito i canonicati di Coimbra (15 marzo 1350), di Beauvais (27 maggio 1350) e di Palencia (5 ag. 1353 ...
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PICCARDI, Leopoldo
Giovanni Focardi
PICCARDI, Leopoldo. – Nacque a Ventimiglia il 12 giugno 1899 da Giovanni Battista, magistrato, e da Emilia Pozzoli; il giovane Piccardi crebbe seguendo le sedi in [...] di posizione di contenuto civile: si vedano le sue due arringhe in Processo al vescovodi Prato (a cura di L. Piccardi, prefazione di ., in Il Consiglio di Stato nella storia d’Italia, biografie 1861-1948, a cura di G. Melis, II, Milano 2006, pp. 1591 ...
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MALVEZZI, Troilo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1432, figlio naturale di Gaspare di Musotto. Si ignora il nome della madre.
Nel gennaio 1447, ottenuta la dispensa per l'illegittimità della nascita, [...] Pirro, dei Roverelli, famiglia d'origine della moglie di Gaspare. Al M., privato di tutti i benefici di cui godeva nella diocesi di Bologna, il vescovodi Cesena, Pietro Menzi, conferì l'incarico di vicario generale.
Il 2 ag. 1495, però, Guidoguerra ...
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CANETOLI, Giovanni
Gianfranco Pasquali
Nacque a Bologna prima del 1359. Fratello, probabilmente minore, di Lambertino e maggiore di Matteo, apparteneva a una famiglia di giuristi, in quanto il padre, [...] quale tolse alla città l'interdetto, confermò il vescovo eletto dal popolo, concesse agli Anziani e Lombardia sotto Milano, in Storia diMilano, V, Milano 1955, pp. 559-61; A. Campitelli-F. Liotta, Notizia del ms. Vat. lat. 8069, in Annali di storia ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...