ARRIVABENE, Ludovico
Simona Carando
Nacque probabilmente intorno al 1530 da Leonardo. La prima notizia che lo riguarda risale al 1555, anno in cui egli fu sicuramente a Parigi, al seguito del padre [...] di Mantoa et di Monferrato, Mantova 1588.
Troviamo l'A. nel 1589 vicario generale del vescovodi del Cinquecento e del Seicento, Bologna 1891, pp.126-133; Id., Il romanzo, Milano s. d., p. 73; L. Thuasne, Rabelaesiana - Le "Sylvius ocreatus", in ...
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CERATI, Antonio
Renzo Negri
Nacque a Vienna il 19 ag. 1738 dal conte Carlo, di famiglia parmigiana, allora reggente nel Supremo Consiglio d'Italia, e da Isabella Dalla Rosa. Il C. ricevette la prima [...] Giovio e G. Fantoni, ma specialmente intrinseco del vescovodi Parma A. Turchi, del quale lasciò un'accurata della poesia frugoniana, Genova 1920, p. 377; G. Natali, Il Settecento, Milano 1955, p. 723 e ad Ind.; I. Belli Barsali, La villa a Lucca ...
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MAFFEI, Giuseppe
Marta Marri Tonelli
Nacque il 27 maggio 1775 a Cles, in Trentino, da Giacomo Antonio, conte di Taio in Val di Non e cancelliere del principe vescovodi Trento, e da Elisabetta Aliprandini; [...] pratica) (München 1825; 2ª ed. 1837) e l'Enrico, conte di Eichenfels (ibid. 1825; Milano 1828, 1832), "libera traduzione" dal tedesco di un racconto di C. von Schmid, autore di celebratissimi scritti per la gioventù, a imitazione del quale avrebbe in ...
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BORGA, Anton Maria
Gianbattista Salinari
Nacque il 25 marzo 1723 a Rasa, piccolo paese nei pressi di Locamo, ma fu bergamasco di origine e più esattamente di Zogno, che ancor oggi fa parte della provincia [...] era dissoluta e che di ciò era convinto lo stesso suo vescovo che mai gli avrebbe rilasciato "una buona fede de vita et moribus". A sua volta, il B. accusa il Baretti di averlo diffamato presso i suoi amici diMilano.
È inutile ricordare quale ...
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GAVARDO, Lelio
Michele Simonetto
Nacque nel secondo o terzo decennio del sec. XVI ad Asola, nel Mantovano, allora nella Repubblica di Venezia. Discendente dell'insegnante di retorica e umanista Gabriele, [...] anni dopo, nel 1586, il vescovodi Pavia, cardinale Ippolito De Rossi, avrebbe lamentato lo scarso impegno dell'asolano nelle cose della prepositura pavese.
Secondo la testimonianza del barnabita G.A. Mazzenta, il G. fu a Milano alla fine degli anni ...
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BARISONI, Albertino
Giorgio E. Ferrari
Figlio di Marcello, nacque a Padova il 7 sett. 158. 7Non deve pertanto confondersi con l'omonimo zio, che fu vicario di Mirano nel 1595, e in onore del quale si [...] oltre sei anni, sino a quando fu eletto vescovodi Ceneda (Vittorio Veneto) succedendo a Sebastiano Pisani ( riguardo alle origini del vescovado di Ceneda,Conegliano 1907, pp. 187 S:; C. Trabalza, Storia della grammatica italiana,Milano 1908, p. 301, ...
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LINARES, Vincenzo
Alice Di Stefano
Nacque a Licata il 6 apr. 1804 da Filippo, agiato mercante di origine spagnola, e da Nicoletta Lenzi. Dopo i primi studi nella città natale si trasferì a Palermo, [...] da Carlo Lenzi, suo zio materno e futuro vescovodi Lipari.
Dopo essersi particolarmente distinto in filosofia funebri a V. L., discorso…, Licata 1902; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano 1934, II, p. 917; Diz. dei siciliani illustri, Palermo 1939, p. ...
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BENCI (Bencio, Benzi, Bencius), Francesco
Renzo Negri
Nacque ad Acquapendente nel 1542, come dimostra il Tiraboschi, confutando i biografi precedenti sulla base di due lettere scritte dal B. a Pier [...] il Baronio, il Bonciario, Paolo Sacrati, Luigi Lollino vescovodi Belluno. Morì il 6 maggio del 1594 e venne , col. 1812 (fornisce l'elenco dei mss.); F. Flamini, Il Cinquecento, Milano 1903, p. 470; R. G. Villoslada S. I., Storia del Collegio ...
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CARCANO (Carchanus, de Carcano), Bernabò
Fabio Troncarelli
Nacque a Milano dal nobile Luchino Belloso alla fine del sec. XIV o agli inizi del successivo. Non possediamo alcuna notizia sul primo periodo [...] maggio 1437; lettera a Francesco di Barbavarie del 29 dic. 1432); 108rv (lettera al vescovodi Pavia del 3 maggio 1434 lezione più esatta).
Fonti e Bibl.: Annali della Fabbrica del duomo diMilano, II, Milano 1877, pp. 146 s., 238 e Append., II, ibid. ...
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CONZIO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque probabilmente negli ultimi decenni del sec. XVI a Chieri (Torino), dove suo padre Gerson, morto nel febbraio 1615, era rabbino.
Le condizioni degli ebrei [...] di avere propri luoghi di sepoltura, di fare prestiti anche sopra beni stabili, dì costruire nuove sinagoghe, di laurearsi in medicina previa licenza del vescovodi Torino, di disporre di della stampa sino al 1835, Milano 1876, pp. 17 s.; Descriptive ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...