Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] del secolo, dal Vitelli. Cominciarono a gravitar su Milano gli uomini di frontiera, tra i quali furono bensì Zajotti e di accomodamento propugnata, di concerto con Napoleone III, dal vescovo d'Orléans, monsignor Dupanloup.
L'impossibilità e di ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] i dati dell'Amalfi e del Wesselski), è ancora in Italia quella di L. di Francia, Novellistica, Milano 1924, I, pp. 380-390; il giudizio più equilibrato e sicuro è quello brevissimo di V. Rossi, Il Quattrocento, 2a ed., p. 210.
[6] Oltre la traduzione ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] di teologi, di causidici e di versaioli.
Il pellegrinaggio culturale modenese fu interrotto dal trasferimento del Muratori a Milano messo capo in tempi recenti allo scetticismo di Pier Daniello Huet, vescovo d'Avranches; l'altro traeva occasione dallo ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] con Dio, e la Parola era Dio. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei".
Ma il dio degli Ebrei e dei cristiani non è il solo ad del 4° secolo dopo Cristo, andò a Milano a trovare il vescovo Ambrogio e rimase allibito: Ambrogio leggeva in perfetto ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] di Filippo Villani nel cancellierato di Perugia, infine scrittore apostolico e, sotto Giovanni XXIII, arciprete di Montepulciano e Vescovo e rimanesse tuttora insoluta.
L'Epistola
A = Milano, Biblioteca Ambrosiana, C 145 inf.
M = Munchen ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] del capitano di Padova Girolamo Gradenigo e successivamente vietata per intromissione del vescovo G. 336-39), poi in Barocco in prosa e in poesia, Milano 1969, pp. 261-86: di questo volume del Getto si consideri anche il saggio Esperienze poetiche ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] il testo manoscritto di un consulto nei codici capitolari veronesi), ottenendo dal vescovo l'uso di una villa e del dialogo); cfr. pure le introduzioni di A. Gandolfo (Bari 1947) e G. Preti (Milano 1945) alle traduzioni italiane del Naugerius; ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] del cugino, il vescovo Bartolomeo Della Scala di complottare in favore di Venezia; nella notte del , Poëmata minora / Poesie minori, a cura di D. Rossetti, II, Milano 1831, pp. 184-209; Id., Le familiari, a cura di V. Rossi, II, Firenze 1934, pp ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] procuratore del vescovo Bernardo Rossi, figlio di Guido. Terminata nel 1484 la guerra di Ferrara, il 1894), pp. 1-2, 6; V. Rossi, Storia letter. d'Italia. Il Quattrocento, Milano 1956, pp. 197 s.; M. T. Casella-G. Pozzi, F. Colonna..., Padova 1959 ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] dallo zelante vescovo Canani, il G. fu sottoposto a processo giudiziario in seguito alla perquisizione e al sequestro di libri proibiti (ibid., F. Rocca - B. de Ventura, 1571; ma anche Milano, M. Tini, 1571) e poi con il Trofeo della vittoria sacra, ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...