LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] il L. si recò a Bellinzona insieme con Giulio da Milano, mentre nel 1533 risulta essere lettore in S. Agostino a ) e assistette al sermone inaugurale pronunciato da Cornelio Musso, vescovodi Bitonto. Nel 1546-47 si trovava a Venezia dove collaborò ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] con il cardinale Stanislao Osio e il vescovodi Lesina Zaccaria Delfino, residente presso l'imperatore A.Caro, Lettere ined., a cura di P. Mazzuchelli, Milano 1827, II, p. 227; Vetera mon. Poloniae et Lithuaniae…, a cura di A. Theiner, II, Romae 1961 ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] 1469. È una lettera da Traetto di Ferdinando I al vescovodi Gaeta Francesco Patrizi nella quale il re di Napoli indicava il G. come base dell'edizione del 1476 oggi perduta, a Milano Cristoforo Valdarfer stampò la seconda edizione nel 1483 (Indice ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] dell'Antiquario.
La stampa del Pronosticon era dedicata al vescovodi Trento Giovanni Hinderbach che il F. aveva conosciuto durante haanche un'edizione facsimilare con prefazione di R. Avesani (Milano-Zurigo 1985-1987). Alcune piacevoli epistole ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] 82), entrò nella famigliarità del potente L. Trevisan, cubiculario apostolico e vescovodi Traù, che gli ottenne la condotta per le letture di retorica e filosofia morale allo Studio di Bologna (lettera al Trevisan, 19 novembre: Rotondi, p. 157). Il ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] Galeazzo vescovodi Mantova dal 1444 e governatore di Roma (1459-60) e ad un altro Galeazzo, al servizio di Indice e a p. 146); G. Ferrari, Corso su gli scrittori politici ital., Milano 1929, p. 343; B. Croce, Storia dell'età barocca in Italia, Bari ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] di una prebenda da parte del vescovodi Ely. Tuttavia, sebbene il C. potesse contare anche sulla protezione del conte di Trabalza, Storia della grammatica ital., Milano 1908, pp. 112, 134, 154, 282; V. Spampanato, Vita di Giordano Bruno, I, Messina ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] per chiedere la nomina a vescovodi Vicenza del veneziano Angelo Barbarigo al posto di Iacopo Rossi, come in effetti avvenne. È rimasta, inedita, l'orazione tenuta in tale circostanza dal L. al cospetto del papa (Milano, Biblioteca Ambrosiana, B.116 ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] con il cognome Della Scala o Scaligero.
Il Della Rovere era vescovodi Agen e doveva recarsi a visitare la propria diocesi; spinse il Bonn 1914; C. Trabalza, La critica letteraria nel Rinascimento, Milano 1915, pp. 97-185; K.Pomeroy Harrington, The ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] di Senofonte, dedicandolo al vescovodi Verona Ermolao Barbaro, con lo scopo (come scrive nel prologo) di tenere la formazione intellettuale nell'etàdell'Umanesimo, a cura di L. Rotondi Secchi Tarugi, Milano 1992, pp. 331-338; J. Haig Gaisser ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
tonache rosse
loc. s.le f. pl. Membri del clero che manifestano propensione per la politica della sinistra. ◆ Nel bastione lariano, che Alessandro Maggiolini vescovo editorialista del «Giornale» berlusconiano e membro della Commissione che...